Amt Genova: crescita abbonamenti del 140%, obiettivo gratuità totale e nuove stazioni metro

©Paola Popa; Ilaria Gavuglio e Matteo Campora

Genova, 02/08/2024.

Al 15 di luglio 2024, a partire dal 15 gennaio 2024 e rispetto all'anno precedente, Amt fa segnare un +140% sugli abbonamenti annuali per numero di tessere, con un incremento di valore di fatturato da abbonamento del 75% e un incremento dei passeggeri pari al 12% su base settimanale. La nuova politica tariffaria lanciata dall'azienda a inizio anno sta dando i suoi frutti. Amt, quindi, guarda al futuro con positività. L'obiettivo è rendere il servizio di trasporto pubblico sempre più inclusivo, veloce e sostenibile grazie anche al progetto 4 Assi, che prevede la riqualificazione delle rimesse e una flotta sempre più elettrica.

Crescono i passeggeri e i chilometri percorsi, così come il valore della produzione e la flotta green, i principali indicatori economici confermano la solidità e l'affidabilità dell'azienda, che raccoglie anche la fiducia del sistema bancario coinvolto in operazioni finanziarie per la messa a terra dei grandi progetti di investimento e trasformazione del Tpl metropolitano (come dimostra l'aggiudicazione di una gara a Bper per una linea di credito da 70 milioni che permetterà di avere la liquidità necessaria per anticipare gli investimenti di alcuni progetti finanziati dal Pnrr). È un'immagine solida e robusta quella che emerge dai numeri del bilancio 2023 approvato a metà luglio 2024.

Per l'undicesimo anno consecutivo Amt chiude in positivo, con un utile di 267.461 euro, frutto di una politica aziendale improntata all'efficacia e di una gestione operativa, economica e finanziaria attenta e sempre pronta a cogliere anche le possibilità offerte dalle novità introdotte in importanti partite, quali il recupero sanzioni. ''L'azienda è solida - afferma Ilaria Gavuglio, presidente di Amt - Dopo il periodo Covid, abbiamo recuperato i passeggeri. Il 2023 è stato l'anno che ha posto le basi per il lancio della nuova politica commerciale sperimentale deliberata dalla Città Metropolitana di Genova, con la totale trasformazione dell'offerta a favore degli utenti del Trasporto Pubblico Locale. Era previsto che l'incremento degli abbonamenti andasse a coprire la gratuità per gli under 14 e over 70 genovesi, ma ad oggi abbiamo superato questa soglia''.

Prosegue Gavuglio. ''Per gli altri titoli di viaggio, fino al 30 aprile scorso erano ancora i circolazione i vecchi biglietti. Per questo motivo occorre attendere una valutazione più puntuale e specifica''. L'azienda ha registrato una crescita anche sugli abbonamenti agevolati, raggruppati in un'unica soluzione da 120 euro con Isee inferiore a 12mila euro: ''Il 15 luglio 2023 avevamo venduto 4.400 tessere, nella stessa data nel 2024 erano 21.300''.

Ricordiamo che la novità principale del nuovo sistema tariffario di Amt Genova, oltre alla validità di tutti i titoli per l’intera città metropolitana, era il passaggio dell'abbonamento annuale da 395 a 295 euro. A far da contraltare, l'aumento del biglietto singolo da 1,50 a 2 euro. Altra novità è stata la gratuità della metropolitana e degli impianti verticali per i residenti, senza un limite di orario, e l’introduzione della gratuità per gli under 14 e gli over 70 (pur con limitazioni di fasce orarie). ''Siamo soddisfatti della gestione di Amt portata avanti dalla presidente Gavuglio e del lavoro del direttore generale Stefano Pesci che tra poco andrà in pensione - esordisce l'assessore alla Mobilità del Comune di Genova Matteo Campora - Oggi c'è molta osmosi tra l'amministrazione e il management dell'azienda''.

La nuova politica di Amt, in sinergia con l'amministrazione comunale, è improntata sui principi dell'integrazione tra i bacini urbano e provinciale, della convenienza, accessibilità, armonizzazione e attrattività, la nuova proposta ha come obiettivo lo spostamento modale tra trasporto privato e trasporto pubblico con una forte spinta verso quest'ultimo. Il grande obiettivo, di Comune di Genova e Amt, oltre alla conferma della sperimentazione - con un occhio al bilancio - è la gratuità totale della linea. ''Un terzo dei finanziamenti, oggi, è garantito dalla bigliettazione - prosegue Campora - Per sostituirlo, ad esempio, si potrebbe far pagare un ticket a chi arriva in città con l'auto, ma non è di Genova. L'importante è che si arrivi a un abbonamento generalizzato per portare i cittadini a usare il mezzo pubblico: tutti i genovesi dovrebbero essere abbonati''.

Grazie alla gratuità per i residenti dal gennaio 2024, crescono anche metropolitana (+40 per cento di utenti) e impianti verticali (+45 per cento di utenti), quest'ultimi sempre più utilizzati da genovesi e turisti. Nel frattempo, come sottolineato dall'assessore Campora, ''sono arrivati i primi 2 treni di quarta generazione - in totale sono 14 per un valore di 70 milioni di euro - che garantiscono più confort e un servizio migliore. Nel 2026 avremo la stazione Martinez-Terralba, avendo superato le interferenze con le officine di Trenitalia, che avrebbero messo a rischio la costruzione della stazione. L'implemento della metro porterà anche alla nuova stazione di Canepari, nei mesi del 2025. Procede bene anche il cantiere della fermata di Corvetto, con il termine dei lavori fissato a dicembre 2025''.

Confermato il forte impegno dell'azienda verso la sostenibilità grazie anche ai fondi PNRR e PSNMS messi a disposizione per il rinnovo green della flotta. Cresce il numero delle linee servite da bus elettrici a Genova e nel Tigullio. A fine 2023, il parco bus elettrico urbano rappresenta oltre il 17% del parco urbano, in aumento rispetto all’anno precedente e ai primi posti in Italia. Cresce anche la flotta green presente in ambito extraurbano, pari a circa il 6% nel 2023. Al 31 dicembre 2023 la flotta green dell’azienda contava 129 veicoli tra ebus e filobus. Nel corso del 2023 è stata anche aggiudicata la gara per i nuovi filobus (112) e i flash charging (27) che serviranno gli assi di forza.

Ad oggi, i mezzi green in totale, tra ebus e filobus, sono 147 in ulteriore incremento rispetto al 2023 e con una prospettiva di progressiva elettrificazione della flotta grazie ai fondi già ottenuti dall'azienda che permetteranno la conversione del parco veicolare e l'infrastrutturazione dei depositi. ''Da ottobre arrivano i primi filobus, che potranno iniziare a girare sulla linea 20 - prosegue Campora - Nel 2026 contiamo di avere intero parco mezzi elettrico, anno in cui dovranno terminare i lavori per i quattro assi di forza''. Questi ultimi, porteranno a una frequenza di 2 minuti in centro. ''Pensiamo anche a una navetta da piazza vittoria a De Ferrari o piazza Fontane Marose, accogliendo le richieste dei commercianti. La volontà è quella di creare collegamenti dai parcheggi al centro città, magari con macchine aperte come i golf cart'' continua Campora.

Tornando ai numeri legati al bilancio 2023 di Amt, i ricavi sono la voce che ha registrato e registra anche nei primi mesi del 2024 il segno positivo più evidente di questo impegno: i ricavi delle vendite e delle prestazioni, vale a dire titoli di viaggio per TPL, sanzioni ai passeggeri e altri servizi di trasporto sono aumentati considerevolmente rispetto al 2022 (+58,32%) anche a seguito dell'introduzione della nuova procedura di recupero crediti da sanzioni posta in essere dalla società a partire dall'esercizio 2023 che ha permesso all'azienda, probabilmente prima tra le società di Tpl in house providing, di avviare un’operazione di recupero crediti da sanzioni già a partire dalla primavera del 2023.

Anche sul fronte dell'accordo con Trenitalia, l'arbitrato del Cieli si è chiuso con la definizione del valore dell’integrazione per il quinquennio 2019/2023 che ha determinato per Amt una sopravvenienza attiva pari al minor debito verso la stessa Trenitalia. Nel 2023 sono stati prodotti complessivamente circa 37,9 milioni di km, incrementati del 2% rispetto al 2022. I passeggeri trasportati sono stati complessivamente circa 229 milioni, di cui 9,3 milioni relativi al comparto extraurbano, con un incremento percentuale del 10% rispetto al 2022. Nel contesto della crescita complessiva dei volumi aziendali, è cresciuto l’organico, gli addetti sono passati da 2.913 del 2022 ai 2.963 del 2023, confermando così anche il rilievo occupazionale dell’azienda, in particolare per i tanti giovani che si affacciano al mondo del lavoro. 

Infine un occhio anche al servizio provinciale di Amt, che fa registrare buoni numeri. ''Nell'entroterra, gli under 14 usano i mezzi pubblici non solo per andare a scuola, ma anche per le vacanze - commenta il consigliere metropolitano Claudio Garbarino - Per la gratuità totale serve un finanziamento importante, circa 80 milioni''. La transizione ecologica procede anche in ambito extraurbano: ''A breve ci sarà la prima stazione di ricarica a Rapallo e siamo quasi pronti per la linea Rapallo-Santa Margherita-Portofino totalmente elettrica'', conclude Garbarino.

Argomento importante è il servizio per la fascia over 70, a oggi ancora esclusa dalla gratuità sui treni nel tratto urbano soggetto a integrazione tariffaria. Una parte del contenzioso con Trenitalia si è risolta: ''Nel bilancio abbiamo chiuso la pendenza pregressa per 18 milioni di euro, ottenendo una sopravvenienza attiva di 4,6 milioni'', conclude Gavuglio. Tuttavia, per far viaggiare gratis gli over 70 genovesi, l'azienda ferroviaria vuole un corrispettivo ulteriore che ''è ancora in fase di definizione'', dice Campora. Inoltre, dal 2025 si pensa di far partire la gratuità per gli over 70 prima delle ore 09.30 durante il periodo estivo, quando non ci sono le scuole, dal 15 giugno al 15 settembre.

Di Andrea Sessarego

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