Lo scorso anno Liguria delle Arti fece tappa a Fontanigorda, per raccontare la vita e l’opera di Giorgio Caproni, il grande poeta livornese di nascita, innamorato della Val Trebbia. In questa edizione il progetto di Teatro Ipotesi, con la direzione artistica di Pino Petruzzelli, torna in quella che Ernest Hemingway definì la valle più bella del mondo, per scoprire insieme al pubblico un altro luogo magico come Montebruno.
Di origine antichissime, Montebruno un tempo fu un importante punto di collegamento tra Piacenza e Genova. Oggi è un piccolo borgo, noto soprattutto per il ponte medievale a quattro arcate in pietra che collega le due sponde del Trebbia e per il Santuario di Nostra Signora di Montebruno, luogo prescelto per l’evento di sabato 17 agosto alle ore 16:30.
Dove oggi sorge il Santuario, si dice che nel 1478, si verificò un’apparizione della Vergine Maria. Secondo la tradizione popolare, la Madonna apparve a un pastorello muto che poco dopo riacquistò miracolosamente la parola.
All’interno del Santuario, si trovano un dipinto di Agostino Ratti, Transito di S. Giuseppe e alcuni affreschi realizzati da Ottavio Semino (Il Battesimo di Sant’Agostino) e Giovanni Quinzio (l’episodio dell’apparizione e la successiva costruzione del Santuario).
È ancora la presenza della storica dell’arte Irene Fava a farci entrare nella storia di questo luogo, raccontandoci segreti e caratteristiche stilistiche delle opere presenti.
Dato il forte legame che questo territorio ha con la vita e la poetica di Giorgio Caproni, non possono mancare i suoi versi (insieme a quelli del contemporaneo Franco Arminio) nei momenti letterari scelti e interpretati da Pino Petruzzelli e Mauro Pirovano.
La scenografia musicale è curata da GOG - Giovine Orchestra Genovese che per l’occasione schiera un eccezionale trio di fiati composto da Cecilia Oneto (flauto), Giovanni Battista Costa (clarinetto), Angelica Larosa (oboe): in scaletta brani che spaziano da Bach a Debussy e da Britten a Morricone.
Una volta raggiunta Montebruno, è consigliabile visitare il Museo di Cultura Contadina: un viaggio alle origini della nostra civiltà rurale, tra attrezzi antichissimi per coltivare la terra, per lavorare il legno, per ferrare i cavalli.
L’appuntamento è per sabato 17 agosto (ore 16:30) a Montebruno, presso il Chiostro del Santuario omonimo. L’ingresso è libero.