Le novità sono in tutti i settori a cominciare da quello di Yachts e Superyacht dove i cantieri italiani si riconfermano ai vertici con l’Amer 120 (35,50 metri) di Amer Yachts dotato del sistema Selective Catalytic Reduction che riduce le emissioni, con l’Exuma 35 (35,20 metri) di Maiora, cantiere del gruppo NEXT Yachts, varato lo scorso luglio e dotato di una terrazza di oltre 130 metri quadrati e, sempre nella fascia sopra i 24 metri di lunghezza e quindi nelle “navi da diporto”, il Sanlorenzo SL86A (26,60 metri), quinto modello della collezione Asymmetric nata nel 2019 e che, proprio con l’organizzazione asimmetrica del ponte principale, ha rivoluzionato il mondo dello yachting.
Molte le novità nella fascia 20-24 metri a cominciare dal Maestro 88 di Apreamare, una navetta con carena semi-planante che, anche se lunga fuori tutto 27,70 metri, ha la lunghezza di costruzione di 23,95 metri rientrando quindi nelle imbarcazioni da diporto. Come l’Infynito 80 (23,70 metri) di Ferretti Yachts, dotato della All-Season Terrace di prua, vera e propria oasi di relax, e lo Swan Arrow (23,20 metri), walkaround che offre un beach club di poppa di ben 50 metri quadrati di superficie e ammiraglia della divisione motore di Swan, cantiere recentemente acquisito dal Gruppo Sanlorenzo. Ancora da Ferretti arriva il wallywhy100 (21,46 metri), che per le sue linee e per i suoi contenuti stilistici si è meritato la definizione di crossover-coupé.
Altre prime sono poi l’ammiraglia di Pardo Yachts, il Pardo GT75 (22,84 metri), e il Sessantadue 62 (20,23 metri) di Cranchi Yachts, cantiere che vanta 154 anni di storia. Come sempre, ricca la rappresentanza di canteri esteri con, tra gli altri, l’inglese Princess Yachts e il suo Princess S65 (20,61 metri) e l’olandese Vanquish con il VQ58 (17,95 metri) con scafo in alluminio.
I walkaround, con i loro grandi spazi all’aperto e interni sempre più comodi, salgono di dimensioni. Fiart presenta il P58 (17,57 metri) all’insegna della massima personalizzazione e Azimut il Seadeck 6 (17,50 metri) che apre la serie Low Emission Yacht che abbina leggera costruzione in carbonio, carena di ultima generazione e avanzate tecnologie nei sistemi di propulsione elettrica.
New entry anche da Prestige, brand del gruppo Beneteau con sede a Monfalcone, con il Prestige F 5.7 (17,29 metri) e da FIM-Fabbrica Italiana Motoscafi con il 500 Regina (16,10 metri) con il pozzetto dotato di terrazze abbattibili. Soluzione che, tra gli altri, è anche del Le Mans 45 (13,70 metri) di Rio Yachts e del IY 43 veloce (14,00 metri) di Italia Yachts cantiere che, con l’esperienza di oltre 200 imbarcazioni a vela, fa il suo esordio nel motore.
Grandi spazi poi sulla Navetta 53 (15,98 metri) novità dell’italiano Absolute. Tornando all’estero, e tra i cruiser ecco il Fjord 41 XL (12,81 metri), nome nordico ma costruzione in Germania, il Camarat 12.5 WA (11,90 metri) del francese Jeanneau, il 340GTWA (10,78 metri), primo walkaround con timoneria chiusa del finlandese Saxdor Yachts e, dalla Slovenia, il 32 Cabin (10,10 metri) di Alfastreet , con tre possibili organizzazioni del pozzetto.
Novità anche sotto i 10 metri con il Frauscher 107 GT second generation (9,99 metri) dell’omonimo cantiere austriaco e il Magic Tender (9,99 metri) del cantiere toscano Tuccoli Marine cinque terrazze estensibili sul mare.
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