In occasione della celebrazione del 140esimo anniversario delle relazioni diplomatiche tra Corea e Italia, il Consolato Generale della Repubblica di Corea, con il patrocinio del Comune di Genova, promuove lo spettacolo di danza e musica tradizionale coreana dal titolo Gyeonggi in Fiore. L'evento è in programma venerdì 20 settembre 2024, alle ore 19.30, al Teatro Politeama Genovese in via Nicolò Bacigalupo 2. L'ingresso è gratuito iscrivendosi a questo link.
Uno spettacolo che accompagna lo spettatore in un viaggio immersivo, tra musica e danza, che mira a promuovere la diffusione della musica e danza tradizionale coreana. 30 ballerini e 30 musicisti del Gyeonggi Arts Center - ente artistico ufficiale della provincia coreana di Gyeonggi una delle aree metropolitane più importanti della Corea in termini demografici, economici e culturali - fondato nel 1993 con lo scopo di preservare e promuovere la danza e la musica tradizionale coreana nel mondo. Dieci sono le rappresentazioni: cinque brani musicali e cinque balletti di danza tradizionale.
- Iwa Dohwa Manbalhani, una composizione di musica tradizionale coreana basata sulla melodia popolare.
- Concerto per piri, Changbu Taryeong. Il piri è un flauto tradizionale coreano realizzato in bambù, con un timbro dolce e unico, simile all'oboe.
- Canzone Popolare Coreana Binari. Il binari è una canzone popolare coreana di buon auspicio che ha origine nella
musica sciamanica coreana. - Trasfigurazione per l’oboe e l’orchestra di strumenti tradizionali coreani. La struttura musicale dell'opera è composta da due temi principali contrastanti. Quest'opera esplora una nuova combinazione di timbri e strutture musicali, unendo l'orchestra di musica tradizionale coreana con l'oboe occidentale.
- Nabucco Arirang (Viva Italia e Corea). Quest'opera è un'armoniosa fusione tra l'Arirang, celebre canto popolare coreano, e il coro Va, pensiero dall'opera italiana Nabucco. Il brano esprime il desiderio di continuare e celebrare i futuri incontri tra i due paesi.
- Taepyeongmu, la danza che richiama la pace. Una danza di grande eleganza eseguita negli anni '30 da artisti professionisti di Seul e della provincia di Gyeonggi, che rappresenta i ruoli del re e della regina della dinastia Joseon.
- Buchae-chum, la danza della margherita, simbolo di amicizia. È una danza in cui si tengono i ventagli con entrambe le mani, aprendoli, chiudendoli, avvolgendoli e accarezzandoli. Ispirata alle coreografie dei mass games, questa danza crea rappresentazioni tridimensionali di paesaggi naturali. In questa particolare esibizione, il Buchae-chum rappresenta l'amicizia tra Corea e Italia attraverso l'utilizzo della margherita, il fiore nazionale italiano.
- Hak-chum, la danza della gru, simbolo di armonia e ascesa verso la simbiosi. Danza coreana promossa dagli intellettuali che imita i movimenti eleganti di una gru, ispirata al ritmo veloce e allegro del Dodbaegi garak delle province del sud.
- Ganggangsullae, la danza che invoca la prosperità. Ballo tradizione popolare volto a invocare un raccolto abbondante e prosperità. Dal 2009, questa tradizione è stata riconosciuta come Patrimonio Culturale Immateriale dell'UNESCO e continua ad essere tramandata.
- Nong-ak, la danza della risonanza per l’unità. Questa forma d’arte popolare ha le sue radici nei rituali propiziatori agricoli delle comunità rurali e si è sviluppata attraverso l’integrazione di percussioni, strumenti a fiato tradizionali, marce, danze, teatro e acrobazie. Nel 2014 è stata dichiarata Patrimonio Culturale Immateriale dell'UNESCO.