Presso l'Accademia Ligure di Scienze e Lettere - Sala Conferenze, Palazzo Ducale -, giovedì 26 settembre 2024 alle ore 17, Saverio Russo - Accademico - tiene una conferenza dal titolo: Perché le costruzioni degli antichi romani sono durate così a lungo? Svelato finalmente il mistero. L'incontro si svolge in presenza con la disponibilità di settanta posti. In seguito, si può accedere alla registrazione sul canale YouTube dell'Accademia. Tuttavia, è possibile seguire la conferenza anche via zoom.
La longevità delle opere di ingegneria civile dell'antica Roma, capaci di conservarsi per millenni, ha sempre costituito un mistero. Mentre le moderne strutture in cemento iniziano a sgretolarsi in pochi decenni, le più famose architetture degli antichi romani, come il Pantheon, il Colosseo o gli acquedotti, sono sorprendentemente ancora in piedi, almeno in gran parte, e sono destinate a durare ancora molto, molto tempo. Da sempre si è creduto che l'eccezionale resistenza del materiale da costruzione usato dai Romani fosse dovuta alla presenza di un particolare materiale pozzolanico, la cenere vulcanica della zona di Pozzuoli nel golfo di Napoli. Questa cenere veniva infatti spedita in tutto l'Impero Romano per essere utilizzata come ingrediente chiave nella realizzazione del calcestruzzo. Recentissime sperimentazioni hanno però suggerito una spiegazione alternativa, molto più plausibile, della durata eccezionale degli edifici romani.
Saverio Russo, già Professore ordinario di Chimica Industriale all'Università di Genova. Socio corrispondente dell’Accademia Ligure di Scienze e Lettere. Divulgatore scientifico. Già membro di INSTM - Consorzio Interuniversitario Nazionale di Scienza e Tecnologia dei Materiali, di cui è stato componente del Consiglio Scientifico e Direttore della Sezione: Materiali Polimerici Funzionali e Strutturali. Co-Editore di quattro volumi di 'Comprehensive Polymer Science', Pergamon Press, Oxford 1989, del primo Volume di Supplemento, pubblicato nel 1992 e del secondo Volume di Supplemento pubblicato nel 1996 (Elsevier). Membro del Comitato di Redazione di alcune riviste di rilevanza internazionale. Co-Organizzatore degli IUPAC International Symposia on Free-Radical Polymerization: Kinetics and Mechanisms, S. Margherita Ligure, Italia 1987 e 1996. Membro del Comitato di Programma del Festival della Scienza, edizioni 2006,2007 e 2008, Componente del Consiglio Scientifico dello stesso per i trienni 2009-2011 e 2012-2014. Coordinatore di numerosi programmi di ricerca finanziati dal MIUR, dal C.N.R., da Industrie Chimiche nazionali ed estere. Autore o co-autore di oltre 250 tra pubblicazioni scientifiche, la maggior parte delle quali su importanti riviste internazionali, e testi di Atti di convegni nazionali ed internazionali, oltre a 8 brevetti italiani ed europei. Principale attività di ricerca: sintesi, proprietà e applicazioni di sistemi polimerici ad alte prestazioni.