Ray Lema & Partage Ensemble in concerto alla Claque
Dopo gli appuntamenti estivi alla Piazza delle Feste del Porto Antico e a Palazzo Ducale, Gezmataz Jazz Festival 2024 torna con cinque grandi concerti dal 28 settembre al 15 novembre in collaborazione con La Claque, spazio artistico di Fondazione Luzzati Teatro della Tosse, offrendo un mix tra i più grandi interpreti internazionali e i giovani più promettenti del panorama italiano, come ormai da tradizione di quella che è la principale rassegna jazz genovese, giunta quest’anno alla sua 21esima edizione.
Le luci si accendono sabato 28 settembre 2024 con il Ray Lema & Partage Ensemble, serata che segna il ritorno nel nostro paese del grande pianista congolese dopo più di quindici anni: ad accompagnarlo Massimiliano Gilli, Sylvie Blanc, Gerardo Vitale, Claudia Ravetto, Manuel Pramotton e Marco Giovinazzo, in una suite per pianoforte, quartetto d'archi, sax soprano e percussioni che produce una musica senza etichette, in perfetto connubio tra jazz, sonorità classiche e melodie africane. Biglietto online a questo link.
Partage è un progetto inedito presentato per la prima volta in Italia che segna il ritorno del pianista compositore congolese Ray Lema dopo più di quindici anni. Una suite per pianoforte, quartetto d’archi, sax soprano e percussioni per una musica senza etichette, perfetto connubio tra il jazz, le sonorità classiche e le melodie africane. Lema alto, corpo flessibile, gesti ampi, occhi sorridenti o maliziosi, Lema dichiara la musica la sua religione, parla volentieri dei suoi sogni e dei suoi timori.
Timori che il capitalismo trionfante imponga il proprio sistema di valori mercantili, la sua cultura standardizzata, i suoi artisti oggetti di lusso, la musica per fare numeri e star system. Sogni che un giorno il progresso serva più il verbo essere che il verbo avere: “Il verbo avere non fa il buon swing”. Una musica che parte dal cuore e arriva al cuore, non ha tempo, è pura emozione. “La musica, in Africa, non è un’arte accanto alla vita, è l’arte di vivere. Di importanza vitale per tutti coloro che non hanno nulla (….).
