Teatro Nazionale di Genova: la stagione 2024/25 con la nuova Sala Ivo Chiesa, il Teatro Ragazzi e Jack Savoretti

Genova, 24/09/2024.

Un'imminente nuova stagione 2025/2025 si inaugura per il Teatro Nazionale che, oltre ai numerosi spettacoli, vede tra le novità anche un rinnovato teatro Ivo Chiesa. Come ogni anno, parallelamente agli spettacoli in cartellone, sono tante le iniziative firmate Teatro Nazionale di Genova.

Tra queste, il Teatro Ragazzi, che vede l'apertura della stagione 2024/2025 con uno spettacolo che arriva direttamente dalla Spagna, tenendo vivo l'accento sul carattere internazionale di ogni inizio anno. Sul palco anche un omaggio a Eleonora Duse nel centenario della sua scomparsa, tanti percorsi laboratoriali legati alla Scuola e non solo, gli attesi ritorni di Jazz 'n' Breakfast e della Notte degli Scrittori, per proseguire con la quinta edizione del Premio Ivo Chiesa, i concerti che completano il cartellone e lo spettacolo di Capodanno.

Sono tanti i progetti che arricchiscono la nuova stagione del Teatro Nazionale di Genova in un intreccio di novità, testi, presenze, musica e approfondimenti rivolti a tutte le età e generazioni. Oltre settanta spettacoli, tra classici e nuova drammaturgia per una stagione che inizia con un risultato positivo da parte del pubblico: ad oggi, infatti, si è registrato un incremento del 25% rispetto alla campagna abbonamenti dell'anno precedente.

«Un traguardo che ci invita ad affrontare l'apertura di ottobre con fiducia e senso di responsabilità nei confronti di chi sceglie il teatro», queste le parole di gratitudine per il pubblico del direttore Davide Livermore.« Coltiviamo la certezza che, dopo averci incoraggiati e sostenuti, continuiate a seguirci e sceglierci. Non solo con la presenza, ma anche con le domande e i dubbi necessari a migliorare e a non accontentar»ci.

La stagione 2024/2025 prende il via il 12 ottobre in un Teatro Ivo Chiesa ampiamente rinnovato da un restyling degli interni che richiama la memoria e la tradizione del Teatro di Genova, segnata da figure d'eccellenza che hanno fatto la storia, ben oltre i confini della città. Un'apertura di stagione che intercetta i sensi: occhi per la visione del foyer e della sala rinnovati, orecchie per il nuovo jingle creato appositamente da Raffaele Rebaudengo, Francesco Bacci, Aleph Viola, naso per la fragranza che Malva Moncalvo, professionista del settore, ha creato e che viene diffusa in sala, grazie al supporto tecnico di Integra Fragrances. Un vero e proprio logo olfattivo che si chiama Ivo, in omaggio al fondatore del teatro.

Quella del 12 ottobre sarà una speciale inaugurazione condivisa con la Fondazione Opera Carlo Felice Genova. Un progetto, unico in Italia, che nasce da un'idea del direttore del Teatro Nazionale di Genova, Davide Livermore, che firma la regia di due spettacoli: Il giro di vite, la ghost story di Henry James, che sul finire dell'Ottocento reinterpretava la tradizione delle novelle dell'orrore, in un adattamento contemporaneo in prosa, curato per l'occasione da Carlo
Sciaccaluga, e The turn of the screw, l'opera che Benjamin Britten scrisse nel 1954, ispirata dal racconto omonimo di James, su libretto della scrittrice Myfanwy Piper. Sul podio Riccardo Minasi, direttore musicale dell'Opera Carlo Felice Genova.

Il progetto vuole offrire al pubblico la possibilità di una lettura del testo attraverso una visione doppia, tra teatro e opera: in una sola sera si potranno vedere entrambi gli spettacoli, prima prosa e opera a seguire (nei giorni del 12, 13, 16, 18 e 20 ottobre). Un'esperienza unica ed elevata a potenza massima, per spettatori e spettatrici, che potranno immergersi in un testo così misterioso e dalle tante chiavi di interpretazione. Il progetto si realizza in sinergia con il Carlo Felice e il prezioso sostegno di Rina. Lo spettacolo di prosa rimane in scena fino al 27 ottobre.

Tra le nuove produzioni autunnali, spicca la conferma di una collaborazione artistica con una delle più apprezzate registe della attuale scena italiana, Giorgina Pi, che insieme alla sua compagnia Bluemotion mette in scena Roberto Zucco, ultima opera di un gigante della drammaturgia europea come Bernard-Marie Koltès (1948 - 1989). Lo spettacolo, coprodotto con il teatro Metastasio di Prato e Ref, va in scena al Teatro Gustavo Modena dal 30 ottobre al 10 novembre e debutta - in prima assoluta - al Teatro Vascello di Roma, nell'ambito del programma di Roma Europa Festival (dal 25 al 27 ottobre).

Da sempre attento ai talenti emergenti, il Teatro Nazionale di Genova ha immaginato un piccolo focus di due spettacoli scritti e interpretati da Pietro Giannini (classe 2000), tra le promesse della nuova scena italiana. La traiettoria calante rievoca la storia recente e tragica del crollo del Ponte Morandi di Genova. La nuova produzione va in scena alla Sala Mercato (dal 26 novembre al primo dicembre e dal 10 al 13 dicembre, dopo il debutto nella sezione Anni Luce del Ref (2 e 3 ottobre, al Mattatoio di Roma). La costanza della mia vita, in scena il 12 e 13 dicembre, in Sala Mercato, è il lavoro che ha fatto conoscere Giannini con una segnalazione speciale al Premio Scenario 2023.

Ammirata da Cechov, Chaplin, D'Annunzio e Stanislavskij, Eleonora Duse è stata tra le più grandi attrici di tutti i tempi, circondata da un'aura mitica, riconosciuta ancora oggi, a cento anni dalla sua scomparsa. Il Teatro Nazionale di Genova le rende omaggio, attraverso un articolato progetto pensato insieme allo spettacolo Chi ha ucciso Adriana Lecouvreur? realizzato da Elisabetta Pozzi, con la partecipazione degli allievi del Master della Scuola di Recitazione del Teatro
Nazionale di Genova. Si tratta di una prima nazionale, in scena dal 17 al 22 dicembre, al Teatro Gustavo Modena.

Il progetto dedicato a Eleonora Duse si arricchisce, tra ottobre e novembre, di una serie di appuntamenti e attività che precedono lo spettacolo: un ciclo di incontri e un calendario di lezioni congiunte in collaborazione con Diraas - Università di Genova e il Museo Biblioteca dell'Attore, con il contributo di autorevoli docenti e studiosi, la pubblicazione di un volume a cura di Elisabetta Pozzi e Alessandro Tinterri, Omaggio alla Duse (Morlacchi editore, 2024) e una mostra al Teatro Duse, dal 14 ottobre al 22 dicembre, Omaggio alla Duse, a cura del Museo Biblioteca dell'Attore.

Il Capodanno, al Teatro Ivo Chiesa, sarà internazionale e crepitante in compagnia di una delle compagnie francesi più innovative di nouveau cirque con uno spettacolo tra danza, musica, creazioni acrobatiche e giocoleria (in collaborazione con Circumnavigando Festival). Titolo dello spettacolo, in scena solo il 31 dicembre, Brûler d'envie(s) a cura di David Gauchard e Martin Palisse (Cnac - Centre National des Arts du Cirque). Il Capodanno, al Gustavo Modena, vedrà in scena Ugo Dighero nei panni di Arpagone, nello spettacolo L'Avaro di Molière, con la regia di Luigi Saravo che accompagnerà - dal 27 dicembre al 6 gennaio, ossia una buona parte delle feste natalizie.

La stagione del Teatro Ragazzi, a cura di Elena Dragonetti, si apre sabato 26 ottobre alle ore 19.30, al Teatro Gustavo Modena con La mecànica del alma, Eh man hé dell'acclamata compagnia spagnola Zero en Conducta. Uno spettacolo in cui si fondono teatro di figura e danza contemporanea, per raccontare affinità e divergenze tra gli esseri umani e i burattini, a partire dalla domanda chiave, come funziona la meccanica dell'anima?

La stagione che sta per iniziare vuole sempre più guardare con attenzione a tutte le età, dall'infanzia agli adolescenti, in una prospettiva che vuole raggiungere e intercettare anche i più piccoli insieme alle famiglie, le loro curiosità e necessità, non tralasciando la straordinarietà del presente in cui siamo immersi. «Il Teatro Nazionale di Genova vuole essere un luogo insostituibile per l'infanzia e gli adolescenti», afferma Elena Dragonetti, consulente artistica teatro ragazzi, «spettatori così nuovi e ricettivi a cui poter raccontare l'essenza di un rito con un'importante funzione sociale, culturale, artistica di educazione alla bellezza».

La rassegna Sabato a teatro, realizzata con il sostegno di Gruppo Cambiaso Risso, programma anche spettacoli tout public, ovvero destinati a tutte le età e proposti anche in fascia serale. All'interno della rassegna, nel 2025, il debutto, in prima nazionale, di due nuove produzioni del Teatro Nazionale di Genova: entrambe creazioni di Elena Dragonetti che ne cura la regia privilegiando il dialogo tra linguaggi diversi e immaginari che si fondono. Cache-cache (1 marzo in Sala Mercato) è uno spettacolo di teatro figura che, attraverso il gioco del nascondino, rende omaggio all'immaginazione con cui i bambini reinventano il mondo a propria misura. To rave (20 - 22 marzo in Sala Mercato) parte dal tema dei rave-party per raccontare la ricerca di identità e il bisogno di affermazione degli adolescenti. A condividere la scena, oltre agli attori, ci sarà un gruppo di ragazze e ragazzi, studenti delle scuole superiori di Genova, che seguiranno un laboratorio nell'ambito del progetto dedicato all'adolescenza, L'età del fuoco.

Così come per il programma di spettacoli Matinée per le scuole, sostenuto da Coop Liguria, ormai da molti anni al fianco del Teatro Nazionale di Genova per tutte le attività relative al mondo scuola, così anche i titoli di Sabato a teatro sono il frutto di un'attenta ricerca nel panorama del teatro ragazzi con la volontà di restare immersi nel presente e prevedere un'offerta di contenuti che incontrano pubblico trasversale di ogni età.

In... segnami il silenzio, scritto e diretto da Elena Dragonetti, pone l'accento sulla ricchezza della diversità. Un modo per raccontare l'attenzione al dialogo senza suoni, la maestria di segni che si tracciano nell'aria, attraverso il teatro danza e la lingua dei segni (9 novembre in sala Mercato). Là Qua della compagnia pugliese Koreja, si rivolge ai piccolissimi e rimanda gioiosamente alle esplorazioni vocali della prima infanzia. Lo spettacolo ha vinto il prestigioso premio Eolo nel 2024 (30 novembre nel Foyer del Gustavo Modena). Soqquadro, realizzato da Teatro del Piccione - Teatri di Pistoia, esplora con parole semplici i viaggi immaginari, in fuga dalla realtà (7 dicembre al Teatro Duse). Una delle storiche compagnie milanesi, Quelli di Grock, ritorna con uno spettacolo di mimo e clownerie, Con la testa tra le nuvole (12 aprile al Teatro Duse). Il teatro di figura resta uno dei cuori pulsanti per il pubblico dei più giovani con pupazzi e disegni su lavagne o acquerelli che diventano protagonisti di storie di eroi o personaggi fantastici.

Il Teatro del Buratto è presente con due spettacoli Ti vedo (la leggenda del basilico) di e con Emanuela Dall'Aglio (11 gennaio al Teatro Gustavo Modena) e Kai nel cuore blu (5 aprile al Teatro Gustavo Modena). Anche Da secoli vivo (riflessioni del castagno e dei cento cavalli) di e con Gek Tessaro privilegia il disegno come grande leva per esplorare immaginari (15 febbraio al Teatro Duse) mentre la Compagnia della Settimana Dopo con Area 52 (spettacolo per theremin, loop station e pupazzi alieni) gioca con suoni e pupazzi per creare una parodia dei film di fantascienza (10 maggio al Semplicemente Parco a Pegli). Segnaliamo anche K(- a )-o. Faccine un solo del performer giapponese, basato in Germania Kenji Shinohe: un vero e proprio gioco con il pubblico in cui, imitando le faccine raccontate dagli emoji e utilizzando il linguaggio del corpo e delle tecnologie digitali, il performer suggerisce di andare oltre, nell'esplorare silenzi e sentimenti (19 e 20 novembre, in matinée al teatro Gustavo Modena).

I laboratori Fuoriscena, dedicati alle giovani generazioni e connessi ai temi e alle suggestioni suggerite dagli spettacoli, completano il percorso della stagione.

La rassegna Jazz'n'Breakfast propone sei live coinvolgenti in cui poter scoprire brani inediti, riascoltare grandi classici e tributi agli artisti più iconici (tra il 27 ottobre e il 30 marzo, la domenica mattina, alle 10.30 alTeatro Modena e Sala Mercato). Per festeggiare la decima edizione, la rassegna si apre con un concerto serale, giovedi 24 ottobre al Teatro Gustavo Modena. La rassegna è curata da Rodolfo Cervetto in collaborazione con Associazione Musicale Esperanto, Louisiana Jazz Club e promossa con il sostegno del Centro Commerciale e Divertimenti Fiumara.

Musica d'autore, soul ed elettronica dal sapore vintage nei tre concerti previsti sul palco del Teatro Ivo Chiesa. Jack Savoretti, cantautore britannico di origine ligure presenta il suo primo album interamente in italiano (13 dicembre, in collaborazione con Duemilagrandieventi).

Mario Biondi, il crooner catanese che grazie alla particolarità della sua voce calda e pastosa ha raggiunto una fama internazionale, propone un pout-pourri di successi dal sound energico e (15 dicembre, in collaborazione con Aluha). Per gli appassionati di elettronica e di space-pop è imperdibile il ritorno sulle scene dei Rockets, con il nuovo disco appena pubblicato: il gruppo francese dal look alieno, atterra sul palco del Teatro Ivo Chiesa, il 19 febbraio (in collaborazione con Aluha).

Torna il 28 febbraio La notte degli scrittori, nella Sala del Maggior Consiglio di Palazzo Ducale. La serata, sostenuta da Banco Bpm, vede la presenza di scrittori e scrittrici che hanno lasciato un segno particolare in questo ultimo anno editoriale e che saranno in dialogo aperto e informale con il pubblico. Letteratura e teatro si mescolano tra aneddoti e riflessioni nella forma del reading, con una partecipazione che finisce con diventare convivialità.

Il progetto, nato nel 2010 e realizzato in collaborazione con la casa editrice Einaudi, è curato da Giorgio Gallione che lo ha ideato con Ernesto Franco, che ricordiamo con stima e affetto, a poche settimane dalla sua scomparsa.

Lunedì 25 novembre, al Teatro Ivo Chiesa, si conferma l'appuntamento con il Premio Internazionale Ivo Chiesa. Una vita per il teatro, riconoscimento a ogni forma di vissuto teatrale che giunge alla quinta edizione, guardando senza limitazioni ai mondi della prosa, dell'opera, della danza e delle arti della scena. Per la prima volta, alla consueta giuria eterogenea e internazionale, presieduta anche quest'anno da Gad Lerner, si affianca una giuria diffusa nella comunità territoriale genovese e ligure, composta da attori e attrici, drammaturghi e drammaturghe, registi e registe, organizzatori e organizzatrici, compagnie indipendenti, figure del mondo della cultura e strutture teatrali, festival, allievi della nostra Scuola di Recitazione.

Inoltre, il servizio navetta gratuito è confermato per il terzo anno consecutivo, grazie alla collaborazione con A.Se.F. Gli spettatori potranno raggiungere le sale di Sampierdarena da Genova Brignole (partenza davanti al Teatro Ivo Chiesa). La navetta è attiva tutti i mercoledi sera in cui c'è spettacolo, sia al Teatro Modena che alla Sala Mercato.

In continuità con la stagione precedente, torna l'iniziativa realizzata con il prezioso sostegno di Fondazione Carige, che dopo il buon esito dell'esperienza nell'anno passato, mette a disposizione mille biglietti per favorire la partecipazione agli spettacoli delle fasce economicamente svantaggiate, tramite le segnalazioni delle associazioni di solidarietà attive sul territorio. Il Biglietto sospeso è un contributo concreto per far sì che la cultura sia di tutti.

Tutte le attività del Teatro Nazionale di Genova sono realizzate in partnership con il Ministero della Cultura, il Comune di Genova, la Regione Liguria, a cui si affiancano la Fondazione Compagnia di San Paolo e Iren con il loro fondamentale contributo e i sostenitori RINA, BPER Banca, Coop Liguria, Howden, Banca Patrimoni Sella, Fondazione Carige, Isolani, A.Se.F., Esaote, Banco BPM, Gruppo Cambiaso Risso, Parodi & Parodi, Centro commerciale e divertimenti Fiumara, Trilogik, Saar. Ulteriori informazioni e biglietti sul sito del Teatro Nazionale di Genova.

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