Il Teatro della Tosse si rinnova: restyling di Sala Trionfo, spettacoli e focus sul tema della relazione

Il fenomeno Laplante ©Donato Aquaro

Genova, 25/09/2024.

Dopo oltre quattordicimila presenze agli spettacoli estivi tra Genova e la riviera di Ponente, il Teatro della Tosse è pronto per la parte finale della stagione, da ottobre a dicembre 2024. Oltre agli spettacoli in cartellone, un'altra novità importante è il rinnovo della sala, per un programma autunnale ancora una volta transdisciplinare e internazionale, con al centro un rapporto sempre più stretto con il pubblico.

Queste le parole di Emanuele Conte,  presidente e regista residente della Fondazione Luzzati -.Teatro della Tosse: «Alle soglie del cinquantesimo compleanno i Teatri di Sant'Agostino si rifanno il look. Nel 2023 viene realizzata la nuova facciata, mirata principalmente ad una maggiore efficienza energetica e all'ecosostenibilità. Inauguriamo una sala Trionfo tutta nuova. Confesso che da vent'anni serbavo il sogno di una pavimentazione in legno, non un aristocratico parquet, ma un tavolato semplice e grezzo, come il legno con cui si costruiscono le scenografie. Nuove più comode poltrone accoglieranno i nostri esigenti deretani. La nuova ampia sartoria è finalmente tornata all'interno del teatro, a presidiare con le sue vetrate piazza Negri, cantiere sempre aperto (come la Tosse). Anche la biglietteria e il Foyer sono stati rinnovati, ma il lavoro non è ancora finito. Sono sicuro che l'anno prossimo arriveremo pronti a festeggiare questo arzillo cinquantenne con ancora tanta voglia di vivere».

Vicinanza, prossimità, immersività, queste le parole d'ordine del nostro modo di fare teatro. Dentro e fuori dalle sale.
Una stagione teatrale ricca come la nostra si muove su diverse linee, a volte del tutto diverse tra loro, per poter osservare ed interpretare tutta la complessità che ci circonda. Ma tra i temi affrontati, ce n'è uno in particolare che attraversa quasi tutte le produzioni e le ospitalità, ed è quello delle relazioni. Amicizia, amore, passione politica, diverse facce di questa parola. Relazione anche tra le diverse arti e linguaggi della scena, con un caleidoscopio di appuntamenti che ancora una volta metteranno in dialogo prosa, danza, musica, tecnologia, circo, stand up

E poi la relazione con il territorio, con numerosi nuovi progetti di comunità e il rinnovarsi di collaborazioni artistiche e culturali di eccellenza come Il Festival della Scienza e la grande musica con Gezmataz Jazz Festival nell'ambito della rassegna in programmazione a La Claque in Agora'. La relazione, soprattutto, con il pubblico che continua a partecipare al nostro lavoro accompagnandoci con fiducia verso un anno per noi davvero importante. Infine la relazione con gli artisti e con il nostro tempo, che continuerà a contraddistinguere proposte, scelte, approfondimenti, suggestioni.

Per attraversarlo insieme questo tempo, comprenderlo e, perché no, anche reinventarlo, attraverso quel misterioso e imprescindibile gioco sociale che è il teatro. Tra ottobre e dicembre il Teatro della Tosse una serie di proposte che delle relazioni faranno il proprio oggetto di indagine, un tema di cui gli stessi artisti testimoniano il bisogno di parlare: relazioni tra generi e tra generazioni, emozioni e sentimenti, individui e società in cui vivono, tra uomo e ambiente, tra passato e presente, tra vita e morte.

Due le nuove produzioni in prima nazionale: il 10 e l'11 ottobre ai Teatri di sant'Agostino va in scena Death Cafè (A)Live di e con Marina Minetti ,regia di Emanuele Conte e Luigi Ferrando, un lavoro che unisce teatro e stand up comedy e che, con autenticità ed umorismo, vuole ri-consegnare al pubblico un rapporto più sano con la morte, restituendole un suo vocabolario e recuperando il rapporto positivo che le civiltà classiche avevano con essa; a dicembre (10-15 dicembre ai Teatri di sant'Agostino) in scena Mathilde, per la regia di Alessio Aronne su un testo di Veronique Olmi, una delle autrici teatrali più apprezzate in Francia, per una messa a nudo dello schema di ogni relazione, sentimentale o meno, una riflessione profonda all'insegna della più crudele sincerità, senza sconti, senza risposte preordinate.

Diversi i nuovi progetti di coproduzione tra cui Cuore puro. Favola nera per camorra e pallone, di Roberto Saviano, (7-9 novembre, Teatri di sant'Agostino), scritto e diretto da Mario Gelardi, produzione Sardegna Teatro in coproduzione con Fondazione Luzzati Teatro della Tosse e Teatro Sannazzaro, una storia di adolescenza divisa tra passioni e soldi facili della delinquenza che attraversa il rapporto tra il talento e il contesto sociale in cui si vive. Inoltre,  l'arrivo a Genova, subito dopo il debutto milanese, dello spettacolo La Signora delle Camelie, in scena dal 28 novembre al primo dicembre ai Teatri di sant'Agostino. Si tratta del nuovo lavoro di Giovanni Ortoleva con cui prosegue la collaborazione, una coproduzione Fondazione Luzzati - Teatro della Tosse, Elsinor - Centro di Produzione Teatrale, Tpe - Teatro Piemonte Europa, Arca Azzurra Associazione Culturale. Da uno dei più grandi classici della letteratura ottocentesca, una versione del giovane regista di un testo senza tempo ,drammaticamente attuale, che ci racconta la brutalità di una società classista, il suo voyeurismo e perversione sfogati sul corpo della donna.

Dal 2 al 6 ottobre, in programma ai Teatri di sant'Agostino, anche la ripresa  Il fenomeno Laplante - Lo strano caso del capo indiano fascista, di Maurizio Patella con la regia di Emanuele Conte, un brillante e particolarissimo racconto a più voci di un momento cruciale della storia italiana nel centenario dell'omicidio Matteoti ed Erkin, Una favola in musica per Il Pianeta Terra, ultimo lavoro di e con Pino Petruzzelli coproduzione Fondazione Luzzati - eatro della Tosse, Gog e Teatro potesi, una favola pensata per il pianeta, un inno alla vita come comunione tra uomo e natura (3-4 novembre al Teatro del Ponente).

Anche tra le ospitalità, ancora una volta dalla migliore scena italiana ed interazionale, il tema della relazione ritorna, in tante e diverse direzioni e diversi linguaggi artistici, a raccontarci chi siamo, chi vorremo essere, chi, forse, non saremo mai. Tra i titoli in programma il ritorno di Flavia Mastrella e Antonio Rezza con Bahamuth, spettacolo storico Iriverentea divertente, intransigente; una analisi spietata di chi siamo, dei nostri tipi umani, degli ingranaggi diabolici della vita quotidiana a cui nessuno puo' sfuggire, sia vittima o carnefice (6-7 dicembre ai Teatri di sant'Agostino).

Le relazioni di coppia e la loro fragilità saranno il tema di Parlami come la pioggia di Tennessee Williams, in scena il 23 e 24 novembre ai Teatri di sant'Agostino, con Valentina Picellio e Francesco Sferrazza Papa, regia di di Andrea Piazza, produzione Teatro Franco Parenti. Sul palco cinque atti unici sulle solitudini quotidiane, i dolori soffocati, le tenerezze dimenticate, l'affannata ricerca di una felicità semplice.

E di relazione tra una donna, i suoi uomini e il tempo parlerà Variazioni Ernaux, un lavoro di Francesca Fava. Sul palco il 12 e 13 ottobre ai Teatri di sant'Agostino, è ispirato ad alcuni romanzi di Annie Ernaux, premio Nobel per la letteratura 2022 e porta in scena una biografia sentimentale, una sorta di confessione sulle tre eta' di una donna.

Di libertà e rapporto tra prigioni reali ed interiori ci parleranno Una relazione per un'accademia, monologo di e con Tommaso Ragno dal celebre racconto di Franz Kafka nel centenario della morte (17-19 dicembre ai Teatri di sant'Agostino) e Un estremo atto d'amore, di Viren Beltramo, la storia vera del malavitoso Claudio Foschini (23-24 ottobre, Teatri di sant'Agostino). Dalla relazione con la propria immagine parte Lo specchio della Regina di Antonio Vigano ed Eleonora Chiocchini produzione Teatro della Ribalta che ,da una delle fiabe piu' celebri del mondo, costruisce un manifesto sulla bellezza della diversità (13-14 novembre, Teatri di sant'Agostino). Ancora Romeo e Giulietta, Opera Ibrida di Maurizio Patella, produzione Cabiria Teatro, riscrittura della piu' celebre storia d'amore di tutti i tempi calata nei nostri giorni, mescolando linguaggio teatrale e smartphone, reale e virtuale, con tutte le conseguenze del caso (21 novembre, Teatri di sant'Agostino).

La relazione di prossimità e intimità segneranno il ritorno al teatro del Ponente (25-28 novembre) di Gabriella Salvaterra e il suo Sense Specific Theatre con Succede, un'esperienza sensoriale individuale in forma di percorso, sul tema della violenza contro le donne, quella violenza piccola, silenziosa, quotidiana. E a riflettere sule relazioni disfunzionali condurrà anche A maglie scoperte del Teatro dell'Ortica, un itinerario poetico tra nodi, relazioni e trame che si celano dietro la violenza di genere, alla scoperta di linguaggi alternativi e nuove traiettorie (25-26 novembre, Teatri di sant'Agostino).

Si riderà di noi e delle derive evidenti del sistema capitalistico con il ritorno di Generazione Disagio e Capitalism*, con Enrico Pittaluga e Graziano Sirressi, monologo comico a due voci che attraversa tentativi grotteschi di scardinare il sistema, per uscire dal tunnel in cui viviamo (3-8 dicembre, Teatri di sant'Agostino).

Una data in programma anche per un particolare incontro senza precedenti, il nuovo tour di Guido Catalano che approda a La Claque il 25 ottobre con Catalano vs Bukowski, uno spettacolo non su Bukowski ma con Bukowski: poesie, racconti, lettere, diari per un viaggio nel mondo di un uomo che ha rivoluzionato l'universo della poesia americana e
mondiale.

Per sognare un mondo diverso non mancheranno le visioni oniriche e poetiche del circo contemporaneo con due spettacoli tout publique in scena al Teatro del Ponente: Bauci-Circo delle città invisibili (4-6 ottobre), un lavoro itinerante e partecipativo prodotto dalla Compagnia Quattrox4 e Immaginaria, della Compagnia Maldimar, un viaggio dentro la fantasia, per imparare a danzare con i propri sogni nell'ambito dell'edizione 2024 di Circumnavigando Festival.

Infine, ad accompagnare trasversalmente l'autunno, il focus autunnale della decima edizione di Resistere e Creare, la rassegna di danza internazionale diretta da Linda Kapetanea e Jozef Fruceck con Marina Petrillo, che prosegue l'indagine sul tema Origini, una sorta di ritorno ai fondamentali per ri-basare, ri-fondare, ri-vedere, ri-pensare il rapporto tra l'atto creativo ed il corpo, restando in linea con i temi e le suggestioni in spettacoli, residenze, incontri, workshop convegni, presentazioni, seminari e laboratori.  

Tra i titoli annunciati Claudia Castellucci, Leone d'Argento per la Danza 2020, con Verso la specie (16-17 novembre Teatri di sant'Agostino), due prime nazionali con Blueprint (secondo appuntamento con il lavoro di Tim Behren e Overhead Project) straordimaro pas des deux tra circo contemporaneo e danza (19 ottobre, Teatri di sant'Agostino) e Sema, nuovo lavoro della compagnia svizzera Linga guidata da Katarzyna Gdaniec e Marco Cantalupo sulla danza vorticosa dei devisci rotanti (16 novembre, Teatri di sant'Agostino). E ancora Swan e Sonja, due delicatissimi lavori della compagnia nata dall'incontro dei danzatori Federica Tardito e Aldo Rendina (18-19 ottobre, Teatri di sant'Agostino), Gli anni, Premio Ubu 2023 come Miglior Spettacolo di Danza del giovane Marco D'Agostin, Premio Hystrio 2024, con Marta Ciappina (premio Ubu 2023 come Miglior Attrice/Performer) in scena il 31 ottobre ai Teatri di sant'Agostino e il ritorno della compagnia Sanpapie con Stand by me, ispirato all'auto-biografia di Dennis Nilsen, omicida seriale inglese.

Per non perdere gli aggiornamenti sugli spettacoli è possibile consultare il sito del Teatro della Tosse. La programmazione è realizzata con il sostegno di MIC Ministero della Cultura, Fondazione Compagnia di San Paolo, Regione Liguria e Comune di Genova.

Continua la lettura

Argomenti trattati

Newsletter EventiResta aggiornato su tutti gli eventi a Genova e dintorni, iscriviti gratis alla newsletter