Genova, 31/05/2019.
Il genio di Emanuele Luzzati è talmente vasto, che entrare in questa mostra è come addentrarsi in un labirinto, in cui ci si perde ma alla fine ci si ritrova. Così il direttore di Palazzo Ducale, Serena Bertolucci, descrive la nuova mostra nel sottoporticato al Ducale: il titolo è, appunto, Labirinto Luzzati. Visitabile da sabato 1 giugno a domenica 3 novembre 2019, la mostra antologica, curata da Sergio Noberini, è un viaggio nell'arte del Maestro Lele Luzzati, suddiviso per sezioni, che raccontano il suo percorso dagli esordi negli anni '40 fino agli ultimi lavori scenografici, realizzati per il Teatro Carlo Felice di Genova. Un omaggio di Genova al suo artista, a pochi giorni dalla festa di compleanno di Emanuele Luzzati a Genova.
Una mostra e insieme anche una nuova casa, temporanea, per il Museo Luzzati di Genova, dopo la chiusura del museo di Porta Siberia al Porto Antico, avvenuta un anno fa: «Volevamo trovare un'adeguata sistemazione per le opere di Luzzati - spiega l'assessore alle politiche culturali di genova Barbara Grosso - In attesa della collocazione più idonea, insieme a Palazzo Ducale abbiamo pensato a un'esposizione temporanea, ma di lunga durata. Da qui l'idea di Labirinto Luzzati, visitabile fino a novembre 2019 nel Sottoporticato di Palazzo Ducale. A Palazzo Ducale si può rivivere un pezzo della storia di Genova, mentre sempre più cultura e sempre più eccellenze ruotano attorno alla città. Ogni angolo di Genova deve vivere e trasmettere cultura».
La mostra sull'arte di un Luzzati internazionale si fa in due a Genova: «La mostra si compone in due parti: una a Palazzo Ducale e una nel Luzzati Lab, il laboratorio dove si sono sviluppati i progetti di Luzzati per il Teatro della Tosse e non solo - racconta Paolo Bonfiglio, artista e curatore della mostra Dal Bozzetto al Palcoscenico al Luzzati Lab - La parte della mostra al Luzzati Lab racconta l'arte di Lele in maniera interattiva. Sono stato allievo della prima scuola di scenografia di Luzzati: ciò che mi ha colpito dell'artista è il fatto che definisse quello di scenografo come un mestiere, un mestiere dove bisogna avere la forza e la voglia di impegnarsi rispetto a ciò che poi bisogna costruire e gestire».
Infaticabile, intenso e poliedrico, nelle sue opere Lele Luzzati non ha mai abbandonato quel senso di joie de vivre, di innocenza e fantasia che le caratterizza e che questa mostra intende trasmettere al pubblico. La prima sezione della mostra è una biografia per immagini, dove pareti-collage mostrano un repertorio fotografico inedito, con documenti, scritti, note e appunti. In questa sezione è esposta La Storia Illustrata della città di Losanna, con 150 tavole a colori.
La seconda sezione è tutta dedicata al teatro: bozzetti di scena, figurini, modellini da parete e da tavolo, contribuiscono a ricreare l'atmosfera unica del suo teatro, tra Obu, Pulcinella e Le mille e una notte. La terza sezione è dedicata a Genova: qui trovano posto interventi del Maestro per l'arredo urbano della città e per gli arredi delle grandi navi da crociera Andrea Doria, Leonardo da Vinci e Michelangelo. Nella quarta sezione, ecco l'esperienza di Luzzati nel campo della ceramica, con riferimento agli anni di Pozzo della Garitta di Albisola, fornace frequentata da molti artisti, tra cui anche Lucio Fontana e Wifredo Lam. La quinta sezione presenta il cinema di animazione di Lele Luzzati, mentre l'ultima sezione è tutta dedicata all'illustrazione.
La mostra Labirinto Luzzati è visitabile nel Sottoporticato di Palazzo Ducale con orari da martedì a venerdì dalle ore 15 alle 19, il sabato e la domenica dalle ore 11 alle 19. Lunedì chiuso. I biglietti: intero 6 euro; ridotti convenzionati, gruppi 5 euro; ridotti fino a 14 anni e scuole 3 euro.
Di Fabio Liguori