Genova, 18/10/2024.
''Un altro storico marchio abbandona Genova e lascia a casa i propri dipendenti. Faremo tutto quanto è necessario per
tutelarli e per garantir loro la continuità di reddito''. Così Maurizio Fiore, Segretario Filcams Cgil Genova sulla vertenza che sta coinvolgendo i dipendenti del bar ristorante Moody tra piazza Piccapietra e largo XII Ottobre. Il cartello 'Torneremo presto' è affisso da oltre un mese sulle serrande chiuse, ma il locale non riaprirà.
''Dopo l'inizio d'incendio nei sotterranei dell'11 settembre scorso, per fortuna senza conseguenze per le lavoratrici, la Filcams ha richiesto l'utilizzo temporaneo delle ferie e l'attivazione immediata degli ammortizzatori sociali. La società che ha acquisito il locale dopo il fallimento di Qui Group fa capo ad una holding svizzera, e nell'incontro sindacale dello scorso 14 ottobre 2024 ha messo da parte la possibilità di riaprire in tempi brevi e trovare nuovi investitori utili a coprire i costi, e ha scelto la scorciatoia più veloce e più drammatica, chiudere definitivamente e trasferire tutte le maestranze in locali sparsi in Italia'' si legge nel comunicato diffuso da Filcams Cgil Genova. All'interno del Moody anche il punto vendita di California Bakery.
''Non solo, la società si disimpegna rispetto a dipendenti e territorio, ma ha dichiarato di non voler nemmeno attivare gli ammortizzatori sociali previsti dalle procedure: noi non ci fermeremo qui, ed a tutela dell'occupazione ci mobiliteremo già da lunedì prossimo davanti ai locali del Moody in assemblea permanente - conclude Fiore - nel frattempo però non possiamo che constatare come l'ennesimo marchio storico genovese abbia deciso di abbandonare la città''.
Le fiamme e le alte temperature hanno provocato diversi danni. La successiva chiusura forzata ha provocato gravi perdite alla società che gestisce il Moody da poco meno di un anno. Ora il grido d'allarme dei sindacati, che preannunciano la chiusura.