«La consegna di oggi è un ulteriore tassello della progressiva elettrificazione del sistema di Tpl genovese, progetto al quale Regione Liguria, dal 2015, ha destinato ad Amt 48,4 milioni di euro per l’acquisto di 105 mezzi», spiega l'assessore regionale ai Trasporti Augusto Sartori. «L'azienda inoltre prevede di destinare 28,8 milioni delle risorse 2024-2033 del Piano strategico nazionale mobilità sostenibile per l’acquisto di altri autobus elettrici. In totale abbiamo in cantiere di stanziare ulteriori 80 milioni per tutta la Regione. Ricordo che la Liguria è al comando nella speciale classifica delle regioni italiane relativa al numero di autobus elettrici circolanti rispetto al parco totale: il 5,4% dei bus sono elettrici, si tratta della percentuale più alta a livello nazionale. Nella classifica delle province Genova è in testa con l'8,6%».
«L’introduzione di questi nuovi filobus completamente green rappresenta un passo fondamentale nell’attuazione del nostro Piano Urbano della Mobilità Sostenibile», osserva il consigliere delegato ai Trasporti della Città Metropolitana di Genova, Claudio Garbarino. «Questi veicoli, oltre a essere meno energivori, garantiscono un’efficienza senza precedenti grazie ai moderni sistemi di condizionamento e alla ricarica delle batterie tramite rete bifilare, eliminando l’uso del gasolio. Inoltre, per la prima volta, adottiamo mezzi nativamente dotati di tecnologia Adas, che migliora la sicurezza su strada con il rilevamento di pedoni, ciclisti e veicoli anche nelle aree di visuale ridotta. Il trasporto pubblico a filo, oltre a migliorare la qualità della mobilità urbana, ha un impatto positivo sull’intera rete, riducendo la congestione e migliorando i collegamenti tra i vari territori».
«Quello di oggi è un passo decisivo nel percorso di elettrificazione della rete Amt, una scelta che abbiamo voluto compiere per realizzare nella Città metropolitana genovese un sistema di trasporto pubblico più ecologico, innovativo e sostenibile», sostiene il presidente di Amt, Ilaria Gavuglio.« Un sistema che non solo contribuisca a ridurre le emissioni inquinanti nell’atmosfera, come dimostrano i risultati che rileviamo periodicamente a livello ambientale, ma che risponda anche ai bisogni dei cittadini: a bordo di questi bus elettrici di ultima generazione, i nostri utenti possono usufruire di un tragitto più veloce, ma anche confortevole e silenzioso. Un domani, grazie a uno dei principali progetti di mobilità intrapresi dal Comune di Genova, il Progetto Quattro Assi di Forza, sarà proprio questa la modalità di viaggio di cui usufruiranno i passeggeri percorrendo le quattro direttrici principali della rete pubblica cittadina».
«Il Pnrr rappresenta un’opportunità unica per rilanciare la mobilità sostenibile e migliorare il trasporto pubblico locale in Italia», conclude il vice ministro alle Infrastrutture e Trasporti Edoardo Rixi. «Genova è un esempio virtuoso di come i fondi del Pnrr, gestiti da un’amministrazione locale del fare e con il supporto del Mit, possano fare la differenza per il benessere dei cittadini. In questi anni il Governo ha fatto molto e Genova ha risposto bene con un netto passo in avanti sia sulla qualità del servizio, che sul contenimento delle emissioni. L’obiettivo che ci siamo posti per l’intero tpl nazionale è quello di un servizio gestibile in termini economici, sostenibile nel tempo, e che fornisca all’utenza uno strumento adeguato per ridurre i flussi di traffico privato».