Genova, 24/10/2024.
Nel suo centoventicinquesimo anniversario, con tanto di festa di riapertura la sera del 24 ottobre, il Teatro Verdi di Sestri Ponente riprende il suo percorso. Nella sua prima fase di rilancio, ha preso forma un cartellone che in meno di due mesi (prima delle festività natalizie) contiene oltre 20 eventi tra cinema, teatro, musica, danza e attività per le scuole e una media di un evento ogni tre giorni, di fatto rilancia il Verdi come un nuovo motore culturale per il quartiere di Sestri Ponente e per tutta Genova.
A lavori ultimati, la città sarà finalmente dotata di un polo per eventi multifunzionale come nei migliori modelli presenti in Italia ed Europa. Questa ripartenza è il risultato di una stretta collaborazione tra il Comune di Genova e la nuova gestione, guidata da Boavida Srl, che hanno lavorato intensamente per riportare il Verdi al centro della vita culturale cittadina.
Alla guida del Teatro Verdi, Totò Miggiano, che a Genova ha già firmato numerosi progetti artistici di grande successo, il Goa Boa Festival, solo per citarne uno. Ecco cosa racconta, prima dell'inizio di questa nuova avventura: «Non abbiamo mai fatto nulla di facile durante il nostro lungo e appassionante percorso. Dal creare un club al primo piano di un Palazzo Pallavicini in centro storico a Genova nel 1980 al rilanciare un teatro di periferia come l'Albatros (1993), al dare vita a un festival tra i più longevi in Italia, svelando luoghi come Campi, Ponte Parodi e poi usare bocciofile, tetti di università, club a volte discutibili, pur di programmare quello che non c'era, tentando di soddisfare le aspettative e le necessità culturali tanto nostre quanto dei nostri simili. Oggi comincia l'ennesima sfida e siamo davvero molto curiosi di vedere dove potremo arrivare. Le idee e la volontà non mancano. Abbiamo pure la sensazione che questa volta ci sia anche qualcuno che crede in quanto da noi desiderato e da altri fortemente atteso».
Il cartellone multidisciplinare del 'nuovo' Teatro Verdi segue tre linee: cinema, teatro e musica. Un'offerta diversificata e inclusiva, che si rivolge a un pubblico eterogeneo e transgenerazionale. Con un ampio boccascena (apertura del palcoscenico di venti metri), e uno schermo cinematografico imponente, Il Teatro Verdi nell’auspicio di soddisfare le grandi aspettative culturali dei genovesi, si candida ad accogliere anche produzioni teatrali, concerti e tournée di rilievo nazionale e internazionale.
In soli 146 giorni dall’assegnazione a Boavida il Verdi ha visto intensi lavori di recupero, messa a norma e adeguamento funzionali grazie al deciso impegno del Comune di Genova, guidato dal vicesindaco Pietro Piciocchi, con l’obiettivo di restituire alla città un polo culturale all’altezza delle aspettative.
Il nuovo capitolo del Teatro Verdi di Sestri Ponente si può riassumere in dieci punti principali: un palcoscenico imponente per le produzioni teatrali e musicali, un grande cinema con uno schermo tra i più grandi della Liguria, un comodo parcheggio nelle vicinanze, una apacità attuale e futuri ampliamenti fino a oltre mille persone, è adatto ai grandi eventi musicali, ospiterà iniziative in cento giorni di attività in dodici mesi, vuole rappresentare un esempio virtuoso di sinergia tra pubblico e privato, i suoi spazi potranno essere dedicati a scuole e associazioni del territorio, vuole supportare la crescita di talenti a km zero e vuole essere un motore per il rilancio culturale di Genova. La squadra dietro al rilancio del Teatro Verdi, infatti, ha per anni collaborato e sostenuto fin dai primissimi passi eroi locali e nazionali quali Alfa, Bresh, Ex-Otago, Izi, Meganoidi, Olly, Tedua e molti altri. L'obiettivo è quello di aiutare a farne crescere ancora tanti altri.
Successivamente alla riapertura e alla ripresa delle attività, la seconda fase del progetto prevede il completamento dei lavori strutturali per giungere ad una sala modulabile capace di ospitare fino a oltre mille, pronta per accogliere spettacoli di alto profilo. Il Verdi non sarà solo un teatro, ma una piattaforma dinamica per eventi di ogni tipo, con una capacità di adattamento simile a luoghi presenti nelle principali città europee; un luogo unico e polifunzionale dotato di una versatilità che lo renderà un punto di riferimento per la musica dal vivo e per ogni forma di spettacolo, proiettandolo verso il futuro.
Quanto sei difficile Genova, così Alfa, artista genovese ormai diventato conosciuto in tutta Italia, solo poche settimane fa, lamentava la carenza di spazi adeguati per la musica in città. Un sentimento condiviso da molti nel panorama culturale locale. Il Teatro Verdi si propone come una risposta concreta a questo problema, puntando a diventare uno spazio che, adeguatamente allestito, sarà aperto alla musica dal vivo dodici mesi all'anno.
Sabato 26 novembre, si parte con la proiezione del film di animazione Il robot selvaggio alle 15.30 e alle 21 con Joker: folie a deux. Nella giornata di venerdì 1° novembre è in programma Mastroianni 100 con la proiezione di tre grandi capolavori restaurati per celebrare i 100 anni dalla nascita di Marcello Mastroianni, attore simbolo del cinema italiano. Tra i primi eventi da segnalare al Teatro Verdi di Sestri Ponente anche la proiezione di Stop making sense, il film concerto dei Talking Heads, realizzato dal regista Premio Oscar Jonathan Demme e dalla stessa band. Restaurato in 4k in occasione del suo quarantesimo anniversario dopo la presentazione in anteprima al Festival del Cinema di Roma. In concomitanza, la mostra di Cesare Bignotti, conosciuto come Useless Idea, autentico precursore della street art in Italia (martedì 12 novembre alle 18.30 e sabato 16 novembre alle 21, dalle 19 aperitivo e dj-set).
Giovedi 21 novembre è il turno del teatro comico con Enzo Paci, mentre venerdì 22 novembre sul palco Velocità di Fuga, rassegna musicale in collaborazione con Ministero della Cultura e Comune di Genova. Protagonisti Altea, Tripolare, Faccianuvola e Rng. Inoltre, sabato 30 dicembre, invece, la Filarmonica Sestrese propone lo spettacolo Da oltre Oceano, la musica latina dalle tradizioni alla modernità. Ospite, il Maestro Klever Gallegos che nel suo paese natale, l'Ecuador, utilizza la musica come strumento di riscatto dei più giovani che si trovano in situazioni famigliari o sociali difficili. Appuntamento imperdibile per gli amanti del rock con la storica band fiorentina Diaframma. Il 21 dicembre, il Teatro Verdi ospita gli I Hate My Village, la super band della scena indipendente italiana formata da Adriano Viterbini (Bud Spencer Blues Explosion), Fabio Rondanini (Calibro35-Afterhours), Marco Fasolo (Jennifer Gentle) e Alberto Ferrari (Verdena), con il nuovo disco appena pubblicato: Nevermind The Tempo. Per non perdere gli appuntamenti del Teatro Verdi di Sestri Ponente è possibile consultare il sito Verdi Teatro.
Tra mille attività in teatri, club, festival, piazze e vicoletti del Centro Storico, riqualificazione di aree industriali, bocciofile e balere, Boavida Srl ribadisce e conferma il suo impegno a sostenere la creatività a km zero - come sempre durante il suo percorso - con l’obiettivo di offrire un palcoscenico stabile anche alle realtà musicali e artistiche emergenti, offrendo loro significative occasioni di crescita e consolidamento professionale, tramite il confronto e la condivisione del palco con artisti già affermati.
Il Verdi non sarà solo un luogo per eventi e spettacoli, ma anche uno spazio di incontro e di collaborazione per scuole, associazioni locali e giovani operatori. Progetti formativi e attività culturali dedicate coinvolgeranno il territorio, promuovendo e supportando lo sviluppo delle nuove generazioni e creando opportunità di dialogo tra cultura e comunità.
Forte di una storia che si intreccia profondamente con quella di Sestri Ponente e di Genova, di un’architettura importante e per aver ospitato artisti e produzioni di alcune delle figure più significative del panorama artistico nazionale e internazionale tra cui Gilberto Govi, Lindsay Kemp, Philip Glass e Astor Piazzolla, e ancora Lucio Dalla, Giorgio Gaber, Dario Fo e Silva Koscina, il Verdi rappresenta un luogo prezioso di arte e cultura della nostra città.
Mentre si celebra il suo centoventicinquesimo anniversario, si guarda già al futuro: il 2025 potrebbe essere l'anno in cui questo storico spazio diventerà uno dei poli culturali più importanti della Liguria e un punto di riferimento per le produzioni nazionali e internazionali. Il progetto di rilancio è solo all’inizio, e i prossimi mesi vedranno il Verdi consolidarsi, con una programmazione che, a pieno regime, non avrà meno di 130 giornate di spettacolo e altre attività all’anno, rese possibili grazie alla sinergia con i nostri partner di prestigio e affidabilità come il Teatro Nazionale di Genova, la Filarmonica Sestrese, Ar.T Management, FITA, GST, Agec Sas Liguria, Dadoblu, Voz y Alma e molte altre realtà attive sul territorio.