Sabato 9 novembre 2024, alle ore 15.30, Genova Cultura Aps organizza la visita guidata al Santuario di N.S. di Loreto, nel quartiere di Oregina. È previsto un contributo di partecipazione ed è necessaria la prenotazione alla e-mail
genovacultura@genovacultura.org o chimanado 010 3014333 - 392 1152682.
Il Santuario risale al 1634, con l’edificazione di una copia della Santa Casa di Nazaret, traslata al Santuario di Loreto, da parte di una congregazione d’eremiti successivamente sciolta. Il piccolo tempio fu affidato ai Padri Minori Osservanti che progettarono di fabbricarvi sopra una chiesa più grande con monastero. Vari benefattori contribuirono al suo completamento in forme barocche. Tra il 9 e 10 dicembre 1746, durante i combattimenti antiaustriaci in Genova, padre Candido vide tra le nuvole la figura della Madonna. Nella giornata seguente, con la vittoria da parte dei genovesi e spargendosi la notizia dell’apparizione, il Senato attribuì alla Vergine Maria la salvezza di Genova. Il 10 dicembre 1847, in occasione della celebrazione della cacciata degli austriaci del 1746, sul sagrato della chiesa fu cantato per la prima volta, in assoluto, l’Inno degli Italiani di Goffredo Mameli.
Quel “Fratelli d’Italia” che, adottato provvisoriamente dal Consiglio dei Ministri il 12 ottobre 1946 divenne ufficialmente l’Inno della Repubblica Italiana solo nel 2017. Nel 1928 la cappella interna che riproduceva la Santa Casa, per motivi di agibilità, fu demolita ponendo sull’altare maggiore la statua della Vergine. L’interno, molto sobrio e luminoso, presenta oggi solo due, delle quattro originarie, cappelle laterali con i rispettivi quadri d’altare seicenteschi: L’Angelo custode di Giovanni Maria delle Piane, detto il Mulinaretto e San Giuseppe con Gesù fanciullo di Giovanni Andrea Carlone.