Il presidente della FIP Giovanni Petrucci ha detto: «Ogni Federazione si pone un obiettivo e il nostro, in questo momento, è quello di ottenere un grande risultato in occasione del prossimo Europeo Femminile. L’ho già detto alla squadra ieri sera, dobbiamo crederci e non limitarci nelle ambizioni. Anche nel 2006 da presidente CONI chiesi alla Nazionale di calcio di pensare in grande e di puntare a Berlino. Quella volta andò bene, speriamo di fare altrettanto. Quanto al nuovo Palasport credo che l’Amministrazione Comunale di Genova, il CONI Liguria e la Regione abbiano realizzato un miracolo, se penso a quanto sia difficile in Italia costruire un impianto sportivo di alto livello. Arriviamo qui con gioia e determinazione: la partita di giovedì non conta per la Qualificazione ma per il Ranking sì e noi faremo di tutto per onorare al meglio questo impegno, anche per riavvicinare in qualche modo Genova alla pallacanestro».
Antonio Micillo, presidente CONI Liguria, ha ricordato l'unicità dell’Arena che giovedì ospiterà le Azzurre: «Passo dopo passo abbiamo salutato e accompagnato la rinascita di questo impianto che è moderno per concezione e realizzazione e certamente presenta caratteristiche distintive, non solo perché è stato ideato da Renzo Piano. Abbiamo difeso questa idea con estrema convinzione perché quell’Area non venisse destinata ad altri utilizzi. Grazie a tutti coloro che hanno collaborato con noi in questi anni».
Le parole di Antonio Santa Maria, direttore Generale Master Group Sport: «Per noi e per la Federazione questo è un ritorno a Genova dopo aver organizzato la tappa del circuito 3×3 a giugno nella bellissima location del Porto Antico. Grazie al prezioso lavoro e al supporto di tutti siamo riusciti a portare questo grande evento nel nuovo Palasport: volevamo essere i primi e ci siamo riusciti. Il Palasport è un gioiello e non vediamo l’ora di assistere allo spettacolo».
È stata poi la volta di coach Andrea Capobianco: «Vogliamo arrivare preparati all’Europeo 2025 che vedrà un girone a Bologna, per farlo dobbiamo fare dei passi e trovare stabilità, giocando in modo corretto e ottenendo risultati come già fatto un anno fa. Questa Nazionale è giovanissima, 9 ragazze su 12 sono nate dopo il 2000 e la più esperta è Zandalasini che ha solo 28 anni. Abbiamo poco tempo per prepararci, forse non vedrete una pallacanestro fluida o perfetta ma certamente vedrete le emozioni e l’umanità che questo gruppo straordinario di atlete sa regalare. La nostra Maglia è la più bella del mondo, vi posso assicurare che nessuna si tirerà indietro».
Jasmine Keys e la genovese Arianna Arado hanno voluto ringraziare la città di Genova per l’ospitalità dimostrata in questi giorni : «Percepiamo tanto fermento - ha detto la giocatrice di Schio - e siamo davvero orgogliose che sia la pallacanestro femminile e la nostra Nazionale a essere protagonista del primo evento ospitato da un Palasport così bello. C'è tanta voglia di fare, e tanto entusiasmo''. ''Per me essere qui è molto importante - ha spiegato Arado - mi ero posta l’obiettivo di indossare la Maglia della Nazionale ma farlo a soli 20 anni e a casa mia è davvero un sogno. C’è tanta voglia di fare e altrettanta agitazione, sto cercando di sfruttare ogni minuto di ogni allenamento per imparare qualcosa dalle mie compagne di squadra».
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