Sabato 9 novembre 2024, Escursionismo Liguria organizza La traversata del cielo: da Ruta di Camogli al Santuario della Madonna di Caravaggio e il Monastero di Valle Christi di Rapallo. Una bella passeggiata panoramica nel Levante della Liguria, tra natura e bellezze architettoniche ricche di storia. L'evento, in programma a ottobre, era stato rimandato per maltempo.
La presentazione dell'escursione di Enrico Bottino, trekking promoter di Escursionismo Liguria. ''Misticismo e spiritualità. La Liguria della fede è documentata dai numerosi santuari e monasteri, elevati in luoghi solitari dove si avverte il silenzioso permanere dell'antico. Uno di questi è il Santuario della Madonna di Caravaggio, in cui si respira la poesia del passato, dell'infinito, dell'eterno. Questo luogo di culto cattolico è incastonato sul Monte Orsena, appartato, lontano da tutto e tutti, riservato a coloro che viaggiavano a piedi, a dorso di mulo o a cavallo, oggi gioia per gli amanti dell’outdoor. Il premio finale per il viandante moderno è la totale immersione in un panorama verso i monti e i due mari: il Golfo Paradiso e il Golfo del Tigullio. Per guadagnare questa condizione privilegiata, si segue l’antica Via del Mare; partenza sul versante occidentale del promontorio di Portofino, in prossimità della Chiesa Millenaria di Ruta di Camogli, uno dei più begli esempi di architettura romanica del Levante ligure, nominata sia da Dante Alighieri sia da Francesco Petrarca nei loro scritti. Vicino alla Chiesa Millenaria si ergeva un ospitale intitolato a San Bartolomeo: l’intero complesso costituiva un luogo di sosta, di ristoro e di soccorso per i viandanti che si recavano a Roma in pellegrinaggio.
A distanza di un giorno di marcia, i pellegrini al sopraggiungere della sera potevano contare sull’assistenza spirituale e materiale degli ospedali. Il nome non deve trarre in inganno: l’hospitia (dal latino “hospes”, cioè ospite), non era un luogo di cura, ma un’opera di misericordia simile ai monasteri, dove le persone trovavano asilo in ampie sale con più giacigli e un altare dove poter pregare. La Chiesa Millenaria era un punto nodale nel passaggio dal Golfo Paradiso al Golfo del Tigullio, quando ancora le prime arterie di comunicazione erano costituite da strade consolari romane.
Da Ruta di Camogli, presso la fermata della corriera di linea, inizierà la Traversata del Cielo che ci consentirà di raggiungere senza difficoltà il Santuario di Nostra Signora di Caravaggio sul Monte Orsena. È superfluo sottolineare la beatitudine del panorama a 614 metri di quota. Inizialmente cammineremo fra boschi di pini, corbezzoli, ginestre e castagni, successivamente lungo il panoramico crinale che attraversa Pian di Cren e la cima del Monte Ampola (573 metri slm). Qui di nuovo la vista è impagabile: il colpo d'occhio sul Golfo Paradiso e il Golfo del Tigullio rappresenta una costante del percorso. Ancora uno sforzo, una insolita scalinata di pietra consentirà di raggiungere il Santuario della Madonna di Caravaggio.
Da questo punto il percorso è tutto in discesa, 136 scalini per entrare nella penombra del bosco, verso la Croce di Spotà e il monumento ai caduti eretto nel 1935. Luogo remoto, dove perdersi nella pace assoluta. Stradine di campagna, creuze, uliveti, giardini e orti caratterizzano la parte finale dell’itinerario. La discesa verso Rapallo interseca la piccola collina di Santa Maria del Campo, dove sorgono i ruderi dell’antico Cenobio di San Tommaso, XII secolo, realizzato per mano delle suore benedettine genovesi. La tappa finale della Traversata del Cielo è un luogo della solitudine, avvolto in un’atmosfera sospesa nel tempo: il Monastero di Valle Christi. Le rovine emergono in una piccola valle verdeggiante: oltrepassato un ponte in pietra si riconosce da lontano il campanile cuspidato che si staglia sugli archi gotici delle volte crollate e sull’abside e il transetto, unici elementi ancora in piedi dell’abbazia medioevale fondata da suore cistercensi. Si narra che quando il vento ulula forte tra le braccia della notte, avvicinandosi ai muri sbrecciati del monastero si sentono gemiti strazianti di una suora, follemente innamorata di un pastore, che qui venne murata viva nella sua cella per aver trasgredito alla regola di castità…''.
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