Venerdì 8 novembre parte al C.G.S. Club Amici del Cinema (via Carlo Rolando, 15) di Genova Sampierdarena, ore 18.30, il 33esimo Missing Film Festival con la proiezione in prima visione per Genova di Italo Calvino nelle città, documentario in cui il regista Davide Ferrario ricostruisce la vita dello scrittore partendo dal suo celebre libro “Le città invisibili”.
Il Missing Film Festival – Lo schermo perduto è una manifestazione dedicata al cinema giovane, indipendente e da riscoprire promossa dai C.G.S. Cinecircoli Giovanili Socioculturali e dal Ministero della Cultura che si svolgerà principalmente al Club Amici del Cinema fino a giovedì 19 dicembre dividendosi nelle seguenti categorie: il Concorso, il Doc, gli Omaggi e gli Extra.
Alle opere in competizione, si aggiungono, fuori concorso, altri titoli italiani indipendenti, come Familia di Francesco Costabile e La storia di Frank e della Nina di Paola Randi, vincitore del Premio “Lanterna Magica” assegnato dalla giuria collaterale dell’Associazione nazionale C.G.S. – Cinecircoli Giovanili Socioculturali APS, in occasione della 81^ Mostra del Cinema di Venezia.
Se “il Doc”, sezione dedicata al documentario italiano e internazionale, aprirà il festival con il film su Italo Calvino, “gli Omaggi” si concentreranno sulla retrospettiva dedicata al grande regista giapponese Yasujiro Ozu. Realizzata in collaborazione con il Premio Cinematografico Stefano Pittaluga 2024, la rassegna propone cinque capolavori restaurati e in versione originale con sottotitoli in italiano del maestro nipponico distribuite da Tucker Film e realizzate tra gli anni Quaranta e Sessanta, il periodo d'oro dell'autore:
Una gallina nel vento (sabato 16, domenica 17 e martedì 19 novembre),
Inizio d'estate (venerdì 22, sabato 23 e lunedì 25 novembre),
Il sapore del riso al te verde (venerdì 29, sabato 30 novembre e martedì 3 dicembre),
Inizio di primavera (venerdì 6, sabato 7 e martedì 10 dicembre),
Crepuscolo di Tokyo (venerdì 13, sabato 14 e martedì 17 dicembre). Perennemente in equilibrio tra tradizione e modernità, “Il cinema gentile” di Ozu, così definito da Kiarostami, narra con delicatezza, ironia e uno stile puro, storie di vita familiare, rivelando una profonda comprensione delle cose umane e un’inimitabile capacità di rappresentarle con tratti essenziali e universali.
Con “gli Extra” si potranno invece recuperare film contemporanei provenienti dalle cinematografie meno conosciute e distribuite, come il thriller sulla condizione femminile in Iran La testimone – Shared (in prima visione per Genova) di Nader Saeivar, scritto insieme a Jafar Panahi, regista iraniano dissidente autore di opere come “Il cerchio”, “Taxi Teheran” e “Gli orsi non esistono”.
Il 33° Missing Film Festival proporrà anche appuntamenti collaterali, come la mostra fotografica Viaggio in Valle Maira: tra sentieri e tradizioni occitane (dal 13 novembre a La fabbrica delle immagini – Voltini Lab del Centro Civico Buranello) e la proiezione di alcuni film realizzati da registi che vivono e operano in Liguria, tra cui Lady Cobra, la nuova opera sperimentale di Fabio Giovinazzo nel quale compare per l'ultima volta Adriano Aprà, il grande critico cinematografico scomparso lo scorso 15 aprile.
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