Fiera di San Carlino 2024 a Voltri: mercatino e prodotti tipici per il santo patrono
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Domenica 10 novembre 2024 torna, a Voltri, la fiera di San Carlino, seconda festa voluta dalla comunità religiosa voltrese dopo quella denominata di San Carlo. Dalle ore 8 fino alle 20 circa è possibile fare acquisti presso i banchi espositori con prodotti tipici, gastronomia, dolci, abbigliamento, oggettistica, artigianato, fiori e merci varie.
La festività è celebrata nella chiesa di Sant'Ambrogio: il protagonista è San Carlo Borromeo, ma per la popolazione l'evento è diventato San Carlino, seconda festa voluta dalla comunità religiosa voltrese dopo quella denominata di San Carlo. I banchi presenti sono circa 50, in piazza Gaggero e piazza Lerda. La settimana scorsa è andata in scena la Fiera di San Carlo con tanto di castagnata. Ulteriori informazioni e aggiornamenti sul sito Visit Genoa e sui canali social del Comune.
La festa è molto sentita dai cittadini della delegazione ponentina che ha origini molto antiche: San Carlo nacque ad Arona nel 1538, nella Rocca dei Borromeo, sul Lago Maggiore, da nobile famiglia. Divenuto cardinale in età giovanissima, a soli 22 anni, dal 1563 si occupò, da vescovo, di una Diocesi vastissima in Lombardia, Veneto, in territorio genovese e svizzero. Di lui si ricorda la cura e l'attenzione per le condizioni dei suoi fedeli, fondò seminari, ospizi e ospedali, si occupò della formazione del clero e dell’assistenza economica dei poveri, utilizzando per tale scopo le ricchezze della sua famiglia. A soli 46 anni, nel 1584, morì di peste a Milano, dopo aver assistito personalmente i malati durante la terribile epidemia del 1576.
Anche Voltri, nel 1649, fu colpita da una vasta epidemia di peste, che provocò molti morti e i cittadini chiesero di proclamare S. Carlo Borromeo quale patrono della delegazione, nella speranza che la sua divina protezione placasse il flagello. Il numero dei morti di peste cominciò a diminuire, i Voltresi lo interpretarono come l’intervento benevolo del Santo nei confronti della loro comunità. Da allora si rivolgono a San Carlo per ottenere protezione dalle calamità.
