Torna a Genova da giovedì 28 novembre a domenica 1 dicembre il Festival letterario diPassaggio, promosso dalla Fondazione Giorgio e Lilli Devoto, con il sostegno istituzionale del Comune di Genova, Comune di Bogliasco e Fondazione Compagnia di San Paolo.
DiPassaggio nasce con l’idea di superare il limite proprio di molti festival, che non instaurano un dialogo con il territorio capace di andare oltre i giorni dell’evento e si rivolgono quindi a un pubblico, più che a una comunità.
Trasformazioni è il tema dell’edizione 2024, scelto per ragionare sui modi in cui la letteratura parla di questo tempo in cui tutto, continuamente, cambia.
Gli incontri
Gli incontri diPassaggio raccontano che le trasformazioni sono ovunque: in quei luoghi, apparentemente immobili e tanto minacciati che sono le librerie; in quei volti umani che sono diventati, con la pratica dei selfie, la prima destinazione dei nostri stessi sguardi, nelle derive del progresso, nel nostro rapporto con il corpo, con l’identità, con la morte. Le trasformazioni riguardano il genere sessuale, il nostro rapporto con la memoria e con i sentimenti.
Il Festival diPassaggio ha una dimensione performativa e partecipativa: articola infatti il suo programma in performance, conversazioni, incontri site specific e panel, in dialogo con il territorio, anche attraverso la scelta di spazi rappresentativi che raccontano la storia della città e al tempo stesso si fanno teatro della sua continua trasformazione culturale. Oltre i luoghi tradizionali della cultura, come Palazzo Ducale, Palazzo della Meridiana, l’Accademia Ligustica di Belle Arti, il Teatro della Tosse, le librerie, le biblioteche di quartiere, gli incontri si svolgeranno infatti in spazi inusuali e legati tematicamente alle opere degli autori. È il caso, per esempio, dell’appuntamento con Dario Voltolini, per la presentazione del suo Invernale, che si terrà nella macelleria Macelli 44 o dell’incontro in cucina con Tommaso Mellilli, parlando del rapporto tra cibo e commensali, e di Ilaria Gaspari che racconterà della reputazione nella bottega storica Pescetto. Michele Ruol e Luca Molinari si confronteranno nello spazio design Agè modernariato, mentre Alberto Crespi parlerà di western nella sala cinematografica più antica d’Italia.
Bogliasco
Uno degli obiettivi con cui è nato diPassaggio è andare quindi oltre le quattro, intense, giornate del festival per arrivare a una concreta e misurabile trasformazione del suo pubblico in una comunità propositiva e attiva tutto l'anno. Anche per questa ragione il Festival ha costruito un programma culturale di eventi e performance artistiche in uno dei borghi più belli e rappresentativi del territorio ligure, il primo comune marittimo in prossimità di Genova: Bogliasco.
Proprio da Bogliasco, il Festival diPassaggio ha aperto il suo progetto culturale, ospitando da ottobre 2024 a marzo 2025 un ciclo di eventi, performance e laboratori rivolti a tutta la cittadinanza, e a chi di passaggio si troverà in Liguria.
L'approccio performativo e multidisciplinare trova corrispondenza nella coprogettazione messa in atto, sia degli eventi collaterali sia degli incontri clou. Il Festival ha infatti attivato una rete collaborativa con partner territoriali e non solo, tra cui: Bookpride, Fondazione Luzzati - Teatro della Tosse, l’Associazione Visionary, gli Enti del Terzo Settore di Bogliasco e i principali gruppi di lettura del Territorio.
Focus sul Portogallo
Dopo la Francia per la prima edizione, è il Portogallo quest’anno il Paese protagonista del Festival: attraverso incontri, lectio, dibattiti e reading. La Fondazione Giorgio e Lilli Devoto, che promuove il Festival, è legata infatti anche alla cultura portoghese, cui dedica da anni una collana. La scelta del Portogallo, è inoltre stata voluta per ricordare una trasformazione cruciale, nel suo cinquantesimo anniversario, la Rivoluzione dei garofani che mise fine a quasi cinquant’anni di dittatura militare, aprendo finalmente un orizzonte democratico e cambiando il futuro del Paese.
Gli incontri dedicati al Portogallo troveranno protagonista la sua capitale, Lisbona, per la quale si potrebbero usare le stesse parole che Giuseppe Marcenaro usò per Genova: "città tutta visibile e presente a se stessa, rifilata con il suo mare, i suoi mattoni, i suoi marmi".
Il programma
Giovedì 28 novembre
Si parte a Palazzo della Meridiana giovedì 28 novembre alle 17.30, con l’apertura del Festival, affidata a Nicola Lagioia con la lectio magistralis Presto saprò chi sono. Elogio della letteratura e del suo potere trasformativo da Omero a oggi.
A seguire, l’incontro con Marco Balzano e alle 19 al Teatro della Tosse si parlerà di Fare femminismo con Giulia Siviero e Giovanni Ortoleva.
Venerdì 29 novembre
La mattina sarà dedicata agli studenti delle scuole superiori, che avranno l’opportunità di incontrare il docente e critico letterario Domenico Scarpa e il direttore editoriale e americanista Luca Briasco.
Alle 17 ci sarà Ilaria Gaspari e a seguire, alle ore 17.30, l’art director Riccardo Falcinelli racconta il suo ultimo lavoro.
Alle 18 si potrà ascoltare Antonio Franchini e alle 19 la vincitrice del Premio Campiello, Federica Manzon.
Alle ore 20.30 al Teatro della Tosse, sarà in scena uno spettacolo letterario scritto e interpretato dall’artista Saba Anglana, a partire dal suo romanzo La signora meraviglia, sul tema del diritto alla cittadinanza. A chiudere la prima giornata, alle 21.30 sarà uno spazio dedicato ai librai, sempre al Teatro della Tosse, condotto da Giorgio Gizzi.
Sabato 30 novembre
Tra gli eventi della ricchissima giornata di sabato 30 novembre segnaliamo l’incontro con Susanna Tartaro e Simone Pieranni, sulle trasformazioni del mezzo radiofonico, l’incontro con Enrico Terrinoni che accompagnerà i lettori nel mondo di James Joyce, nello spazio delle Librerie COOP, al porto antico.
A seguire si potrà sentire Marco Ferrari che racconta La rivoluzione dei garofani - il Portogallo 50 anni dopo, nello spazio Bacalau. Alle ore 15 l’incontro Scomparire per ricostruirsi, un dialogo con Violetta Bellocchio su ghosting, violenza e nuove identità.
Non manca uno spazio dedicato al thriller: la scrittrice americana Liz Moore, in dialogo con Luca Briasco, sarà la protagonista dell’incontro Il thriller delle nuove possibilità.
Alle 18 i lettori potranno ascoltare Valeria Parrella con la sua Lezione dei classici: miti e tragedie per la vita quotidiana. Si potrà poi ascoltare Alberto Crespi nell’appuntamento in Sala Sivori per l’incontro Si fa presto a dire western - l’invenzione di un genere che ha costruito un immaginario.
Alle 19 Alice Urciulo e Daniele Mencarelli dialogheranno con Giorgio Gizzi nella Sala del Munizioniere. Ospite del festival anche Alessandro Robecchi che dialoga con Luca Briasco.
Domenica 1 dicembre
L’ultima giornata dell’edizione 2024 del Festival diPassaggio ha inizio alle 10.30 con l’incontro di Tino Mantarro dedicato a Lisbona - Indagine su una città abbagliante ai margini dell’Europa. Tra mito e gentrificazione.
Sempre nel corso della mattina il pubblico del Festival potrà fare visita guidata da Claudio Visentin al cimitero di Staglieno e scoprire i cimiteri monumentali, abbandonati e di paese che raccontano come cambia nel tempo il culto dei morti.
Alle ore 11.30 sarà possibile assistere alla presentazione dell’ultimo libro di Naadesha Uyangoda, invece Paola Caridi e Giuseppe Barbera saranno i protagonisti dell’appuntamento La storia che raccontano alberi e frutti – Dal gelso di Gerusalemme agli agrumi che hanno cambiato il mondo. Quando la botanica diventa politica.
Alle 12.30 l’incontro Cucine aperte, dove lo chef Tommaso Melilli parlerà del rapporto tra cibo e commensali attraverso la sua visione fuori dagli schemi. Alle 13.30 Isa Borrelli affronta la gabbia del genere vista da una prospettiva trans* nell’incontro Gender is over? La scrittrice e regista spagnola Anna Pazos sarà la protagonista dell’incontro, Oltre il peso delle radici il racconto di una vita in movimento: una donna che costruisce il futuro, rileggendo il proprio passato. Milena Palminteri dialoga del suo fortunatissimo Come l’arancio amaro insieme a Marzia Fontana, tra le protagoniste del Festival anche la filosofa Maura Gancitano che parlerà dell’erotica dei sentimenti.
Alle 17.30 I l’incontro con Marco Malvaldi e Samanta Bruzzone: Chi si ferma è perduto, punto di fusione del punto di vista maschile con uno femminile. Mario Calabresi sarà in dialogo con Marco Ansaldo e alle ore 19 Pierre Adrian e James Sturz saranno i protagonisti dell’incontro Com’è profondo il mare? Dove l’acqua diventa motore di nostalgia e poesia.
Chiude questa edizione del Festival diPassaggio, lo spettacolo di Paolo Nori, al Teatro della Tosse, con Paolo Nori e Enrico Bronzi In piena facoltà e in pieno ferragosto, ispirato dal libro di Salvatore De Matteis, Essendo capace di intendere e di volere (Sellerio).