Genova, aperto il nuovo supermercato in centro al posto di un negozio storico

©Camilla Campanella
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Genova, 18/11/2024.

Un altro supermercato nelle vie del centro di Genova. È aperto da giovedì 14 novembre 2024 il punto vendita Carrefour Express, colosso francese della grande distribuzione già presente con diversi supermercati in città e nelle vicine via Cesarea e via Fiasella. Il Carrefour sostituisce Tessilmoda, storico negozio di abbigliamento e articoli per la casa presente dal 1958 sotto i portici di via San Vincenzo 7R, a due passi dalla Stazione (ancora aperto in via Varese 11r, a Brignole). Il motivo della chiusura di Tessilmoda, come spiegato dal titolare dal 1984 Renato De Benedetti, è stata la mancanza di ricambio generazionale. Non una chiusura definitiva, tuttavia, ma lo spostamento a Brignole. Dopo mesi di serrande abbassate, sono comparse le insegne blu, con tecnici e operai al lavoro per aprire in breve tempo il supermercato.

Il nuovo Carrefour si estende su un'area di vendita di 170 mq e propone prodotti alimentari freschi con oltre 3500 referenze, tra cui frutta e verdura, pane, latte, yogurt, oltre a una selezione di prodotti alimentari tipici del territorio. Offre, inoltre, la possibilità di usufruire della consegna a domicilio. Un'apertura che ha fatto discutere, arrivando in Consiglio Comunale

A denunciare la scomparsa di un altro pezzo di storia commerciale genovese a fronte dell'ennesimo supermercato è stato il consigliere del gruppo del Partito Democratico Alberto Pandolfo. "Assistiamo all'ennesima perdita per il commercio locale. Al posto di TessilModa sorge un nuovo supermercato, a pochi passi dalla stazione Brignole. Si tratta di un ennesimo colpo al cuore del commercio di prossimità, che da decenni rappresenta l'anima e l'identità della nostra città". Nel suo intervento, il consigliere ha sottolineato come l'attuale Giunta comunale continui a favorire la proliferazione di catene della media e grande distribuzione, senza alcuna regolamentazione che ne limiti l’impatto sul commercio tradizionale. "Abbiamo segnalato già settimane fa il rischio di desertificazione delle vie dello shopping, senza ricevere risposte adeguate dalla Giunta Bucci-Piciocchi. Si continua invece a promuovere trasformazioni urbane che portano soltanto alla moltiplicazione di supermercati'' conclude Pandolfo.

In Consiglio è arrivata la risposta dell'assessore al Commercio Paola Bordilli. «Posto che non mi risultano crisi particolari legate alla chiusura di TessilModa in via San Vincenzo, quanto piuttosto la mancanza di un ricambio generazionale come dichiarato sui giornali, alla popolazione bisogna dire le cose come stanno. Infatti, al posto di TessilModa non nascerà un supermercato, ma un negozio di vicinato con 140 metri quadrati di Food e 30 di non Food. Voglio ricordare, inoltre, che fu l'allora ministro Bersani a cancellare le tabelle merceologiche e a far sì che i Comuni, per le nuove attività con superficie di vendita sotto i 150 e 250 metri quadrati, non siano più chiamati a dare l’autorizzazione per l’apertura. Quindi, se vogliamo difendere il commercio cominciamo a raccontare cose vere».

Tante le chiusure, in un breve lasso di tempo, nel centro di Genova: il negozio di abbigliamento in via XX Settembre Enrico Carini, le Telerie Bollo in piazza Campetto, il negozio dii biancheria Pascal in via Orefici. A breve anche la chiusura della cioccolateria Buffa, de La Fata dei Bambini e della storica Libreria Bozzi. Per quest'ultima è stato lanciato un appello per salvare l'attività.

Di A.S.

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