Dopo ventitré anni torna in scena a Genova Tre variazioni della vita di Yasmina Reza, commedia francese tradotta in italiano da Rita Cirio. Lunedì 25 novembre 2024, alle ore 18, la nuova produzione debutta al Teatrino Ottavio Cirio Zanetti (salita inferiore San Rocchino 3r), con le due coppie protagoniste interpretate da Andrea Benfante, Anna Giarrocco,
Enrico Campanati e Ambra Giordano.
Nel 2001 fu il Teatro Stabile di Genova a proporre in prima italiana con Mariangela Melato, Giancarlo Previati, Ugo Maria Morosi e Valentina Sperlì, diretti da Piero Maccarinelli, il testo che nel 2000 era già stato rappresentato al National Theatre di Londra, al Burgtheater di Vienna, oltreché ad Atene e naturalmente a Parigi. Per informazioni e prenotazioni telefonare al numero 334 2166579 o scrivere alla e-mail a oczassociazione@gmail.com.
Il Teatrino Ottavio Cirio Zanetti con “Tre variazioni della vita” conferma l’attenzione verso la drammaturgia contemporanea e ancora una volta esplora il mondo dei rapporti sociali e sentimentali. Ma se in “Sesso e bugie”, andato in scena con successo lo scorso 7 ottobre, le tre coppie si punzecchiano alla maniera di Woody Allen, con un’ironia ribelle priva di vera cattiveria, le due coppie francesi di Yasmina Reza che in apparenza sembrano più composte, in realtà sono assai più sadiche e ciniche. L’autrice immagina una serata nata malissimo: un astrofisico e sua moglie si presentano nel giorno sbagliato all’invito a cena di un collega e sua moglie, provocando un imbarazzo che sfocia nella comicità. A complicare le dinamiche della sottile tensione c’è un articolo sulla materia oscura che il più giovane sta scrivendo, ma per il quale cerca l’approvazione del più esperto. La situazione si ripete tre volte, con molte somiglianze ma anche sostanziali differenze, secondo il punto di vista dei diversi personaggi, sconvolgendo la sequenza degli eventi, le reazioni dei protagonisti e le relazioni tra di loro. Il quadro complessivo permette un approfondimento psicologico grazie al quale i personaggi assumono una valenza universale. Un doppio tono in cui si dipana un gioco teatrale in punta di penna, per un best seller rappresentato in tutta Europa.
Yasmina Reza (Parigi, 1959) è una drammaturga, attrice, scrittrice, sceneggiatrice francese, figlia di una violinista ungherese e di un ingegnere russo di origine iraniana. Durante l’occupazione nazista il padre fu deportato in campo di concentramento. Comincia la sua carriera teatrale come attrice, partecipando a rappresentazioni di opere contemporanee e di classici come Molière e Marivaux, tra gli altri. La prima pièce “Conversazioni dopo un funerale”, rappresentata per la prima volta nel 1987, le vale il prestigioso Premio Molière come miglior autore. Il successo internazionale arriva con l'opera successiva, “Art” (1994), tradotta e rappresentata in oltre trenta lingue, per cui viene di nuovo premiata con il Molière per il miglior autore.