Vittorio Lingiardi presenta Corpo, umano, in dialogo con Daria Bignardi

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Palazzo Ducale Cerca sulla mappa 17.45
Venerdì06Dicembre2024

Un libro che è un viaggio avventuroso all’interno del corpo: autobiografico e immaginifico, scientifico e simbolico. Vittorio Lingiardi - psichiatra e psicoanalista - torna a Palazzo Ducale di Genova per presentare il suo ultimo lavoro Corpo, umano (edizioni Einaudi). Venerdì 6 dicembre 2024 dialoga, dalle ore 17.45 nella Sala del Maggior Consiglio, con la giornalista e scrittrice Daria Bignardi. L'ingresso è libero, fino a esaurimento dei posti disponibili.

Un titolo - quello del libro di Lingiardi - che presenta una particolarità: una virgola tra il sostantivo “corpo” e l’aggettivo “umano”. Un tratto grafico che indica non soltanto un segno di interpunzione, ma una pausa “fisica” e “mentale” dentro la quale cercare il proprio, di corpo, oggi più che mai al centro di mille attenzioni, ma di una cura molto approssimativa: la medicina lo scompone in oggetti parziali, la vita online lo sottrae alle relazioni “vere”, la politica lo strumentalizza. Vittorio Lingiardi lo riporta invece con sensibilità al centro della scena raccontandone gli organi che lo compongono - uno per uno, dal fegato al cervello, dagli occhi al cuore - con la voce della scienza e del mito, dell’arte e della letteratura.

Con le spiegazioni della scienza, le immagini dell’arte, le parole della letteratura, Lingiardi racconta la vita del corpo che è «il nostro io, ma anche il primo tu». La ricerca del contatto e dell’attaccamento, il tumulto dell’adolescenza, l’esperienza della malattia, il risveglio del desiderio, le metamorfosi del genere. Ma anche i sintomi e i silenzi: il taglio sulle braccia che attenua il dolore mentale; le ossa appuntite dell’anoressia; i muscoli gonfi della vigoressia; il panico che simula l’infarto. Il nostro corpo viene presentato come un laboratorio capace di apparizioni infinite: anatomico, fisiopatologico, sociale, politico, religioso, estetico, danzante, energico, stanco. Nel libro, pagina dopo pagina, organo dopo organo, affiora la consapevolezza che, anche quando rischia di svanire, l’unico modo per ritrovare il corpo è raccontarlo.

Vittorio Lingiardi, psichiatra e psicoanalista, è professore ordinario di Psicologia dinamica alla facoltà di Medicina e psicologia della Sapienza Università di Roma e Senior Research Fellow della Scuola Superiore di Studi Avanzati Sapienza (Ssas). Dal 2000 al 2024 è stato presidente della Society for Psychotherapy Research – Italy Area Group (Spr-Iag). Nel 2018 ha ricevuto il Premio Musatti della Società Psicoanalitica Italiana, nel 2020 il Research Award della Society for Psychoanalysis dell’American Psychological Association, nel 2023 il Sigourney Award, nel 2024 il Premio per la divulgazione scientifica dell’Associazione Italiana di Psicologia. Collabora con «la Repubblica» e «La Stampa», «il Venerdí» (dove dal 2015 tiene la rubrica «Psycho» su cinema e psicoanalisi) e «d di Repubblica». Per Einaudi ha pubblicato Diagnosi e destino (2018), Arcipelago N. Variazioni sul narcisismo (2021), L’ombelico del sogno. Un viaggio onirico (2023) e Corpo, umano (2024).

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