I Voltini di via Buranello non sono gli unici spazi ad essere interessati dagli interventi: «Ci sono lavori di ristrutturazione all'Ex Magazzino del Sale, uno spazio polifunzionale che, in parte, è già stato destinato ad una palestra di quartiere e che al termine della ristrutturazione potrà ospitare altre attività. A due passi da lì, in piazza del Monastero, sta procedendo la riqualificazione e lì sorgeranno alberi e panchine. A proposito di verde pubblico, anche in Villa Scassi ci sono lavori in corso, che stanno interessando la fontana del Nettuno e le grotte artificiali, oltre che la parte superiore, quella verso l'Ospedale, in cui si trovano delle aree gioco. In quello che viene chiamato il borgo storico di Sampierdarena, ossia via Nicolò D'Aste si stanno ultimano i lavori di allargamento del marciapiede, per dare la possibilità di poter passeggiare lungo i negozi, mentre in via Spataro e in via Felicita Noli continuano gli interventi per la costruzione di due grandi parcheggi. Tutto questo senza dimenticare Villa Centurione Carpaneto in piazza Montano, in cui sono conservati affreschi di Bernardo Strozzi. Grazie anche all'interessamento di Giacomo Montanari, storico dell'arte e curatore scientifico di Rolli Days, che ha definito un'occasione imperdibile quella del recupero di questa villa risalente alla metà del Cinquecento, Sampierdarena avrà una perla in più. Anche Villa Lercari Sauli, detta la Semplicità, in via Nicolò D'Aste, verrà ristrutturata ed è slo una della settanta ville che esistono a Sampoerdarena. Insomma, siamo in un vero e proprio momento di work in progress!».
Oltre a tutto ciò che abbiamo elencato, anche la zona della Lanterna che, di fatto, si trova a Sampierdarena, sulla collina di San Benigno, verrà trasformata. Nel 2029 ospiterà infatti un grande parco urbano, che sormonterà il tunnel subportuale. Il 2025, invece, come sarà? «Proseguiranno ovviamente gli interventi iniziati nel 2024 e mi auguro prosegua anche l'attività associazionistica che qui a Sampierdarena è estremamente intensa, con un patto di collaborazione tra cinquanta associazioni. Un altro argomento che ho particolarmente a cuore è quello relativo ai depositi chimici, che dovrebbero essere trasferiti da Multedo a Ponte Somalia a Sampierdarena. Parliamo di quattrocentomila tonnellate di materiali che possono essere nocivi per l'ambiente e tossici per la popolazione, oltre che trenta tir ogni giorno sulle nostre strade più un treno al giorno. Il Consiglio di Stato ha deciso di nominare un perito per analizzare effettivamente questi materiali. Vedremo come si evolverà la situazione. Non dimentichiamo, inoltre, che Sampierdarena verrà attraversata dai Quattro Assi di Forza, che trasformeranno profondamente la viabilità e il trasporto pubblico a Genova. Insomma, di carne al fuoco per il 2025, ce n'è parecchia».
Terminiamo la nostra chiacchiareta con Michele Colnaghi con una certezza: Sampierdarena è in piena evoluzione e sicuramente nei prossimi anni cambierà faccia. Tornerà agli antichi splendori? Non ci resta che attendere e (ben) sperare. Sicuramente i presupposti ci sono tutti.
Di Paola Popa