Genova avrà presto il suo nuovo sindaco. Le elezioni comunali 2017 sono domenica 11 giugno, con eventuale turno di ballottaggio, se nessuno dei candidati ottiene la maggioranza assoluta, ossia il 50% più uno dei volti validamente espressi, in programma domenica 25 giugno tra i due più votati. Alle elezioni amministrative 2017, sono nove i candidati sindaco a Genova, e per la lista civica Cassimatis Genova si presenta Marika Cassimatis. Chi prenderà il posto di Marco Doria?
Mercoledì 31 maggio, ore 17.15, mentelocale, insieme al Teatro della Tosse, ha organizzato un incontro-dibattito alle 17.15 alla Claque (via san Donato 9, angolo vico Biscotti, Genova) con i candidati sindaco: Centro storico, quale futuro? Moderano Laura Guglielmi, direttore della testata, ed Emanuele Conte, presidente del Teatro della Tosse.
Genova, 25/05/2017.
Marika Cassimatis, ex candidata sindaco del MoVimento 5 Stelle partecipa alle amministrative 2017 con una sua lista civica: Cassimatis Genova. È laureata in Scienze Politiche e in Geografia con un Dottorato di ricerca in Scienze geografiche, cartografiche ed ambientali conseguito nel 1995 ed esperienze da borsista. Ha ottenuto l'abilitazione all'insegnamento della Geografia economica e si è dedicata all'insegnamento. Con all'attivo diverse pubblicazioni, ha ricoperto il ruolo di docente ed è stata referente in vari progetti, riguardanti, per esempio, il contrasto alla dispersione scolastica. È stata attivista del M5S dal 2012.
Per queste elezioni comunali sono nove i candidati in corsa per Tursi. Perché i cittadini dovrebbero votarla e in cosa si differenzia dagli altri?
Marika Cassimatis: Perché abbiamo dimostrato nei fatti di essere una lista laica, indipendente, democratica e che non avrà paura di difendere i genovesi dai poteri forti, qualsiasi essi siano.
Qual è la prima cosa che farebbe se diventasse sindaca? Quali sono le urgenze della città?
Marika Cassimatis: La prima cosa da fare post elezioni è la Delibera di risanamento di Scarpino: emergenza igienico sanitaria, ambientale e idrogeologica da bonificare grazie a fondi europei con conseguente abbattimento delle tariffe Tari. Poi bisogna anche risolvere il problema del risanamento di Amiu, attuando il piano industriale in house presentato dall'azienda. Senza dimenticare il dissesto idrogeologico sulle aree di versante dei bacini idrografici.
Questa città ha una forte vocazione culturale ed è sempre più votata al turismo. I numeri delle visite, come testimoniano gli ultimi ponti di primavera, sono in crescita. Cosa fare in questo settore?
Marika Cassimatis: È necessario valorizzare il patrimonio storico, culturale e ambientale di tutti i quartieri della città, e spostare l'affluenza che oggi è concentrata nel centro storico medioevale di Genova. Altro passo è quello di far diventare l'assessorato alla cultura e turismo il centro di coordinamento di servizi e di offerta del settore turistico della città per creare delle sinergie.
In tutta Italia aumentano i giovani senza lavoro, e in molti scappano da Genova perché non lo trovano. Come fare per rilanciare l'occupazione giovanile?
Marika Cassimatis: L’amministrazione comunale può favorire la nascita di piccole medie imprese e start up utilizzando fondi reperibili tramite bandi europei e fondi privati, orientati ai diversi segmenti dell'economia circolare, ai servizi, al turismo, al commercio che valorizzi i prodotti del territorio e prodotti a km zero, alle lavorazioni industriali di alta tecnologia, alla cantieristica per la nautica da diporto, alla rigenerazione urbana, alla riqualificazione energetica degli edifici pubblici, alla messa in sicurezza degli edifici scolastici (città Metropolitana).
Il Centro Storico sta tornando a vivere. Ma negli ultimi tempi i sintomi di degrado stanno aumentando. Ci sono i problemi legati a pulizia, negozi che chiudono (soprattutto alla Maddalena e Prè) e sicurezza. Ha pensato a un piano per renderlo più pulito? Come favorire la riapertura delle piccole attività? E come regolamentare la movida, favorendo le attività virtuose? In sintesi, qual è il suo progetto per il centro storico?
Marika Cassimatis: Il Comune promuoverà delle politiche di valorizzazione culturale e ludica in altri quartieri della città, individuando spazi di aggregazione, promuovendo eventi, in modo tale da evitare le alte concentrazioni notturne in uno spazio limitato come il centro storico di Genova, e distribuendo l’utenza in tutta la città. Il decoro urbano del centro storico sarà al centro dell’attenzione municipale, prevedendo anche il regolare lavaggio del manto stradale e premiando i commercianti che attueranno iniziative di valorizzazione. Sarà fondamentale istituire, in alcune aree da individuare, servizi igienici pubblici aperti 24 ore su 24.
Se il centro cittadino vive e si riempie di turisti, le periferie e diversi quartieri soffrono. Da Sampierdarena a Prà, passando per la Valpolcevera, fino al Lagaccio: cosa farebbe per migliorarne la vivibilità e avvicinarle al centro?
Marika Cassimatis: Genova è una città policentrica, e ogni municipio ha le sue peculiarità sociali, economiche e culturali che devono essere potenziate e messe in rete tra loro. Occorre valorizzare tutti i quartieri della città, con percorsi di interconnessione tra litorale e versante. Quali? Percorsi naturalistici lungo la linea dei forti, camminamenti urbani, valorizzazione enogastronomica dei quartieri. Creare un'offerta a rete dei Parchi storici Genovesi (da ponente a levante, con una tariffazione unica) da affiancare al sistema dei Rolli già operativo nel Centro Storico e alla valorizzazione dei Musei minori e altre emergenze culturali e paesaggistiche di quartiere. Coordinare le offerte ricettive del settore alberghiero con quello delle camere in affitto, attraverso controlli che disincentivino l’evasione fiscale e la concorrenza scorretta.
Il porto resta la più grande ricchezza della città. Quali sono le sue politiche per farlo ritornare grande?
Marika Cassimatis: Il porto di Genova deve ritornare più che grande. È necessario che si crei un nuovo rapporto tra la città e il suo porto.
L’immigrazione è un problema mondiale, che tocca anche Genova. Quali potrebbero essere le soluzioni per favorire l'integrazione? E come intende risolvere la questione del mercatino di Corso Quadrio?
Marika Cassimatis: Che cosa vuol dire immigrazione? Intendiamo migranti regolari, profughi, richiedenti asilo? Bisogna riportare la gestione del fenomeno richiedenti protezione, e il governo delle pratiche relative, nella pianificazione di intervento organica al sistema dei servizi sociali metropolitani. Con un'unica regia pubblica e trasparente, uscendo così dalle logiche della continua emergenza e della delega a terzi. Già nella normativa attuale, il Comune può e deve diventare una stazione di appalto per ogni invio prefettizio in area metropolitana.
Ora la mobilità. Come risolvere il problema del traffico e della viabilità cittadina?
Marika Cassimatis: Il problema viabilità si risolve con la razionalizzazione delle risorse umane e del parco macchine, con la ridefinizione delle politiche tariffarie abbassando, per esempio, il costo degli abbonamenti (il che permette di aumentare l’utenza pagante e di ridurre il traffico automobilistico privato) e garantendo il controllo della convalida del biglietto anche in formato elettronico. Bisogna rendere più veloce il percorso urbano, dando continuità alle corsie preferenziali. Gli investimenti privati non devono essere superiori al 49% della proprietà complessiva. E poi proponiamo la presenza di controllori a bordo per garantire la sicurezza nelle ore notturne.
Ambiente. Genova ha la fortuna di avere dei polmoni verdi in mezzo al cemento. Tuttavia, spesso non sono vivibili né in perfette condizioni. Quali sono i suoi programmi per parchi, orti urbani e verde pubblico in generale?
Marika Cassimatis: Attraverso il potenziamento del verde pubblico, servizi di manutenzione e gestione in house delle aree verdi (aiuole, parchi storici e giardini pubblici). Pensiamo anche a un eventuale coinvolgimento da parte di privati per i fondi necessari alla loro manutenzione e al restauro.
Parliamo un po' di lei. In che quartiere abita?
Marika Cassimatis: In Albaro, in via Giuseppe Fasce, sopra piazza Tommaseo.
Genoa o Sampdoria?
Marika Cassimatis: Entrambe. In realtà capisco poco di calcio.
L'ultimo libro e l'ultimo film.
Marika Cassimatis: Kafka sulla spiaggia di Haruki Murakami e Lezioni di piano di Jane Campion.
E il piatto preferito?
Marika Cassimatis: La focaccia genovese.
Cosa, invece, vorrebbe cambiare dei genovesi?
Marika Cassimatis: Il provincialismo e il maniman.
Qual è il suo più grande pregio? E il difetto?
Marika Cassimatis: La coerenza e la caparbietà.
Di Andrea Sessarego