Genova, 02/01/2025.
Dopo il bombardamento calorico di Natale e Capodanno, è tempo di rimettersi in marcia, ma prima una piccola precisazione: i pranzi e le cene di queste Feste sono da considerarsi sacrosanti, quindi nessun senso di colpa e nessuna preoccupazione, perchè mangiare in compagnia (ma anche da soli) un bel piatto di ravioli e qualche fetta di Pandolce è uno dei grandi piaceri della vita!
Se però siete in cerca di qualche percorso per riattivare le gambe e per mettere in circolo un po' di dopamina, ecco cinque percorsi a Genova da percorrere non solo in queste giornate post natalizie, ma anche durante l'anno. Passiamo in rassegna sia sentieri adatti al trekking, sia passeggiate cittadine sul mare e percorsi ginnici.
Percorso ginnico del Righi
Partiamo proprio da un percorso ginnico, quello che parte dal parcheggio di via delle Baracche a Righi, sulle alture di Genova, comodamente raggiungibile con la macchina. Se invece preferite i mezzi pubblici, potete arrivare lì prendendo la funicolare Zecca-Righi, scendere verso via Carso e imboccare il sentiero subito alla vostra sinistra. Arrivati all'altezza dell'area che ospita i campi di tiro degli arcieri proseguite e salite sulla sinistra, percorrendo il tratto asfaltato, fino ad arrivare sulla strada principale che vi porterà al parcheggio di via delle Baracche. Da qui tornate leggermente indietro e vedrete l'imbocco del percorso ginnico: la prima parte è comodissima, all'ombra degli alberi e lungo il percorso è possibile fermarsi per utilizzare i vari attrezzi e fare qualche esercizio. Andando sempre avanti si incontra una salita piuttosto ripida, ma molto breve, che porta ad una piccola area pic nic, con tanto di tavolo e panche in legno, da cui ammirare una splendida vista su Genova. Livello Facile, distanza 4 Km.
Trekking tra i forti occidentali di Genova
Per rimanere in zona, ossia partendo sempre dal parcheggio di via delle Baracche, all’ombra di Forte Sperone, è possibile dirigersi verso l’Osteria de Baracche (l'indicazione è chiarissima) e continuare verso sentiero delle Farfalle, anch'esso ben segnalato. Questo è un vero e proprio percorso di trekking, di un livello adatto a tutti. Da qui la vista è incantevole e si spazia fino al Monte Fasce e al Forte Monteratti, nelle giornate limpide, anche il promontorio di Portofino è ben visibile. Questi percorsi sono stati da poco resi ancora più agibili, grazie ad un imponente lavoro di ristrutturazione e riqualificazione, che punta a rendere i Forti di Genova, in questo caso quelli occidentali, fruibili a tutta la cittadinanza. Percorrendo il sentiero delle Farfalle per qualche metro e salendo a sinistra, si arriva facilmente al Forte Puin, in questo momento interessato da importanti lavori di ristrutturazione. Grazie ai fondi del Pnrr, entro il 2025 tornerà ad essere agibile, per le visite al suo interno e per le soste nell'area antistante il forte, con le panche per i pic nic e i punti in cui ammirare il panorama. Da Forte Puin è possibile riscendere verso destra, per continuare a percorrere il lungo sentiero che salie verso il Forte Fratello Minore. Al Bivio per il Forte Diamante è visibile un’altra area pic nic e un casottino in legno, che ospiterà le toilette. Da qui le strade sono due: si può prendere il bivio per il Forte Diamante e raggiungerlo percorrendo i tornanti che portano alla cima o continuare a salire verso il Forte Fratello Minore e fare una piccola deviazione sulla destra, per arrivare al nuovo punto panoramico della Praglietta. Tornando sul sentiero principale e salendo sulla destra si giunge alle rovine del Forte Fratello Maggiore, da cui la vista spazia a trecentosessanta gradi, dal mare ai monti circostanti, passando per Forte Diamante in tutto il suo splendore. Tornando indietro si arriva in pochi minuti al Forte Fratello Minore, dove ci trova un’altra area pic nic. Facendo attenzione, si può entrare al forte: anche la vista da qui non è niente male, inoltre sul prato ci si può fermare per un momento di relax. Sempre facendo attenzione, è possibile entrare all'interno, per visitare le rovine (occhio ai buchi sul pavimento!), prima di uscire e imboccare il sentiero per il ritorno. Livello Turistico, distanza 13 Km
Passeggiata Corso Italia - Boccadasse
Potrebbe sembrare scontata, ma questa passeggiata in realtà offre degli spunti interessanti. Si parte dal capolinea del bus numero 20 in via Rimassa, oppure dal punto in cui, con un po' di fortuna, si trova parcheggio in zona corso Italia (mi raccomando, all'inizio, sennò non vale!) e si inizia una lunga passeggiata praticamente in piano a pochi passi dal mare. Volendo, si possono fare anche delle piccole deviazioni verso i giardini Gilberto Govi e arrivare fino al molo dove i pescatori si posizionano con le loro canne. Nelle belle giornate di sole è un vero piacere muovere le gambe qui, fino ad arrivare alla chiesa di sant'Antonio di Boccadasse, che segna l'inizio della zona occupata dal borgo marinaro per eccellenza. Da qui si scende per arrivare al mare, ma la passeggiata continua, finalmente con qualche salita, tra le case colorate e fino su, alla Rocca Tirrena, altrimenti chiamata Castello Türcke, un edificio dei primi del Novecento del secolo scorso, ad opera dell'architatto Gino Coppedè, maestro dello stile eclettico, lo stesso che ideò il Castello MacKenzie, nel quartiere residenziale di Castelletto. Inutile dire che da qui la vista è spettaccolare, direttamente sul mare. Se non si è ancora stanchi è possibile proseguire e scendere verso destra per raggiungere, attraverso una lunga creuza (via Flavia), la spiaggia di Vernazzola. Livello Facile, distanza 7 Km
Fascia di rispetto di Pra' e passeggiata Voltri - Arenzano
Dal Levante al Ponente cittadino, ci spostiamo verso il quartiere di Voltri, ma prima vi segnaliamo già un'alternativa, quella del percorso ginnico nella fascia di rispetto di Pra', raggiungibile comodamente dalla stazione ferroviaria a cui è praticamente adiacente. Uscendo dal corridoio della stazione siete praticamente già sul posto e potete iniziare la vostra passeggiata lungo il mare, tra le barche ormeggiate, percorrendo sia il tratto a monte e - attraversando il ristrutturato ponte - il lato a mare, sotto l'ombra delle palme. A Voltri, invece, si può passeggiare dal capolinea del bus 1 (oppure dalla stazione, se si prende il treno e quindi percorrere la passeggiata in legno lungo la spiaggia) fino ad Arenzano. Il percorso è totalmente pianeggiante, ma c'è un unico neo: si cammina lungo la strada statale 1, quindi la qualità dell'aria non è oggettivamente ottimale. Verso il mare, però, la vista è meravigliosa, soprattutto quando si arriva nell'area occupata dal Renzo Piano Building Workshop, dove molte delle creazioni dell'archistar genovese e del suo staff nascono. Qui è possibile sedersi sulle panchine e ammirare il mare, giusto prima di riprendere il percorso, oltrepassare Vesima e arrivare alla spiaggia poco prima del borgo di Arenzano. Da qui al centro ci si impiega ancora una decina di minuti, ma il più è fatto. Livello Facile, distanza Fascia di rispetto 5, 6 Km, distanza Voltri - Arenzano 15 Km.
Trekking urbano da piazza del Carmine al Righi
Finiamo da dove eravamo partiti, al Righi, ma questa volta ci arriviamo da piazza del Carmine, raggiungibile facilmente da Largo Zecca. Il quartiere del Carmine è un piccolo gioiellino a pochi passi dal centro che sembra quasi un borgo a sè stante, fatto di creuze, botteghe e realtà di quartiere. A proposito di creuze, questo trekking urbano ne percorre veramente tante e pure belle toste! Da piazza del Carmine si sale verso salita Carbonara e subito saltano all'occhio i nomi dolcissimi delle viuzze qui attorno: vico dello Zucchero, vico del Cioccolatte e vico della Fragola sono solo alcuni di questi. Si prosegue però per via dell'Olivella, comunque rimanendo in tema gastronomico (qui un tempo transitavano le merci che dal mare arrivavano fino alle zone dell'entroterra e addirittuta in pianura Padana, ecco spiegato il motivo della toponomastica). Successivamente da salita san Bartolomeo del Carmine eccoci all'Albergo dei Poveri, sede di alcune facoltà dell'Università di Genova. Si prosegue poi per salita della Madonnetta, oltrepassando l'omonimo santuario sede di un bellissimo presepe storico e poi finalmente salita Porta delle Chiappe e - ovviamente - Porta delle Chiappe, in zona Righi. Salendo per queste tortuose creuze non bisogna mai dimenticarsi di guardarsi indietro, per prendere fiato, ma soprattutto per godere della vista che si ha sulla città. A questo punto si può raggiungere di nuovo il percorso ginnico da cui eravamo partiti, oppure tornare indietro, per un po' di meritato relax (per questo, potete mettere su Google Maps Ostaia do Richetto dove godersi un bell'aperitivo... in fondo avete camminato un bel po'! ) Livello Turistico, distanza 5 Km