Genova, 03/01/2025.
Secondo un'elaborazione di Unioncamere-InfoCamere effettuato nel 2024, negli ultimi quattro anni il settore delle edicole ha subito un vero e proprio tracollo, con la chiusura di quasi 2.700 punti vendita in tutta Italia. Poche le eccezioni positive, relative solo alle province di Bolzano e Sondrio, che hanno registrato una crescita nel settore.
Se c'è un'eccezione, però, è pur vero che deve esistere anche una regola che, in questo caso, non ha un aspetto positivo. A soffrire di questa situazione ci sono sicuramente i lettori affezionati alla carta stampata. L'uso quotidiano di supporti digitali e un radicale cambio dei bacini da cui si attingono le informazioni sono da considerarsi variabili importantiin relazione al fenomeno delle chiusure. Le versioni digitali e le pagine ufficiali sui social dei media giornalistici sono ormai utilizzati come fonti preferite dalla maggior parte della popolazione, per reperire notizie. A questo fenomeno ormai consolidato è da aggiungere un'altra pagina, sempre per rimanere in ambito culturale.
Sui social, soprattutto su Tik Tok, fioriscono infatti molti profili che elargiscono informazioni. Come accade un po' per tutti i casi della vita, in alcune situazioni si trovano personaggi che offrono punti di vista interessanti, in altre è necessario considerare con molta attenzione chi si sta ascoltando, poichè l'autorità e l'autorevolezza di chi spesso diffonde news non è sempre limpida e cristallina.
Tornando però alla crisi delle edicole, questa colpisce in negativo anche la crescita imprenditoriale, anche quella femminile e quella giovani. Sempre dall'elaborazione di Unioncamere-InfoCamere, infatti, emerge che gli under 35 non siano particolarmente interessati ad entrare nel settore.
Anche la città di Genova non è da meno: nei primi giorni di questo 2025 è in atto lo smantellamento del chiosco che si trovava (ormai parlare al passato è un obbligo) a metà della centralissima via XX settembre, vicino al Mc Donald's. Già chiusa da tempo, ormai non rimane più traccia dell'edicola.
Sempre più spesso, passeggiando per le vie della città, si vedono chioschi chiusi, con il cartello che indica la cessata atività. Proprio lo studio di Unioncamere-InfoCamere dà la conferma di questa tendenza: dal 2023 al 2024, quindi in un solo anno di tempo, il calo e la chiusura delle edicole ha mostrato il dato di -15,5%.
A questo punto, non rimane che attendere i dati che prendono in considerazione il periodo 2024-2025, per capire l'andamento di questa tendenza.
Di Paola Popa