Genova, la città dei trend su Tik Tok: i più popolari tra cibo, bellezze architettoniche e curiosità

Genova ©Pixabay

Genova, 13/01/2025.

Sembrano lontani ormai i tempi in cui Genova era una città nascosta al grande turismo internazionale, comne in quel 2016 in cui anche il britannico The Telegraph si chiedeva in un lungo articolo Is Genoa Italy's most underrated city? 

La nostra città è diventata al centro non solo del traffico crocieristico e del turismo in generale (purtroppo anche di quello mordi e fuggi), con l'entrata nella rosa delle  migliori destinazioni al mondo per il 2025 secondo Lonely Planet, ma anche della scelta delle case cinematrografiche come location per girare film e serie tv: il crime italiano Blanca ne è solo la punta dell'iceberg, ma non è l'ultimo dei fenomeni che vedono Genova protagonista, perchè adesso anche i social, soprattutto Instagram e Tik Tok hanno scoperto caruggi e non solo.

A partire dal 2022 sono tanti i trend dedicati al capoluogo ligure, vediamo quelli più popolari!

Sono di Genova, non è un problema per te?

Partiamo dal trend più attuale, esploso tra la fine del 2024 e l'inizio del 2025, in cui ragazzi e ragazze appartenenti alla Gen Z pongono ad un ipotetico interlocutore la domanda Sono di Genova, non è un problema per te? La risposta quasi sempre è: Ma và, Genova è così bella! Seguono le foto o i video dei luoghi più iconici della città, a picco su un mare turchese e sotto un cielo azzurrissimo, come il borgo di Boccadasse, la passeggiata Anita Garibaldi a Genova, gli eleganti palazzi del quartiere di Albaro e la vista da spianata Castelletto, che si apre su una città fatta di palazzi storici, campanili medievali e la Lanterna che presidia il golfo. La terza parte del carosello si apre con la scritta La Genova dove vivo io, quella fatta di palazzi grigi e ammassati uno sopra l'altro nei quartieri di Begato oppure al Biscione, quella con il cielo plumbeo delle innumerevoli giornate di pioggia che caratterizzano il meteo mutevole di una città di mare. E poi ancora i mille cantieri oppure i quartieri un po' tristi e umidi che scorrono lungo i corsi d'acqua che, qui a Genova, non si possono neppure definire fiumi, ma letti spesso secchi che, con le forti piogge autunnali, talvolta si riempiono improvvisamente di acqua dalla forza violenta e distruttiva. Un trend dolce amaro, insomma, che ha anche la sua controparte un po' spaccona, di quelli che effettivamente nella Genova in cui vivono vedono sul serio il mare blu e i palazzi eleganti.

Vivi a Genova...

Proseguiamo con i video forse più vintage dei social, che i documenti (ossia i reel) fanno risalire addirittura al 2022. Riferirsi ad un periodo di più o meno tre anni fa come a qualcosa di ormai passato di moda può apparire strano, ma per il mondo velocissimo fatto di like, share e trend si tratta della norma. Parliamo di un POV, acronimo di Point of View, ossia un contenuto che racconta un punto di vista che, nello specifico, spiega che cosa significa vivere a Genova e le abitudini che ne derivano: l'appuntamento alle 15 sotto l'orologio della stazione Brignole, i Baracconi (ossia il Luna Park) durante le feste di Natale, il pomeriggio di shopping alla Fiumara, la focaccia mangiata sulla spiaggia di Boccadasse anche in pieno inverno, i tramonti dai colori che sembrano dipinti, la passeggiata sul mare a Nervi oppure in corso Italia, i personaggi pittoreschi che camminano tra i vicoli, come Melina Riccio e la sua arte floreale, le solite discoteche frequentate da tutti e da tutte e i venerdì sera in piazza delle Erbe. Insomma, quella Ge Supremacy che gli abitanti di Zena conoscono molto bene, un misto tra amore e quel sentimento un po' annoiato e insofferente che corrisponde al facciamo sempre le stesse cose che, però, quando comparato agli stili di vita di altre città, magari più grigie, ci fa sentire fieri di urlare a tutti un sonoro Ciao Milano! (e tutte le sue varianti, anche quelle più colorite!) che spopola sui social da anni.

Cinque (o 10) luoghi da vedere a Genova 

Potrebbe sembrare simile a al trend precedente, ma questo non è appannaggio solo ed esclusivamente di chi a Genova ci vive, come appunto nel Pov Vivi a Genova, ma anche di turisti e visitatori, che suggeriscono quali sono i cinque o i dieci posti imperdibili in città. Un grande classico dei social, che vede online mille varibili diverse, in paesi differenti e riferito ad argomenti diversi, dal food allo shopping e chi più ne ha, più ne metta. Ma quali sono i luoghi segnalati? Il Porto Antico non smette mai di stupire, così come Spianata Castelletto e il suo meraviglioso panorama, spesso catturato dai cellulari all'ora del tramonto e la funicolare Zecca - Righi, l'impianto verticale che, in pochi minuti, trasporta dalla città ai monti. Non possono mancare via XX settembre e le sue vetrine, piazza De Ferrari e la sua fontana scenografica e ovviamente i caruggi, anche se mancano quelli più veraci e meno turistici, come via della Maddalena o piazzetta della Lepre. I più attenti ritraggono spesso Campo Pisano, con i suoi risseu bianchi e neri e la sua storia truculenta di battaglie fra genovesi e pisani. La casa di Cristoforo Colombo è un altro grande classico, così come la cattedrale di San Lorenzo e la sua facciata bicolore. Presenti anche alcuni Palazzi dei Rolli, soprattuto Palazzo Reale e l'Acquario di Genova. Per chi si sposta fuori città, una costosa giornata a Portofino con annesso selfie in piazzetta è quasi un obbligo.

Cosa mangiare a Genova

In questo caso è necessario fare un distinguo, tra gli autoctoni e i foresti. I primi elencano quasi sempre le solite, seppur gustosissime, pietanze, come la focaccia, la focaccia al formaggio e il Pesto, mentre i secondi, tra cui spiccano anche alcuni profili specializzati in food e food porn, suggeriscono i luoghi più caratteristici, ma anche quelli meno conosciuti, dove potersi gustare piatti tipici oppure conosciuti e commerciali, come il Castagnaccio o il Brandacujun. In generale non mancano i suggerimenti relativi ai posti in cui prendere il migliore aperitivo, oltre che alcune chicche, tipicamente elargite dagli autoctoni sulle focaccerie in cui andare a divorare slerfe di focaccia oppure brioche in versione jumbo alle tre del mattino. Sempre di produzione artigianale autoctona sono i video che suggeriscono i ristoranti o simili in cui pranzare low cost, magari con 5 o 10 euro.

Cosa abbiamo mangiato in 12 (o 24 o 48) ore a Genova

Non molto diverso dal precedente trend, mostra golosi tour gastronomici in giro per la città, tra immancabili focacce e trofie take away, da gustare mentre si passeggia per i caruggi e Pandolci sgranocchiati in periodi che agli autoctoni fanno alzare il sopracciglio, ossia decisamente oltre le feste natalizie. In questo caso sono video proposti quasi eslcusivamente da turisti, quindi vertono su grandi classici, che però sono amati anche da chi Genova la vive tutti i giorni, magari con un bicchiere di Asinello in mano oppure mangiando i Pansoti con la salsa di noci o un cartoccio con le Panisse fritte. Il punto di vista esterno, in fondo, ci aiuta ad apprezzare ancora di più le meraviglie, architettoniche e gastronomiche, della nostra Zena, una città che a quanto pare affascina e ammalia i foresti sempre di più.

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