Giornata di studi sul Banco di San Giorgio di Genova

Palazzo San Giorgio
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Giovedì16Gennaio2025

Giovedì 16 gennaio 2025, alle ore 14.30, nella sala del Capitano di Palazzo San Giorgio (Sede Autorità di Sistema Portuale del mar Ligure Occidentale) si svolge la giornata di studi Una storia di scambi, incontri e culture: dal Banco di San Giorgio all'Autorità di Sistema Portuale curata da Valentina Borniotto dell’Università di Genova (programma onlinee promossa da Ports of Genoa in collaborazione con l’Associazione Palazzo Lomellino di Strada Nuova APS in occasione dei suoi 20 di attività.

L'incontro, aperto alla cittadinanza, vuole approfondire l’im­portanza del Banco di San Giorgio come sede economica e apparato amministrativo doganale della città di Genova coinvolgendo studiosi specialisti che prenderanno in esame il ruolo del Banco sotto diversi punti di vista, a partire dal versante storico-politico e dell’apporto documentario - per ricostruzione delle dinamiche di importazione ed esportazione non solo delle merci - ma anche di oggetti ed opere d’arte.

In particolare, verranno approfondite le tratte di commercio marittimo (verso il Nord e il Sud Europa) che permisero la circolazione di marmi e dipinti da e verso Genova dando anche vita a rapporti personali e incroci culturali.

«Come illustra bene il convegno, Genova ha sempre cercato di cogliere le sfide per rimanere al passo coi tempi. – ha dichiarato Paolo Piacenza segretario generale di Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale, che ha promosso e ospita l’evento -. Il nostro sistema portuale, anche grazie alla sinergia con le altre istituzioni territoriali e il Governo, sta investendo cospicue risorse per adeguarsi dal punto di vista infrastrutturale e tecnologico alle esigenze del trasporto marittimo mondiale, ne sono un esempio opere come le nuove dighe foranee di Genova e Vado Ligure, il potenziamento delle tratte e dei parchi  ferroviari, il riassetto della viabilità stradale e l’adeguamento di banchine e fondali per ospitare le moderne navi mercantili e passeggeri. Senza tali investimenti, i grandi player internazionali non sceglierebbero i nostri porti come loro “port of call”, con conseguente penalizzazione in termini di traffici e occupazione. La principale sfida rispetto al passato è fare sì che i nostri sforzi, a livello locale, siano sempre inseriti nell’ambito di una strategia più ampia – nazionale, europea e mondiale – volta a favorire il commercio marittimo e il potenziamento degli scambi.»

Dopo i saluti istituzionali, il programma prevede l’intervento di Arianna Magnani dell’Università degli Studi di Enna Kore, che parlerà di La circolazione dei libri cinesi a Genova tra XVII e XVIII secolo: testi e contesti storici, seguito da quello di Paolo Calcagno dell’Università di Genova Il Banco di San Giorgio: fiscalità e controllo delle merci tra tardo Medioevo ed età moderna.

Valentina Borniotto dell’Università di Genova approfondirà Il Banco e il suo patrono: l’immagine di San Giorgio a Genovamentre Loredana Pessa, già Musei di Strada Nuova di Genova, interverrà parlando de L’importazione di tappeti orientali a Genova nella prima Età Moderna. Alcuni dati d’archivio.

Commerci e arte tra Genova e l’Olanda nel Seicento: uno studio dei Carati di Mare del Banco di San Giorgio sarà il titolo dell’intervento di Martina Panizzutt di Musei di Strada Nuova, Genova, cui seguirà la dissertazione Le rotte latinoamericane della scultura genovese dell’Ottocento: Giovanni Battista Cevasco e le sue relazioni con il Perù a cura di  Caterina Olcese Spingardi della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Genova e la provincia della Spezia.

Concluderanno gli interventi Lilli Ghio, storica dell’arte, e Sergio Rebora, già curatore scientifico del Cimitero Monumentale di Milano con Dal Porto di Genova all’America. Sculture di Michele Sansebastiano in Argentina e in Brasile.

Il Convegno è organizzato in occasione della mostra Ottomani, Barbareschi, Mori e altre genti nell’arte a Genova. Fascinazioni, scontri, scambi, visitabile a Palazzo Nicolosio Lomellino (via Garibaldi 7) fino a domenica 26 gennaioL’esposizione a cura di Laura Stagno e Daniele Sanguineti dell’Università degli Studi di Genova Dipartimento di Italianistica, Romanistica, Antichistica, Arti e Spettacolo (DIRAAS), parte dalla premessa della complessa rete di rapporti di Genova con il mondo islamico nell’età medievale, per poi concentrare l’attenzione sull’età moderna e sulle diverse modalità con cui, in contesti diversi, sono state proposte in città immagini di Ottomani, Barbareschi e Mori.

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