Genova, in arrivo un altro supermercato in centro storico: partiti i lavori, tra le polemiche

Genova, 15/01/2025.

Con 238 metri quadri di grande distribuzione ogni mille abitanti, Genova superava Milano nel 2023 come città con più supermercati. Ed è probabile che il primato genovese venga mantenuto anche per il 2025. Da giorni, infatti, sono partiti i lavori per un nuovo supermercato in centro storico. Si tratta questa volta di un super market della catena Carrefour, nello specifico un Carrefour Express, che sorgerà in piazza delle Erbe - sotto ai Giardini Luzzati - al posto del Ristorante Pizzeria David di vico dei Biscotti.

I lavori per la preparazione e il restyling degli ambienti che accoglieranno il nuovo Carrefour, di circa 250 metri quadri, proseguono senza sosta, non senza aver attirato diverse polemiche da parte dei cittadini genovesi soprattutto sui social. Si tratta dell'ennesima apertura di un supermercato all'ombra della Lanterna che assesta un nuovo duro colpo per il commercio di vicinato, che nella zona di piazza delle Erbe si trova a fare i conti con almeno altri dieci supermercati nel raggio di poche centinaia di metri.

Senza dimenticare che i super market a marchio Carrofour ora iniziano a essere parecchi in giro per Genova. L'ultimo arrivato è il Carrefour Express al posto di Tessilmoda sotto i postici di via San Vincenzo. Seguono il Carrefour Express di via di Canneto il Lungo, quello di via di Canneto il Curto, quello di vico Casana e infine il Carrefour Express in piazza Campetto. Sempre nella zona di Sarzano, le chiusure si sono susseguite nel corso del tempo. Su tutte il ridimensionamento del mercato di piazza Sarzano, la struttura coperta sorta nell'area dove si trovavano i banchi di frutta e verdura. A oggi, delle cinque postazioni, vede in attività solo uno dei banchi.

Insomma, non un buon inizio di 2025 per il commercio locale a Genova. A testimoniarlo è la recente chiusura del mercato coperto di Certosa. Almeno in questo caso, però, il commercio di vicinato sembra essere destinato a continuare con un progetto ad hoc per riaprire e rilanciare la struttura. 

Di Fabio Liguori