Festa Patronale 2025 a San Fruttuoso con celebrazioni e processione nel quartiere

In occasione dei festeggiamenti di sabato 18 e domenica 19 gennaio 2025 previsti nel quartiere genovese di San Fruttuoso per celebrare il Santo Patrono, si unisce al parroco Don Alessandro Campanella e a tutta la comunità, una rappresentanza spagnola da Tarragona. Le due arcidiocesi, infatti, condividono la venerazione del Santo, e da un paio di anni organizzano uno scambio a distanza di pochi giorni per creare un filo rosso e una continuità nella preghiera tra le due città.

In particolare, sabato 18 gennvaio è prevista una Messa straordinaria delle 16.30 e la Messa solenne delle 18 nella Chiesa di Piazza Martinez. Domenica 19 gennaio, la Messa solenne è straordinariamente alle 10.30, con la processione, le confraternite, i Cristi, la banda e la conseguente deviazione del traffico. Segue il pranzo comunitario con prenotazione richiesta per motivi organizzativi.

La storia racconta che Fruttuoso sia stato il primo vescovo della città spagnola di Tarragona, poi martire nel 259 d.C. con i diaconi Augurio ed Eulogio, a causa della persecuzione di Valeriano contro i cristiani, quando la Spagna era una provincia romana. In quell’epoca, la città catalana rappresentava un crocevia di traffici, dove il Cristianesimo era molto vivo, tanto che l’imperatore per cancellare le gerarchie ecclesiastiche aveva ordinato la carcerazione e condanna a morte di tutti i Vescovi con un editto. Tra quelli, Fruttuoso, che da incarcerato si era rifiutato di abiurare la religione cristiana, dimostrando una fede incrollabile; per questo fu bruciato vivo, dopo la condanna del governatore Emiliano. La tradizione narra di diverse sue apparizioni, che seguirono alla sua morte. I resti furono raccolti e conservati con venerazione dai cristiani.

Qualche secolo più tardi, nel 711, ci fu l’invasione araba della Spagna; il vescovo Prospero dovette fuggire da Tarragona per mare con alcuni religiosi. Secondo alcuni avrebbero puntato a raggiungere il Papa, ma, avendo saputo, durante uno scalo della navigazione a Cagliari, che a Roma si stavano combattendo due fazioni, preferirono cercare un rifugio sicuro al Nord, dirigendosi verso l’insenatura di Capodimonte di Portofino.

Successivamente, le spoglie del Santo furono conservate nell’Abbazia dei Doria di San Fruttuoso a Camogli, retta dai Benedettini, che portarono successivamente il culto del Santo a Terralba, nell’attuale quartiere genovese di San Fruttuoso, dove possedevano orti e vigne; lì costruirono una cappella vicino alla Via Aurelia, dedicandola al martire spagnolo. Per questo l’attuale parrocchia genovese del Corpus Domini ereditò il nome di San Fruttuoso, che connotò poi l’intero comune e, in epoche più recenti, il quartiere. Nel 1736 gli stessi Benedettini portarono una reliquia del Santo al Parroco di San Fruttuoso di Terralba - ancora presente -, per la venerazione dei fedeli.

Nei prossimi giorni, Don Alessandro Campanella ricambierà la visita a Tarragona, per incontrare Sua Eccellenza l'Arcivescovo Planella I Barnosell, che l’anno scorso ha soggiornato a Genova in Villa Migone, dimora storica che ospitò il Cardinal Boetto nei suoi ultimi anni di vita.

Programma

Sabato 18 gennaio

Messa ore 16.30 con celebrazione di Don Giacomo Casaretto, Vicario territoriale - con il coro delle Suore di Sant’Agata
Messa Solenne ore 18 con il coro di N.S. del Monte diretto da Riccardo Medicina

Domenica 19 gennaio

Messe ore 8/18.30
Messa Solenne e processione ore 10.30 (non sono celebrate quelle delle 9.30 e delle 11.30). Con la partecipazione del corso San Giovanni Battista di Quarto, diretto dal maestro Elice, confraternite, Cristi e banda.
Pranzo comunitario - prenotazione in richiesta (in segreteria)
Ore 17.30 adorazione eucaristica
Ore 17.45 Vespri solenni con i Diaconi della Diocesi
Ore 18.30 Messa celebrata da Don Corrado Franzola. Coro del maestro Enrico Sobrero - gruppo vocale Jubilus.

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