Genova, 27/09/2019.
Un successo il terzo Fridays for Future a Genova, con la carica di migliaia di giovani. In 160 città italiane (e in tutto il mondo), nella mattinata di venerdì 27 settembre 2019, studenti, giovani e aderenti al movimento Fridays for Future hanno manifestato per chiedere ai governi azioni forti e immediate contro la crisi climatica. «Vogliamo atti concreti da parte dei politici. Rischiamo di non avere un futuro», il messaggio che rimbomba da piazza Matteotti. Gli organizzatori, che hanno sottolineato l'importanza di scendere in piazza finché le istituzioni non troveranno risposte concrete, dovrebbero incontrare il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti nei prossimi giorni.
Il corteo dei ragazzi di Fridays for Future a Genova, a cui hanno partecipato migliaia di persone (il numero potrebbe avvicinarsi ai 10 mila), è partito da Principe alle 9. Striscioni e cartelli, anche spiritosi, hanno colorato la manifestazione. Presenti giovanissimi, studenti, famiglie con bimbi in bicicletta e tantissime associazioni del territorio vicine ai temi dell'ambiente, dell'ecologia e della mobilità sostenibile.
La prima tappa del corteo è stata in via Balbi 5 per l'incontro con il rettore Paolo Comanducci: l'Università di Genova, prima in Italia, ha firmato la dichiarazione di emergenza climatica. Intorno alle ore 10, il corteo si è spostato in via Garibaldi, davanti a Palazzo Tursi. Alcuni dei manifestanti hanno parlato con il Sindaco di Genova Marco Bucci, prima di dare vita a un flashmob die in, sedendosi in terra in prossimità di piazza Fontane Marose.
Nel dialogo tra organizzatori e sindaco Bucci, sono emersi i seguenti temi: dalle borracce riutilizzabili da diffondere nelle scuole genovesi per limitare la plastica il più possibile, all'ordinanza anti-smog appena firmata, dalle misure contro l'inquinamento fino al trasporto pubblico locale totalmente sostenibile: «nel 2025 sarà a zero emissioni», ha confidato Bucci. La fiumana di ragazzi si è spostata in piazza De Ferrari, già piena. Poco prima delle 11, in anticipo sul programma, il corteo Fridays for Future è arrivato in piazza Matteotti, con l'evento che si è chiuso in musica.
In tarda mattinata sono arrivate le parole di Giovanni Toti: «Il fatto che ci sia una consapevolezza e una forte sensibilità nei giovani sui temi ambientali è molto positivo e la piazza di oggi lo dimostra: era bella, viva e piena di messaggi importanti per troppo tempo sottovalutati. Sono passato in mezzo ai ragazzi in piazza de Ferrari andando in Regione e ho sentito questa energia positiva. Poi sono salito in ufficio, perché, come giustamente hanno detto i giovani in piazza, è l’unico posto da dove davvero noi istituzioni possiamo e dobbiamo lavorare per cambiare le cose e dove i ragazzi di Friday For Future troveranno sempre le porte aperte: questa è una battaglia di tutti».
Continua: «Tuttavia, essere per l’ambiente non significa mettere in discussione tutta l’economia che produce sviluppo e lavoro. Essere per l’ambiente non significa disconoscere il progresso e quello che ha portato di buono alla condizione umana. Essere per l'ambiente non significa dire no a tutto, anzi significa dire sì a infrastrutture, all'alta velocità ferroviaria che potrebbe togliere automobili, alle nuove dighe per l’energia idroelettrica, a nuovi impianti e biodigestori per smaltire i rifiuti del ciclo urbano. L'entusiasmo di oggi resta, comunque, una bella boccata d'ossigeno che merita al più presto risposte concrete, grazie ragazzi!».
Di Andrea Sessarego