«Abbiamo la fortuna di vivere in una città stupenda, che trasuda cultura, arte e storia in ogni suo angolo. Oggi presentiamo il primo appuntamento del 2025 con i Rolly Days, evento ormai consolidato e che, a livello di partecipazione, cresce di anno in anno - dice l'assessore alla Cultura Lorenza Rosso - I palazzi genovesi, al cui interno sono custodite opere di immenso valore, sono da sempre tra i punti di forza del nostro turismo, richiamando ammiratori da ogni parte del mondo, oltre a venire costantemente apprezzati dai residenti. Il legame con Roma è molto stretto, perché le opere commissionate dalle nobili famiglie genovesi agli artisti della ‘città eterna’ sono poi state tramandate nei secoli e oggi sono parte integrante dell’offerta culturale che mettiamo a disposizione di cittadini e turisti. Tengo molto anche a sottolineare il coinvolgimento dei più piccoli: il modello dei Rolly Kids, pensato per bambini tra i 6 e i 10 anni, mira ad allargare più possibile la platea di visitatori, dando un servizio ulteriore alle famiglie».
«In questa edizione dei Rolli Days, che in occasione del 25° Giubileo celebra il profondo legame tra Genova e Roma, la nostra città si propone come luogo di incontro, riflessione e scoperta - commenta la consigliera delegata ai Grandi Eventi Federica Cavalleri - I nostri nobili palazzi, simbolo del passato glorioso della Repubblica di Genova, si affiancano a chiese che raccontano storie di relazioni e scambi culturali con Roma, evidenziando il ruolo fondamentale che la nostra città ha avuto nel Rinascimento e nel Barocco e sottolineando l’eredità artistica che si è sviluppata grazie ai legami tra le famiglie genovesi e il Vaticano».
«Il linguaggio artistico genovese si è sempre saputo rinnovare, a volte assumendo anche caratteri di avanguardia, nel rapporto fertile con le innovazioni che germogliavano sulla rotta di Roma. Lo sguardo del giovane Luca Cambiaso al gigantismo del Michelangelo della Sistina, prima sulle incisioni e poi, probabilmente, dal vivo, ha forgiato il suo modo di dipingere, così come la grazia e l'equilibrio compositivo desunti dal Raffaello delle Stanze Vaticane - spiega il curatore scientifico dei Rolli Days Giacomo Montanari - Nel Seicento, l’incontro dirompente con l’incendio scultoreo del Bernini e con il temperato scalpello di Pierre Puget, sono stati per il genovese Filippo Parodi l’innesco per far divampare il proprio straordinario estro artistico. Anche Rubens e Van Dyck fanno i pendolari sulla linea Roma-Genova. Insomma, i Rolli Days di febbraio rappresentano l’occasione perfetta per cogliere, grazie alla mediazione dei divulgatori scientifici, le tracce di queste vicende umane, storiche e artistiche che si riflettono fisicamente nei Palazzi dei Rolli e nelle chiese del nostro territorio».