Euroflora 2025 a Genova: ecosostenibilità, design e installazioni sopraelevate al Waterfront

«Euroflora 2025 sarà un'edizione senza precedenti, proiettata verso il futuro e accompagnata dall’inaugurazione del nuovo parco della Foce», commenta Marco Bucci, presidente di Regione Liguria. «Un evento che celebra l’unione tra il verde della natura e il blu del mare. Il messaggio che vogliamo trasmettere è di bellezza, natura ed ecosostenibilità, incentivando il pubblico a raggiungere l'evento con i mezzi pubblici: si tratta di un passo avanti, considerando che la nuova location è logisticamente strategica. Ci saranno importanti novità nel settore florovivaistico e nuove opportunità di business per la Regione Liguria, che si conferma leader del comparto e punta a rilanciare il territorio grazie agli investimenti nel florovivaismo. Inoltre, l’edizione 2025 segnerà un record assoluto di partecipazione di Paesi esteri, confermando Euroflora come appuntamento di riferimento nel circuito europeo». «Per la prima volta nella storia della manifestazione»,  conclude Bucci, «l’area espositiva si estenderà su oltre 80mila metri quadrati, includendo piazzale Kennedy, il Palasport, entrambi i piani del padiglione Jean Nouvel, un’area esterna e persino i moli sull’acqua, creando un’esperienza immersiva senza precedenti». 

La varietà e l'ampiezza degli spazi consente all'edizione 2025 di Euroflora l’esposizione ogni tipologia di piante e il ritorno in grande stile di fiori recisi, composizioni floreali e bonsai e offre quattro arene per incontri, spettacoli e laboratori oltre a cinque sale per convegni, incontri tecnici e trattative. Nuovi spazi per il Mercato Verde, tradizionalmente dedicato alla vendita di piante, agli arredi e alle attrezzature da giardino.  

Il progetto della manifestazione, firmato dall’architetto Matteo Fraschini per Urges-Gruppo Valagussa, si dipana tra arte e natura: quattro installazioni, denominate Origami Verdi orientano e caratterizzano il percorso che si sviluppa lungo oltre quattro chilometri. Evocando la famosa pratica orientale di piegatura della carta elevano il suolo fino a farlo diventare immagine, superficie verticale verde e ricca di colori in dialogo con l’orizzonte.

«Euroflora sarà un modo per riscoprire lo spazio del Waterfront, otto ettari che potrebbero contenere una decina di campi di calcio. L'area sarà divisa in quattro punti, ossia il Palasport, la Marina, Piazzale Kennedy e il Padiglione Blu, ciascuno dei quali avrà caratteristiche diverse, con elementi, installazioni verticali, interpretando liberamente alcuni temi legati anche al mare, come la vela, la rete e ovviamente il fiore, la Sterlitzia in particolare», sottolinea Matteo Fraschini. «Euroflora sarà anche condivisione, concetto che verrà messo in pratica in spazi che abbiamo chiamato Arene, dove sarà possibile far confluire competenze, passioni, sperimentazioni e dibattiti. Il Palasport sarà allestito con una cortina che ricorderà le canne di un organo, composte da tubi di cartone riciclato, che disegneranno sei petali al centro dei quali sarà posta un'installazione che dialogherà con la copertura iconica della struttura. Nella Marina abbiamo immaginato due elementi galleggianti e poi ancora due strutture, una in piazzale Kennedy, che abbiamo chiamato mirador fiorito e una all'interno del Padiglione Blu, un ponte pedonale di più di 100 metri, che permetteranno di vedere le installazioni dall'alto».

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