Nel mezzo di questa moneta, in quel bordo sottile che unisce le due facce, ci sono i passanti, coloro che vivono in via san Luca e i commercianti, veri e propri baluardi non solo economici ma anche sociali che permetto a questo caruggio di continuare a vivere. Li abbiamo incontrati, per capire il loro punto di vista e raccogliere le loro opinioni, ma anche i suggerimenti che - se arrivassero nelle famose stanze dei bottoni - potrebbero rappresentare un valida e concreta spinta per rendere più alta la qualità della vita di questa zona.
Iniziamo da Save the Bees, piccolo negozio al in via san Luca 30r, che propone prodotti a a base di miele e che unisce il concetto di commercio a quello di salvaguardia ambientale, sostenendo progetti come la costruzione di bee hotel e arnie. Parliamo con Giorgia Giordano, la titolare: «Ho voluto aprire il mio negozio qui per una questione sentimentale. Mio padre è nato nel centro storico e mi sento molto legata a questi posti, inoltre il centro storico di Genova raccoglie la vera anima di questa città. Noi commercianti ce la mettiamo veramente tutta, ma abbiamo bisogno di aiuto. Vediamo che ci sono zone dei caruggi che vengono coinvolte in tante attività ed eventi, che sarebbe il caso venissero organizzati anche qui, soprattutto nella parte bassa, ossia proprio in via san Luca e in piazza Banchi. Abbiamo bisogno di qualcosa di bello! Speriamo che anche i lavori che stanno coinvolgendo piazza Caricamento ci diano una mano in questo senso, ma la paura che quell'area, una volta riaperta, diventi un ricettacolo di problemi c'è ed è anche tanta».
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