Genova, 07/02/2025.
Neri Marcorè torna al Teatro Gustavo Modena di Genova, nelle serate di sabato 8 e domenica 9 febbraio 2025, con lo spettacolo concerto La buona novella. Un omaggio all'indimenticabile album di Fabrizio De Andrè, ispirato al messaggio rivoluzionario di Gesù e dei Vangeli apocrifi. Lo spettacolo, coprodotto dal Teatro Nazionale di Genova, va in scena sabato alle ore 19.30 e domenica alle 16.
Una sorta di Sacra Rappresentazione contemporanea e sempre attuale che alterna e intreccia le canzoni di Fabrizio De André a brani tratti dai Vangeli apocrifi a cui lo stesso cantautore si era ispirato nel 1969/70. Si presenta così La buona novella, lo spettacolo che il regista Giorgio Gallione ha tratto dal concept album omonimo di Faber.
Un ritorno sulla scena al Modena nell'ambito della stagione del Nazionale, che coproduce con Teatro Stabile di Bolzano, Teatro Carcano Fondazione Teatro della Toscana, Marche Teatro. Protagonista sul palco è Neri Marcorè, che insieme a Giorgio Gallione aveva già esplorato il mondo di De André a teatro con Quello che non ho. Dotato di un timbro vocale in parte accostabile a quello di Fabrizio De André, l'attore recita e canta, e al suo fianco fa altrettanto l'attrice Rosanna Naddeo. Un eterogeno ensemble musicale virato fortemente al femminile, con Giua voce e chitarra, Barbara Casini voce, chitarra e percussioni, Alessandra Abbondanza voce e fisarmonica, Anais Drago voce e violino e Francesco Negri al pianoforte, sostiene la parte musicale di questo spettacolo-concerto, i cui raffinati arrangiamenti sono curati da Paolo Silvestri.
Scritto nel 1969, mentre in Italia divampa la rivolta studentesca («Cosa andava predicando Gesù di Nazareth se non l'abolizione delle classi sociali, dell’autoritarismo, in nome di un egalitarismo e di una fratellanza universali?» dichiarò il laico De André in un’intervista anni dopo), l'album dà voce a numerosi personaggi: Maria, Giuseppe, Tito il ladrone, il coro delle madri, un falegname, il popolo. Ed è proprio da questa base che prende le mosse la versione teatrale.
«La buona novella tratta certo della Passione di Cristo ma la racconta anche e sorprendentemente dalla parte di Maria, madre bambina inconsapevole e prescelta prima, straziata e piangente mater dolorosa poi, la cui tragicità esplode attraverso le voci femminili», commenta Giorgio Gallione nelle note di regia. «Abbiamo ricercato la teatralità anche nell'impianto scenico, una sorta di installazione mobile, magicamente suggestiva, creata da Marcello Chiarenza». «É un'opera polifonica - aggiunge Marcorè - che mediante metafora e allegoria parla dell'arroganza del potere, il quale mal digerisce gli uomini liberi di pensiero. La spiritualità, intrinseca nel momento in cui si parla di Gesù, è però qui contemplata nella sua dimensione terrena, laddove “il più grande rivoluzionario della Storia” rimane prima di tutto un uomo».
La buona novella
di Fabrizio De André
drammaturgia e regia Giorgio Gallione
arrangiamenti e direzione musicale Paolo Silvestri
con Neri Marcorè
e con Rosanna Naddeo
voce e chitarra Giua | voce, chitarra e percussioni Barbara Casini, violino e voce Anais Drago
pianoforte Francesco Negri | voce e fisarmonica Alessandra Abbondanza
scene Marcello Chiarenza | costumi Francesca Marsella | luci Aldo Mantovani
produzione Teatro Nazionale di Genova, Teatro Stabile di Bolzano, Teatro Carcano Fondazione Teatro della Toscana, Marche Teatro
durata 1 ora e 20 minuti.