Hotel Capitolo Riviera è il nuovo 5 Stelle Lusso a Genova Nervi: spazi esterni e un ristorante aperto a tutti

Genova, 13/02/2025.

Nel panorama dell'ospitalità di lusso genovese è nato, la scorsa estate, un nuovo progetto a 5 Stelle Lusso: l'Hotel Capitolo Riviera. La struttura, situata a Genova Nervi, a pochi passi dal centro città e dalla riviera ligure, è un'oasi di pace immersa nel verde, a due passi dal mare. L'Hotel nasce dalle ceneri dello storico Hotel Astor, che aveva chiuso i battenti nel 2020 e la cui struttura oggi è stata completamente rinnovata.

Il progetto è nato dalla volontà di un gruppo di imprenditori genovesi e professionisti del settore alberghiero di lusso. Paolo Doragrossa, AD e gestore di Capitolo Riviera, ha curato personalmente la ristrutturazione architettonica dell'Hotel, avvalendosi dello Studio di Architettura Parisotto + Formenton e di maestranze locali per creare un ambiente minimalista e contemporaneo che si fonde con la natura circostante in un continuo dialogo tra esterno ed interni, con grande attenzione alla luce che illumina ogni spazio: «Mi hanno da subito colpito gli spazi esterni dell'albergo, che in passato erano poco sfruttati: abbiamo voluto restituire il parco all'Hotel. Abbiamo creato, quindi, spazi esterni anche nelle camere e dato vita ad una novità: una zona umida, con piscina e spa, che i nostri ospiti possono utilizzare sia d'estate che d'inverno. È possibile usufruire di idromassaggio, sauna, bagno turco, percorso Kneipp, doccia emozionale e zona relax; non manca la palestra, con attrezzature Technogym professionali».

Nella ristrutturazione, poi, è stato privilegiato l'uso di materiali naturali: «Dalla resina alla pietra, fino all'argilla e alle terre naturali. Abbiamo privilegiato i produttori locali: dalle cementine, realizzate da un'azienda ligure, agli arredi di design pensati da architetti italiani. Lo stile che abbiamo scelto? In evidenza c'è il cemento armato, nello stile brutalista ispirato all'architettura brasiliana: in primo piano l'uso della pietra, del legno e del verde. Il cemento, quindi, viene ammorbidito dal legno in un mix di materiali nobili e grezzi», racconta Doragrossa, che sottolinea anche l'importanza data al tema della sostenibilità: «Abbiamo scelto un sistema di domotica per il controllo dei consumi e il nostro impianto è fotovoltaico».

L'Hotel offre 37 camere, tra cui 3 Suite, 2 Junior Suite e 3 Signature room. E poi 24 camere Premium con terrazzo e 5 camere Deluxe. Le Suite Capitolo offrono una vista mozzafiato sul panorama nerviese e sul mare, con una grande parete in vetro a tutta altezza ed un ampio terrazzo affacciato sul giardino circostante; la Junior Suite è caratterizzata da ampie terrazze arredate; le 5 camere Signature offrono un ambiente accogliente e luminoso; le camere Premium, dotate di terrazzo privato, sono ideali per chi desidera rilassarsi all’aperto, godendo della bellezza dell’ambiente circostante; le 5 camere Deluxe, infine, propongono spazi ben organizzati e arredi di design.

Capitolo Riviera lascia spazio all'arte: una selezione di opere decora le pareti e vari ambienti dell’Hotel grazie alla collaborazione con la galleria d’arte genovese Satura: «In esposizione ci sono le opere di artisti emergenti – dalle sculture in pietra a quelle in legno –, ma anche quadri di artisti locali noti, che danno valore alla nostra esposizione. Tra questi, il genovese Emilio Scanavino, di cui esponiamo tre opere».

L'hotel dispone, infine, di uno spazio eventi, denominato Bambù, ideale per l'organizzazione di eventi aziendali e privati. La sala, di circa 100 mq, è dotata di tecnologie all'avanguardia: «Si tratta di uno spazio flessibile. La sala può essere divisa in due sale più piccole. Anche in questo caso non manca lo spazio esterno per eventi o per un coffee break. La sala riservata agli eventi è piuttosto decentrata rispetto all'hotel, così che le due anime dell'abergo restino distinte».

A completare il nuovo Capitolo Riviera troviamo i due spazi ristorativi: il ristorante Botanico e il lounge bar Liquido, aperti tutti i giorni dell’anno, sia per gli ospiti residenti dell’Hotel sia per il pubblico esterno, come spiega ancora Doragrossa: «I nostri due ristoranti sono aperti a tutti: non è necessario passare dalla reception dell'albergo per accedere al ristorante. In questo modo abbiamo eliminato quella barriera che spesso frena i clienti locali, che non sono ospiti dell'albergo ma hanno piacere a cenare da noi».

Liquido è il lounge bar che offre un ambiente elegante e sofisticato. Qui la Barman Mariasole Boccaletti crea veri e propri capolavori liquidi. Cocktail d’Autore che soddisferanno anche i palati più raffinati. Ogni venerdì, poi, Liquido propone serate a ritmo di musica.

Qui la Barman Mariasole Boccaletti crea veri e propri capolavori liquidi. Cocktail d’Autore che soddisferanno anche i palati più raffinati, con serate musicali ogni venerdì

La cucina di Botanico, sotto la guida dello chef Giovanni Astolfoni, propone piatti della tradizione rivisitati in chiave moderna, con un'attenzione particolare alla selezione delle materie prime, privilegiando i piccoli produttori locali. Genovese, ma con esperienze di lavoro all'estero che lo hanno formato, Astolfoni ci racconta come è arrivato al Capitolo Riviera: «Dopo essermi formato alla scuola di Gualtiero Marchesi, nel 2012 ho trascorso un anno a Londra, nel ristorante di Bruno Barbieri, per poi trasferirmi in California fino a scegliere, per i successivi dieci anni, di fare lo chef in Australia. Una volta tornato in Italia, ho scelto prima Venezia, dove ho fatto una seconda gavetta con Donato Ascani, poi Genova – casa mia – per diventare executive chef al Capitolo Riviera».

Il progetto di Astolfoni per Capitolo Riviera è senza dubbio ambizioso: «Al primo posto mettiamo il rispetto per la materia prima, per la territorialità e la stagionalità del prodotto. Lavoriamo con produttori e allevatori; le carni provengono da animali felici, allevati nel rispetto delle tradizioni. Qualche esempio? Collaboro con Patrizio Greppi, allevatore di piccioni di Vercelli. Quella del piccione è la proteina migliore che esista e il nostro piccione è di grande qualità. Non manca la cabannina, direttamente dal lago di Giacopiane. Per quanto riguarda i formaggi proponiamo, tra gli altri, il San Stè, formaggio tipico della Val d'Aveto, e il Cabanin di Paola Fulle, che alleva le vacche allo stato brado. Le uova provengono dalla Val Fontanabuona e arrivano all'Hotel ogni sera, pronte per le colazioni dei nostri ospiti, che quindi le gustano sempre fresche».

«Le verdure vengono dagli Orti di Staglieno, che propongono una sostenibilità vera. Noi, poi, abbiamo realizzato in una parte del giardino dell'Hotel un orto dove coltiviamo più di venticinque erbe differenti. Nei nostri piatti la parte aromatica non è solo decorativa, ma è parte integrante del piatto. Ci piace molto, una volta alla settimana, a partire dal periodo primaverile, uscire tutti insieme con i membri dello staff per raggiungere le vicine colline di Sant'Ilario e raccogliere le erbe spontanee che il territorio ci offre: dalla Pimpinella al Tarassaco, fino all'Erba Lepre, l'Ortica e la Borragine».

Il pesce, per quanto è possibile, è pescato nelle acque liguri dai pescatori locali. «Nel nostro menu non manca la pizza, che è quella tonda romana, croccante e con cornice pronunciata. Un'attenzione particolare viene data al lievito, che è naturale: me lo sono portato dietro dall'Australia, quindi oggi ha 13 anni. Oltre alla pizza, con questo lievito produciamo il pane a lievitazione al cento per cento naturale e lenta, ma anche la focaccia e i grissini. Tutto viene fatto in casa», racconta Astolfoni con passione.

«La nostra cucina è sempre rivisitata: è contemporanea e tutto parte da un'idea, un ricordo; magari l'ispirazione mi arriva da un viaggio che ho fatto. Ogni piatto, però, ha sempre qualcosa che sia riconducibile alla Liguria, anche se poi lo rivisitiamo: il nostro Cappon magro, ad esempio, è un ricordo di quello tradizionale. Solo per le trofie al pesto, preparate con patate e fagiolini, seguo la ricetta tradizionale: quelle non si toccano!».

Grande attenzione, infine, per la carta dei vini: «Il nostro sommelier, Fabrizio Parodi, che ha un palato come se ne trovano pochi, propone una cantina di 150 vini, che per l'50 per cento sono naturali, nel rispetto delle stagioni e con pochi solfiti».

Al ristorante Botanico non mancano le serate a tema: «Il giovedì sera è dedicato a cene a tema che sono sempre diverse ogni settimana: fino ad oggi abbiamo scelto la cacciagione, il bollito misto e il baccalà».

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