L'hotel dispone, infine, di uno spazio eventi, denominato Bambù, ideale per l'organizzazione di eventi aziendali e privati. La sala, di circa 100 mq, è dotata di tecnologie all'avanguardia: «Si tratta di uno spazio flessibile. La sala può essere divisa in due sale più piccole. Anche in questo caso non manca lo spazio esterno per eventi o per un coffee break. La sala riservata agli eventi è piuttosto decentrata rispetto all'hotel, così che le due anime dell'abergo restino distinte».
A completare il nuovo Capitolo Riviera troviamo i due spazi ristorativi: il ristorante Botanico e il lounge bar Liquido, aperti tutti i giorni dell’anno, sia per gli ospiti residenti dell’Hotel sia per il pubblico esterno, come spiega ancora Doragrossa: «I nostri due ristoranti sono aperti a tutti: non è necessario passare dalla reception dell'albergo per accedere al ristorante. In questo modo abbiamo eliminato quella barriera che spesso frena i clienti locali, che non sono ospiti dell'albergo ma hanno piacere a cenare da noi».
Liquido è il lounge bar che offre un ambiente elegante e sofisticato. Qui la Barman Mariasole Boccaletti crea veri e propri capolavori liquidi. Cocktail d’Autore che soddisferanno anche i palati più raffinati. Ogni venerdì, poi, Liquido propone serate a ritmo di musica.
La cucina di Botanico, sotto la guida dello chef Giovanni Astolfoni, propone piatti della tradizione rivisitati in chiave moderna, con un'attenzione particolare alla selezione delle materie prime, privilegiando i piccoli produttori locali. Genovese, ma con esperienze di lavoro all'estero che lo hanno formato, Astolfoni ci racconta come è arrivato al Capitolo Riviera: «Dopo essermi formato alla scuola di Gualtiero Marchesi, nel 2012 ho trascorso un anno a Londra, nel ristorante di Bruno Barbieri, per poi trasferirmi in California fino a scegliere, per i successivi dieci anni, di fare lo chef in Australia. Una volta tornato in Italia, ho scelto prima Venezia, dove ho fatto una seconda gavetta con Donato Ascani, poi Genova – casa mia – per diventare executive chef al Capitolo Riviera».
Il progetto di Astolfoni per Capitolo Riviera è senza dubbio ambizioso: «Al primo posto mettiamo il rispetto per la materia prima, per la territorialità e la stagionalità del prodotto. Lavoriamo con produttori e allevatori; le carni provengono da animali felici, allevati nel rispetto delle tradizioni. Qualche esempio? Collaboro con Patrizio Greppi, allevatore di piccioni di Vercelli. Quella del piccione è la proteina migliore che esista e il nostro piccione è di grande qualità. Non manca la cabannina, direttamente dal lago di Giacopiane. Per quanto riguarda i formaggi proponiamo, tra gli altri, il San Stè, formaggio tipico della Val d'Aveto, e il Cabanin di Paola Fulle, che alleva le vacche allo stato brado. Le uova provengono dalla Val Fontanabuona e arrivano all'Hotel ogni sera, pronte per le colazioni dei nostri ospiti, che quindi le gustano sempre fresche».
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