Martedì 18 febbraio 2025, alle ore 18.15, la Società di Letture e Conversazioni Scientifiche ospita la conferenza di Duccio Prassoli e Maria Montolivo dal titolo Guide Sagep: l'edificio di Corso Aurelio Saffi 33-35-37-39 di Luigi Caccia Dominioni, per il ciclo di incontri "Architetture moderne a Genova" a cura di Antonio Lavarello. L'evento è gratuito. È possibile anche seguire la conferenza su zoom: per il link alla diretta dell'evento consultare il sito Società Letture Scientifiche.
Tra le tante architetture della seconda metà del XX secolo che caratterizzano il tessuto urbano genovese, un discreto numero sono attribuite a progettisti che si sono spinti oltre i propri confini territoriali per operare nel capoluogo ligure. È il caso dell’architetto milanese Luigi Caccia Dominioni che, in più occasioni, ha contribuito alla definizione della Genova moderna. Episodio emblematico del suo repertorio è l’edificio per uffici e abitazioni di corso Aurelio Saffi 33-35-37-39 (1966-1975), costruito in prima linea sul fronte dell’arco portuale e confinante con l’ottocentesca Villa Mylius e con il coevo Centro dei Liguri. Ben riconoscibile grazie alla composizione disassata delle finestre, che trova iconici precedenti nei casi milanesi di via Ippolito Nievo (1955-1956, 1964-1966) e di piazza Carbonari (1960-1961), l’edificio di corso Aurelio Saffi rappresenta con le sue facciate rosa una delle più alte espressioni del professionismo milanese nel panorama ligure.
Duccio Prassoli ha conseguito la Laurea Magistrale in Architettura presso il Politecnico di Milano e ha svolto un master in Museografia, Architettura e Archeologia, Progettazione Strategica e Gestione Innovativa delle Aree Archeologiche presso l’Accademia Adrianea di Architettura e Archeologia. È dottorando in architettura presso il Dipartimento di Architettura e Design (DAD) dell'Università di Genova (UniGe), dove svolge ricerca su tematiche legate alla sostenibilità ambientale indagando il rapporto tra gestione dell'ambiente costruito, tipo architettonico e densità abitativa.
Maria Montolivo, nata a Genova nel 1990, ha affiancato agli studi in architettura esperienze di sviluppo immobiliare legato al contesto alpino insieme a progetti per MonViso Institute. Nel 2021 si è laureata con una tesi in conservazione e riuso di un edificio pubblico trecentesco. Come architetto, collabora stabilmente dal 2021 con gli architetti Debora Pizzorno e Marco Zappa, partecipando anche a progetti di restauro del patrimonio storico-artistico genovese. Ha curato un'esposizione dedicata all'opera architettonica di Marco Lavarello (2021) e collaborato a "1992. Piano per Genova" in occasione del trentennale di Expo Genova di Renzo Piano (2022).