Sabato 22 febbraio 2024, alle ore 18, la Stanza della Poesia (atrio Palazzo Ducale) si trasforma in una Casa d’arte Futurista, per un omaggio al movimento fondato da Filippo Tommaso Marinetti nel 1909.
A curare questo evento è Claudio Pozzani, poeta e direttore del Festival Internazionale di Poesia, che ha scoperto il Futurismo a 17 anni grazie a un suo docente di italiano e da allora ne è diventato un attento studioso, arrivando a tenere numerosi spettacoli e conferenze all’estero, in particolare a Madrid, Parigi, Lisbona e Colonia. Per l’incontro, intitolato Stanz Tuum Tuuumb: poesie+immagini+suoni=Futurismo, Pozzani ha avuto la collaborazione di Barbara Garassino, con la quale ha “vestito” la Stanza della Poesia di fotografie, manifesti, slogan, quadri e tavole parolibere. Le immagini sono centrali nell’evento, grazie anche a una videoproiezione continua di filmati, opere d’arte e documenti d’archivio e non mancheranno anche video di artisti contemporanei che si sono ispirati al Futurismo.
Lo stesso Pozzani, insieme ai poeti Luca Valerio, Alberto Nocerino e altri ospiti a sorpresa, dà vita a una performance poetica basata su testi di Marinetti, Cangiullo, Farfa, Folgore, Buzzi, Carli, Palazzeschi e molti altri. Un’occasione per rivivere o per scoprire le intuizioni degli artisti dell’avanguardia più dirompente e influente del Novecento, che spaziò dall’arte alla pubblicità, dalla grafica al cinema, dalla radio al teatro, dalla musica alla tecnologia. Ingresso libero.