La Marinella di Nervi è chiusa: dal progetto di rinascita alla liquidazione giudiziale. Cosa succede adesso?

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Genova, 22/02/2025.

Non c'è pace per La Marinella di Nervi, affacciata sul mare lungo la passeggiata Anita Garibaldi. È già tramontato il progetto di recupero e riapertura dello storico locale, portato avanti dalla società che nel 2018 aveva rilevato la struttura. L'idea era quella di realizzare un hotel 4 stelle superior con ristorante, bar e spa.

Dall'entusiasmo per la rinascita della struttura si è passati, in breve tempo, all'ennesima chiusura, con non pochi dubbi sul futuro: nei primi giorni di febbraio 2025, il Tribunale di Genova ha posto in liquidazione giudiziale la società concessionaria, La Marinella 1934 srl capitanata da Igor Mendelevich, società che aveva quasi completamente ristrutturato l'edificio. Agli atti risulta un ammontare di debiti scaduti superiore ai 30 mila euro, soglia prevista dalla normativa per far scattare la procedura. L'incarico di curatore fallimentare è stato affidato al commercialista Dante Benzi.

Ma facciamo un passo indietro. La storia travagliata del rilancio della Marinella, iconico locale sulla passeggiata Anita Garibaldi di Nervi abbandonato dal 2012, ha inizio nel 2017 quando la società La Marinella 1934 si aggiudica la concessione dei lavori, presentando il progetto di recupero e valorizzazione dell’edificio poi approvato dalla sovrintendenza. La proprietà della struttura è del Demanio, ma in base alle normative la gestione spetta al Comune. Una volta siglato l’accordo con quest'ultimo, arriva la mareggiata del 2018 a mettere in pericolo il progetto a quattro giorni dall’avvio del cantiere. Segue la mareggiata del 2021 a lavori in corso. 

Il 1° gennaio 2024 la struttura riapre ma parzialmente: solo nella parte bar e ristorante, nell'attesa di portare a termini i lavori dell'hotel. Nell'agosto 2024 il locale chiude per ferie ma non riapre più. Fino alla notizia della liquidazione giudiziale della società.

E adesso? Cosa ne sarà della Marinella di Nervi? Quale futuro per la struttura? Tra polemiche e sconforto, arrivano spiragli di luce: il 20 febbraio scorso si è svolto, a Palazzo Tursi, un incontro cruciale per garantire un futuro alla Marinella di Nervi. Dalla notizia della liquidazione giudiziale si stanno moltiplicando i soggetti che hanno manifestato interesse per La Marinella: per trovare il percorso più rapido ed efficace al fine di attrarre investitori e finalizzare l'acquisizione con asta pubblica del complesso aziendale, l'Assessore comunale a Urbanistica, Edilizia privata e Demanio marittimo Mario Mascia ha incontrato il curatore della liquidazione giudiziale de La Marinella Dante Benzi coi suoi consulenti tecnici e l’avvocato Armando Gamalero, legale della procedura.

"Il recupero e il rilancio della Marinella di Nervi è un obiettivo prioritario che intendiamo portare avanti anche avvalendoci della Genoa Business Unit nel ruolo di facilitatore - dice l'assessore Mario Mascia - Abbiamo fatto il punto sul timing del percorso ad evidenza pubblica che porterà all'individuazione del soggetto aggiudicatario del complesso aziendale ed assegnatario della correlata concessione demaniale marittima. Nelle intenzioni della procedura la gara verrà bandita a fine maggio e in accordo anche con gli uffici comunali stiamo lavorando ad una soluzione che permetta di far decorrere la durata ventennale della concessione demaniale marittima a partire dall'aggiudicazione. Il prezzo di vendita in gara rifletterà la base d’asta ed è ancora oggetto di una valutazione da parte dei consulenti tecnici incaricati dal liquidatore giudiziale, fermo restando che tale prezzo sarà ovviamente svincolato dalle spese e dai debiti accumulati dalla precedente società. Col liquidatore giudiziale abbiamo affrontato anche il tema della difesa del litorale antistante la Marinella con la costruzione della diga di soffolta progettata da Aster, che servirà a proteggere l’edificio e per la cui realizzazione nel Piano triennale dei lavori pubblici 2025-2027 abbiamo previsto uno stanziamento di 1,5 milioni di euro. Intendiamo quindi informare più investitori possibili sulle opportunità offerte da questo progetto impegnandoci, per quanto di nostra competenza, a trovare le soluzioni migliori".

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