Sant'Egidio ricorda i 12 senza dimora morti per strada a Genova e Ricchebono offre il pranzo

Basilica della Santissima Annunziata del Vastato Cerca sulla mappa 11.30
Domenica23Febbraio2025

Domenica 23 febbraio 2025, alle ore 11.30, nella basilica della SS. Annunziata del Vastato, volontari e senza fissa dimora ricordano insieme chi ha perso la vita in strada negli ultimi anni. Dodici persone solo nell'ultimo anno. di cui cinque per strada: "troppe - spiega Maurizio Scala, di Sant'Egidio - vogliamo ricordarle e lavorare perché cresca la sensibilità verso i fragili nella nostra città".

La celebrazione, presieduta da don Maurizio Scala, responsabile del servizio ai senza dimora di Sant’Egidio, e concelebrata da padre Nicola Gai di San Marcellino e il frate cappuccino fra Walter De Andreis è in memoria di Pietro Magliocco, una delle prime persone conosciute dalla Comunità di Sant’Egidio durante il servizio serale a chi vive per strada a Genova. Dormiva nella stazione FS di Sampierdarena:  da vari giorni malato di polmonite, moriva la notte stessa del suo ricovero in ospedale l’11 febbraio 1993. Aveva 57 anni.

Attorno alla sua memoria è cresciuto negli anni - a Genova, in connessione con iniziative analoghe a Roma e in tutta Italia - un largo movimento di solidarietà, con numerose persone di ogni età, che la sera visitano le stazioni e gli altri luoghi dove vivono i senza dimora, portando cibo, bevande calde, sacchi a pelo e coperte. Ma sono state anche individuate soluzioni alternative alla strada che hanno permesso a alcuni di intraprendere percorsi di riabilitazione e riscatto. Dopo la cerimonia, tutti i senza dimora e i volontari sono invitati al pranzo offerto dallo chef stellato Ivano Ricchebono.

In occasione di questo anniversario, saranno diffusi da Sant’Egidio alcuni dati relativi al servizio con i senza fissa dimora a Genova.

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