Genova, 25/02/2025.
È stato presentato, all’interno del Blue District il nuovo Blue Skills Village, uno spazio di informazione, orientamento e incontro della blue economy, che prevede sia attività di sportello che eventi. È posizionato al primo piano del Blue District di via del Molo e svolge un'attività di sportello permanente, aperto al pubblico il 2° giovedì mattina e il 4° martedì pomeriggio di ogni mese, e prevede anche la realizzazione di eventi specifici, alla presenza degli operatori di orientamento di Blue District.
Partendo dalle attività dei partner, è stato costruito un ricco calendario di eventi, che sarà aggiornato e pubblicato ogni sei mesi, e di incontri sui temi dell'orientamento, del lavoro e della formazione. Qualora vi fossero ricerche di personale da parte di aziende o bandi di formazione, lo sportello è a disposizione sia per le associazioni che per le singole aziende per incontrare le persone interessate. A questo sportello arrivano tutte le opportunità di lavoro, studio e formazione disponibili e sarà possibile utilizzare un computer per la libera consultazione con siti e link utili.
Il partenariato, a oggi, è composto da Regione Liguria, che mette in gioco i suoi centri per l'Impiego, Comune di Genova, Università di Genova, Accademia della Marina Mercantile, Assiterminal, Assagenti, Istituto Nautico San Giorgio, Genova 4 Yacthing, Genova Blue District, Job Centre, Spediporto. Si tratta, però, di un processo aperto e inclusivo, pronto ad accogliere nuove adesioni o singole iniziative da progettare e da inserire nel calendario. Per consultare gli eventi ed eventuali informazioni consultare il sito Genova Blue District.
«Sono molto lieto di annunciare l’apertura di questo nuovo spazio di formazione dedicato alla Blue Economy, un’iniziativa che rappresenta un passo importante per la nostra città nella direzione di uno sviluppo economico sostenibile e innovativo - dice l'assessore alla Blue-economy del Comune di Genova Francesco Maresca - Il Blue Skills Village sarà un punto di riferimento per chi desidera acquisire le competenze necessarie per lavorare in uno dei settori con il maggior potenziale di crescita del futuro: quello legato all'economia blu, che non riguarda solo il mare e le sue risorse naturali, ma è un campo che si intreccia con diversi settori, come la navigazione, la pesca sostenibile, le energie rinnovabili marine, la gestione dei rifiuti marini e molto altro. Così Con questo sportello, miriamo a formare sempre più professionisti in grado di affrontare le sfide del futuro, contribuendo allo sviluppo di un’economia verde e circolare che rispetti l’ambiente e promuova l’innovazione».
«Il nostro obiettivo - dice l'assessore allo Sviluppo economico del Comune di Genova Mario Mascia - è quello di avviare, già a partire dalle scuole, percorsi di acquisizione e certificazione di competenze tecniche e pratiche che possano rispondere alle richieste del mercato del lavoro, sempre più orientato verso la sostenibilità e l’innovazione, in collaborazione con tanti soggetti, dall’università, ai centri di ricerca e imprese locali, per creare una rete solida che favorisca il trasferimento di conoscenze e il collocamento lavorativo. Continua quindi il nostro impegno per rafforzare le skills locali e attrarre investimenti in un settore che ha enormi potenzialità di sviluppo per il nostro territorio. Siamo convinti che investire in orientamento e formazione oggi significa costruire le professioni e i mestieri del futuro, con il valore aggiunto di una sostenibilità ambientale che diventa sempre più centrale nelle politiche economiche mondiali».
«Il Blue Skills Village - prosegue l’assessore alla Formazione di Regione Liguria Simona Ferro - ha tutte le carte in regola per diventare fin da subito un luogo importante per la blue economy genovese e ligure, uno spazio innovativo in cui formare i ragazzi, organizzare e promuovere attività di orientamento e incontro. Non a caso, la sua apertura è stata accolta con favore dalle principali associazioni del settore e dal mondo della scuola, dell’università e della formazione. Sappiamo bene come l’economia del mare rappresenti uno degli asset più strategici per la nostra Regione: dobbiamo essere attenti a creare le migliori condizioni affinché questo comparto possa continuare a crescere e garantire un’occupazione stabile e di qualità. Pianificare una formazione in linea con i fabbisogni delle imprese del settore significa garantire un capitale umano portatore di quelle skills indispensabili ad affrontare le sfide che ci aspettano».