Biblioteca Vivente all'Abbazia del Boschetto, tornano i libri umani

Abbazia di San Nicolò del Boschetto Cerca sulla mappa 15.30
Sabato01Marzo2025

Sabato 1 marzo 2025, dalle ore 15.30 alle 18.30, all’Abbazia di San Nicolò del Boschetto di Genova Cornigliano, con ingresso libero, secondo appuntamento con la Biblioteca Vivente. Un luogo ricco di una lunga storia di accoglienza a cui tuttora provvede un’istituzione laica, l’Opera Pia don Orione.

Le mura di questo complesso costruito nel XIV secolo sulle sponde del Polcevera, oggi raggiungibile da corso Perrone fino al bivio con via del Boschetto o con la linea Amt n.63 da piazza Massena, da allora offre riparo e ristoro a chi per le ragioni più diverse si trova senza una casa. Qui le porte sono sempre aperte e ogni ospite può andarsene quando vuole o quando può. Se rimane deve solo osservare le regole di buona convivenza.

Una realtà che Teatro Pubblico Ligure ha raccontato con lo spettacolo La città invisibile nel 2022 e con il film Vite non calcolate di Ermanno Cavazzoni e Sergio Maifredi nel 2023. Ora gli invisibili sono diventati visibili e tre di loro raccontato la propria storia come libri umani nella Biblioteca Vivente, nata da un’idea di Sergio Maifredi e organizzata dal Comune di Genova – assessorato Pari Opportunità, da Teatro Pubblico Ligure e affidata ad ABCittà

Gli incontri con i libri umani si svolgono in modo molto semplice e costituiscono uno scambio intimo in cui ci si ferma di fronte a uomini e donne che descrivono la loro esperienza: l’obiettivo è stimolare la comprensione e combattere i pregiudizi verso gli altri. Ogni lettore ritira una tessera gratuita, prende visione del catalogo diviso per titoli, procede alla scelta e prenota la consultazione. Il lettore ascolterà la storia di cui è portatrice una persona reale, il libro umano, e potrà porre domande. La durata di ogni consultazione è di circa mezz’ora, al termine della quale verrà chiesto di scrivere una breve recensione, un messaggio da lasciare al libro umano che ha incontrato.

La narrazione ancora oggi è uno straordinario strumento di conoscenza che percorre la cultura di diversi popoli e generazioni. Sono moltissime le testimonianze narrative che mettono in evidenza l’importanza psicologica, sociale e culturale di aprirsi al mondo, con tutte le difficoltà i rischi, ma anche il giovamento che ne possono derivare per la promozione del dialogo, la riduzione dei pregiudizi e l’incoraggiamento della comprensione reciproca. Un circolo virtuoso che si attiva con questo strumento innovativo per Genova, attraverso il quale aumentare la soglia di rispetto verso chi per sue esperienze, fede religiosa, identità, ma anche per il suo aspetto fisico, per i suoi orientamenti o per il suo stile di vita viene considerato lontano o addirittura nemico.

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