Mercoledì 5 marzo 2025, l'Associazione Amici dell'Acquario presenta un nuovo ciclo di Mercoledì Scienza dedicato a I Signori del Mare, che conduce il pubblico ad approfondire - in quattro incontri - il mondo della navigazione tra passato e futuro. Nel primo dei quattro appuntamenti Flavio Testi, Associato NavLab Laboratorio di Storia Marittima e Navale - DISPI-DAFIST Università di Genova, illustra, con informazioni storiche mai prima rese note, il tema Rex: storia e segreti. L'evento si svolge alle ore 17, presso l’Auditorium dell’Acquario di Genova, con ingresso gratuito.
Il Rex è l’unica nave che con il Com. Francesco Tarabotto (soprannominato dai suoi colleghi “Dio del Mare”) vinse il Nastro Azzurro all’Italia per l’attraversamento veloce dell’Atlantico. Il 16 agosto 1933 raggiunse New York con 28 ore d’anticipo, dopo 4 giorni 13 ore e 58 minuti ad una velocità media di 28,92 nodi (velocità massima per un giorno 29,61 nodi).
Nella progettazione della nave i tecnici dell’Ansaldo adottarono soluzioni innovative per tutto il mondo della marineria mercantile: possenti 4 motori da 140.000 CV (simili a quelli degli incrociatori Bolzano e Montecuccoli), una chiglia profilata presso la vasca navale di Vienna con innovativa prua a bulbo, doppio fondo e doppio scafo con 15 compartimenti stagni (a galla con 3 allagati) timone ad ala di aeroplano per massima manovrabilità della nave, la più potente sala radio a bordo dell’epoca con trasmissioni contemporanee ai 2 lati dell’oceano (come un attuale satellite di telecomunicazioni), arredamenti in stile, sontuosi ma efficienti, con luci diffuse, impianti per rilevamento e soppressione incendi. Cabine e saloni per passeggeri di tutte le 4 (poi 3) classi con massima efficienza e comfort per 2.032 passeggeri e 850 persone di equipaggio. 24 scialuppe inaffondabili, in alluminio, dotate di motore in grado di ospitare 145 persone. Fu tra le prime navi per crociere in centro e Sud America e nel Mediterraneo, oltre per “crociere popolari” a basso costo tra Genova e Napoli (1 notte a bordo).
Forse non tutti sanno che il REX ha avuto un’importanza segreta nella storia dell’aviazione militare americana e della strategia USA di sorveglianza delle coste ed è stato protagonista anche di una importante storia tenuta nascosta: il salvataggio di 30.000-50.000 ebrei europei ed italiani dal 1933 al 1940.
Allo scoppio della Seconda Guerra Mondiale, continuò il servizio in Atlantico fino a maggio 1940, consentendo il trasferimento di molti americani e molti ebrei dall’Europa. Fu mandata a Trieste in disarmo al molo 7° sino all’ 8 settembre 1943. Confiscata dall’esercito tedesco fu trasformata in caserma e depredata degli arredi e delle parti meccaniche di valore, con treni di materiali destinati a Vienna, Monaco e Berlino. Con l’incremento dei bombardamenti su Trieste a settembre 1944 i tedeschi tentarono di salvarla portandola a Capodistria. Trainata da 2 soli rimorchiatori si incagliò nel littorale tra Isola e Capodistria.
La RAF, su ordine di Churchill, intervenne per affondarla con l’unico attacco congiunto RAF ed USA. Gli americani furono obbligati a sganciare 16 serbatoi ausiliari di carburante dei loro 8 Mustang, mentre la RAF con 12 aerei usò solo razzi aria terra, che provocarono incendio a bordo. Nel secondo attacco RAF, i Beaufighter usarono siluri ed almeno 2 di questi colpirono il fianco sinistro della nave che si coricò sul basso fondo. A 4 piloti RAF furono concesse medaglie.
Il relitto fu raggiunto per anni dagli abitanti della zona che la considerarono una miniera di materiale. Con la cessione della zona alla Jugoslavia, iniziò nel 1950 la demolizione per ricavarne acciaio, bronzo e recuperare attrezzature per le fabbriche jugoslave. Parte del relitto rimasto è a 200 metri dalla riva ad una profondità di 12-20 metri, in particolare una delle 4 eliche.
Flavio Testi (Genova, 1950) ha operato in aziende internazionali, occupandosi di produzione e manutenzione in industrie aeronautiche, automobilistiche e per la Marina Militare. Il nonno Corrado ed il padre Metello, dipendenti Ansaldo, parteciparono alla costruzione del Transatlantico REX (motori e centrali elettriche) e alle prove a mare. Metello rimase a bordo dal 1932 al 1940 come ufficiale della centrale elettrica e violinista in una delle orchestre di bordo. Ascoltando la narrazione degli eventi del REX dal padre, ha maturato interesse storico investigativo per tutti i transatlantici ed è tra i maggiori esperti della storia della marineria mondiale. È stato membro della Titanic Historical Society (USA) ed è associato al Laboratorio di Storia Marittima e Navale (NavLab) del Dipartimento Antichità Filosofia e Storia dell’Università di Genova. Dal 2005 ha pubblicato oltre 120 articoli e 2 libri, oltre ad aver partecipato a molti eventi e presentazioni.
Il ciclo di incontri I Signori del Mare è organizzato dall’Associazione Amici dell’Acquario in collaborazione con Acquario di Genova, Costa Edutainment, Fondazione Acquario e con la promozione di Regione Liguria, Assessorato Tempo libero. Informazioni: tel. 010/2345 279-323, amici@costaedutainment.it, sito Amici Acquario Genova.