Tullio Solenghi è Govi in Pignasecca e Pignaverde. «Maschera senza tempo, come Arlecchino»

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Genova, 04/03/2025.

Dopo il grande successo ottenuto con I maneggi per maritare una figlia, primo capitolo del ''progetto Govi'', capace di fare sold out oltre che in Liguria, in Lombardia, nel Lazio e in Svizzera, con oltre 50.000 spettatori in 80 recite, l'attore e comico genovese Tullio Solenghi torna a omaggiare il talento e la maschera di Gilberto Govi, suo primo punto di riferimento in gioventù.

In Pignasecca e Pignaverde, che debutta giovedì 6 marzo 2025 al Teatro Ivo Chiesa (e resta in scena per due settimane, fino a mercoledì 19 marzo 2025), il celebre attore e regista genovese, che insieme a Margherita Rubino ha curato l’adattamento, si misura con un altro cavallo di battaglia della tradizione comica ligure. Nel dare vita allo spilorcio per antonomasia Felice Pastorino, Solenghi si affida nuovamente ad una lunga e accurata sessione di “trucco e parrucco”, curata da Bruna Calvaresi, dagli esiti davvero strabilianti, tanto che ad una certa distanza sembra di rivedere in scena il grande Gilberto Govi.

«È una sorta di clonazione - scherza lo stesso Solenghi - Penso sia necessario riportare Govi sul palcoscenico nel modo più fedele possibile. Per me la sua è una ''maschera'' senza tempo, paragonabile a quella di Arlecchino, ed è con questo rispetto e con questa dedizione che lo interpreto». Per il ruolo del cugino Alessandro, che insieme a Felice Pastorino è il protagonista di molte scene da ricordare, tra cui quella del sigaro fumato in verticale, Solenghi ha voluto accanto a sé
un altro attore comico, molto noto e amato dal pubblico genovese, come Mauro Pirovano.

Completano il cast, attori e attrici liguri e non solo, come Roberto Alinghieri, Claudia Benzi, Stefania Pepe, Laura Repetto, Matteo Traverso, Aleph Viola. La scena e i costumi dello spettacolo sono ideati da Davide Livermore che, giocando con il bianco e nero, omaggia le commedie goviane trasmesse in tv negli anni '60.

«Lascio i panni del remissivo Steva per calarmi con immutato entusiasmo in quelli del più arcigno Felice Pastorino - dalle note di regia Tullio Solenghi - Una maschera che, a differenza della precedente, nasconde, tra gli immancabili spunti di grande comicità, lati umani intriganti da indagare e rappresentare. Questo nuovo personaggio rappresenta, infatti, l'eterno archetipo dell'avaro, attorno al quale ruotano personaggi e situazioni che vanno a comporre quel microcosmo di stampo ligure che si manifesta in una sorta di preziosa ''foto d’epoca''.

È proprio sfogliando queste immagini sceniche che il pubblico ha partecipato ai nostri Maneggi, in una sorta di rito collettivo che voglio puntualmente ricreare con questa nuova rappresentazione, una nuova sfida per me, per la mia messa in scena e per la compagnia che mi affianca, professionalmente ineccepibile in ogni ruolo, perché l'empatia del gruppo è sempre stata una delle risorse essenziali del teatro di Gilberto Govi. A lui e alla sua arte ho voluto dedicare anche in questa mia nuova messa in scena».

Pignasecca e Pignaverde va in scena Teatro Ivo Chiesa, da giovedì 6 a mercoledì 19 marzo: martedì, mercoledì e venerdì ore 20.30; giovedì e sabato alle 19.30; domenica alle 16; lunedì - riposo. Ulteriori informazioni sul sito del Teatro Nazionale di Genova.

Pignasecca e Pignaverde
di Emerico Valentinetti
adattamento in due atti Tullio Solenghi e Margherita Rubino
regia Tullio Solenghi
con Tullio Solenghi, Mauro Pirovano, Roberto Alinghieri, Claudia Benzi, Stefania Pepe, Laura Repetto, Matteo Traverso, Aleph Viola
progetto scenografico Davide Livermore
trucco e parrucco Bruna Calvaresi
produzione Teatro Nazionale di Genova, Teatro Sociale di Camogli
durata 1 ora e 50’ (compreso intervallo).

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