Proseguono gli Incontri alla Sala Conte, l’auditorium della Scuola Musicale Giuseppe Conte in via Cialli 6D a Genova Pegli: sabato 8 marzo 2025, alle ore 16, in collaborazione con l’associazione Pegliflora, Silvana Zanovello, giornalista e critica teatrale, dialoga con Elena Garbin e il pubblico in occasione della presentazione del suo ultimo libro Da Genova al mito, edizioni De Ferrari. Un affascinante viaggio tra sogno e realtà sulle tracce di Simonetta Cattaneo Vespucci, musa del Botticelli destinata a diventare un’icona dal Rinascimento a oggi. L’ingresso è libero e gratuito.
La bellezza di Simonetta Cattaneo Vespucci è “senza pari”, come dice Lorenzo il Magnifico, anche perché non è l’unico elemento di un fascino che, dopo la morte misteriosa a ventitré anni, ne fa la musa dei poeti che gravitano intorno alla corte dei Medici, l’ispiratrice di Sandro Botticelli (e non solo), l’icona del Rinascimento Italiano, un mito di fama mondiale secondo soltanto alla Gioconda. Che cosa c’è dunque dietro secoli di una fortuna mediatica giostrata tra idolatrie, fraintendimenti e polemiche fino al nostro presente? Perché continuiamo a braccare il sogno di una Venere, ninfa e Madonna?
Le pagine del libro “Da Genova al mito” di Silvana Zanovello seguono Simonetta in un immaginario viaggio a ritroso tra i fantasmi della sua giovinezza a Fezzano e a Genova, da dove è partita a sedici anni, dopo le nozze con Marco Vespucci, portando con sé a Firenze il fascino della sua città: una capitale del Mediterraneo sospesa tra Oriente e Occidente, tra gli ultimi fuochi di un Medioevo superbo e un Umanesimo in culla ma sorprendente, proteso verso nuove rotte. Incontra gli spiriti degli uomini che l’hanno amata e delle donne che hanno convissuto con la sua capacità di sedurre.
Silvana Zanovello, nata a Genova nel 1951, laureata in lettere, giornalista professionista, ha lavorato a Tivuesse e collaborato con Rai 3. Ha lavorato al Il Secolo XIX fino al 2009 come redattrice (Cultura e Spettacoli) e critico teatrale. Attualmente collabora e fa parte della giuria del Premio Andersen (destinato a fiabe inedite), dei Premi UBU, del premio Mulino Fenicio (nell'ambito del festival di Borgio Verezzi) e, come presidente, del premio Ipazia (testi teatrali inediti al Festival dell'Eccellenza al femminile). Scrive sul sito dell'ANCT (Associazione Nazionale Critici di Teatro) di cui fa parte. È autrice dei libri “Io Mariangela Melato”, “Lunaria vent'anni tra principi eroi e cantastorie ai tempi di Internet” , “Maschere e volti” e del copione teatrale per lo spettacolo “Sotto il cielo di Venere. Identità di un mito”.
La Sala Conte, fulcro delle iniziative pubbliche della Conte, è situata in prossimità di fermata bus, stazione ferroviaria e casello autostradale.