Il caso di Milena Sutter: i fatti e la memoria, incontro con Graziano Cetara
Con l'incontro Il caso Milena Sutter: i fatti e la memoria, in programma giovedì 13 marzo 2025 alle ore 15, proseguono i Giovedì di 50&Più organizzati dall’Associazione 50&Più Genova al Circolo Unificato dell’Esercito di via San Vincenzo. A ricordare il rapimento della tredicenne figlia del re della cera per pavimenti, avvenuto a Genova il 6 maggio 1971, è Graziano Cetara, giornalista de ''Il Secolo XIX'' e autore del libro Milena Sutter. Verità e misteri sul delitto del biondino della Spider Rossa, edito da Minerva. Il corpo di Milena fu ritrovato il 20 maggio da due pescatori dilettanti nel mare di Priaruggia, a Quarto. Era stata strangolata e poi lasciata affondare. Del delitto fu dichiarato colpevole e condannato all'ergastolo Lorenzo Bozano, che le cronache del tempo usavano chiamare ''il biondino della Spider Rossa''.
«L’omicidio di Milena Sutter - è la constatazione di Cetara - ha segnato la storia di un’epoca, sconvolgendo un paese agli esordi degli anni di piombo. Tutti i genovesi e non solo, che erano figli o genitori all’epoca e ora sono diventati a loro volta genitori e nonni, ricordano sulla propria pelle il senso di smarrimento generato da quella tragedia. Un fatto di sangue di oltre cinquant’anni fa, solo apparentemente lontano nel tempo, ma che, come ho raccontato nel mio libro, aveva ancora aspetti inediti da svelare ed elementi di stringente attualità su cui interrogarsi». A cinquant’anni da quei fatti, Cetara ha raccolto la testimonianza di Flora Sutter, la mamma di Milena, che non aveva mai rilasciato interviste né accettato di parlare ai giornalisti. Al contrario, con fiducia e generosa disponibilità ha accettato di riaprire una ferita così profonda, ha aperto i cassetti delle memorie private e suggerito scenari inediti. Un racconto che ripercorre la storia della città, a cui ognuno può aggiungere la sua memoria dei fatti e di un’epoca.
«Ricordo con molta chiarezza - dice Brigida Gallinaro, presidente dell’Associazione 50&Più Genova - il fatto di cronaca nera di cui è stata vittima la povera Milena Sutter. Ricordo la paura che ha scosso Genova e l’Italia intera. In questa circostanza mi piace sottolineare l’importanza del lavoro dei giornalisti, che con i loro articoli e le loro inchieste ci informano offrendo un aiuto indispensabile a sviluppare pensieri autonomi e consapevoli, cioè ci mettono in condizione di praticare uno dei principi che sono la alla base della democrazia: la libertà di scelta».
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