Berrettina Spekerin: doppia proiezione del docufilm sulla partigiana Emilia Belviso

DA Giovedì13Marzo2025
A Venerdì14Marzo2025

La Fondazione Diesse organizza due proiezioni del docufilm Berrettina Spekerin dedicato alla partigiana e volontaria nella Guerra Civile Spagnola Emilia Belviso: giovedì 13 marzo alla ore 20.30 al Nuovo Cinema Palmaro in via Pra' 164R con Anna Maria Dagnino della Fondazione Disse, Roberto Pittalis, Coop Liguria, il regista Ugo Roffi e i presidenti di Anpi Voltri, Anpi Pra', Anpi Pegli e venerdì 14 marzo 2025 alle ore 20 presso la Sezione Anpi ''Goffredo Villa'' in Salita San Nicolò 9R con Alessandro Lombardo per la Fondazione Diesse e Andrea Mantero per Coop Liguria.

Berrettina Spekerin è un omaggio ad Emilia Belviso (Savona 1898-Genova 1985) e alle tante donne che con coraggio e abnegazione hanno combattuto per la libertà ma è anche l’occasione per scoprire e valorizzare il prezioso patrimonio conservato nell'Archivio della Fondazione Diesse.

Il documentario si articola in due parti: nella prima Milena Lanzetta legge una rielaborazione di un testo biografico di Emilia e ripercorre - narrandole in prima persona - alcune delle vicende più importanti della vita della Belviso. Dalla fuga in Francia perché perseguitata dall’OVRA per la sua appartenenza al Partito Comunista, al suo successivo impegno nella Brigate Internazionali come voce di Radio Barcellona, da qui il nome di spekerin. Dal suo ferimento in Spagna a seguito di un bombardamento nel 1938, all’intensa attività contro i nazisti. Ma nello stesso anno viene scoperta ed è costretta a ripiegare su Nizza dove farà parte del CILN della regione delle Alpi, e parteciperà attivamente alla lotta di Liberazione. Sarà anche responsabile dell’UDI (Unione Donne Italiane) della regione. 

Nella seconda parte del documentario sono raccolte le testimonianze di alcuni compagni e compagne di partito che l’hanno conosciuta quando - a guerra finita - lavorava nella segreteria della Federazione del PCI di Genova (1950-1980): Mario Margini, Maria Grazia Daniele e Silvano Bozzo. Attraverso i loro ricordi viene ricostruito il periodo successivo alla Liberazione e delineato il carattere di Emilia, donna appassionata e generosa che ha sempre anteposto l’interesse collettivo a quello personale. Nel 1985 - alla sua morte - lascia quel poco che ha al Partito. Fortunatamente, come tanti uomini e donne della sua generazione, ha raccolto e tenuto, anche a rischio della vita, tanti scritti e documenti che oggi hanno contribuito a raccontare la sua storia.  

Il documentario prodotto dalla Fondazione Diesse è nato da un’idea di Ubaldo Benvenuti, Luca Borzani, Alessandro Lombardo, Mario Margini, regia di Ugo Roffi. I testi sono stati elaborati da una memoria autobiografica di Emilia Belviso da Alessandro Lombardo, le interviste sono state realizzate da Ludovica Schiaroli; coordinamento e organizzazione di Mario Tullo; ricerche di archivio e digitalizzazione a cura di Francesco Ferrari; materiali tratti dagli Archivi della Fondazione Diesse e della Fondazione Ansaldo.

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