Thalassa, Pelagos, Okeanos. I molti nomi del mare nell'antica Grecia, con Sergio Givone

©Max Valle
Palazzo San Giorgio Cerca sulla mappa 15.00
Giovedì13Marzo2025

I greci avevano molti modi per definire il mare. Di questo parla Sergio Givone, professore ordinario di Estetica all'Università di Firenze, nell'incontro Thalassa, Pelagos, Okeanos. I molti nomi del mare nell'antica Grecia, che si tiene giovedì 13 marzo 2025 alle ore 15 nella Sala del Capitano di Palazzo San Giorgio a Genova (via della Mercanzia). Prosegue la quarta edizione de Il Mare Filosofia e Poesia, creata da Sergio Maifredi con Teatro Pubblico Ligure per l'Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale, sostenuta dal Comune di Genova.

L'ingresso è libero con prenotazione obbligatoria alla mail info@teatropubblicoligure.it e al numero di telefono 351 4472182. «Il mare - dice Sergio Maifredi, direttore artistico della rassegna - è un confine e al tempo stesso un ponte, un passaggio, una strada: il mare divide o mette in comunicazione con ciò che è dall’altra parte. Per questo forse mi interessa così tanto e da anni indago i poemi e gli autori che hanno provato ad affrontarlo a rivelarne il mistero. Ha qualcosa in comune col teatro: un luogo mobile, che muta, che nasconde e rivela. Sergio Givone va oltre il mare dei commerci, dell’avventura e ci apre lo sguardo verso un mare che è l’ultimo confine dell’al di qua, oltre, mettendosi in viaggio sconfiniamo nell’aldilà».

La filosofia si confronta con il mare e le sfide che questo presenta. Forse non è un caso che la Grecia, patria della filosofia, sia una regione di isole, che deve fare riferimento al mare per descrivere le basi della propria geografia e della propria cultura. Esplorando la filosofia antica, che ricercava le origini dell’uomo e del pensiero, e che ancora univa la scienza e il mito, si ritrova il mare come origine di tutto, base di ogni mito, di ogni forma di vita, di ogni forma di pensiero. Il mare come inizio e come fine, dove vivono i nuovi e gli antichi dei. Thalassa, Pelagos, Okeanos: a ciascuno di questi nomi corrispondeva una diversa concezione del mare, un diverso modo di guardare al mare, tanto che assunse sempre più valore di metafora e finì col designare la regione misteriosa che separa l’aldiquà e l’aldilà; come in Dante, che parlava del mare oltre le colonne d’Ercole, “infin che ‘l mar fu sopra noi rinchiuso”, e come in Leopardi, che equipara il mare all’infinito, “il naufragar m’è dolce in questo mare”. Il tema si ricollega all’ultimo libro di Sergio Givone, “La ragionevole speranza. Come i filosofi hanno pensato l’aldilà”, appena pubblicato dalla casa editrice Solferino. In occasione dell’incontro a Palazzo San Giorgio, il volume è in vendita al pubblico grazie alla collaborazione della libreria L’Amico Ritrovato di via Luccoli. L'autore è a disposizione per il firmacopie.

Sergio Givone, è nato in provincia di Vercelli nel 1944 e risiede a Firenze. Filosofo e romanziere, è professore emerito all’Università di Firenze, dove è stato ordinario di Estetica presso la facoltà di Lettere e Filosofia. I suoi studi riguardano in particolare l’estetica e il pensiero tragico. Tra i suoi libri, “Storia del nulla” (1995), “Non c’è più tempo” (2008), “Metafisica della peste” (2012) e “Luce d’addio. Dialoghi dell’amore ferito” (2016). Per Solferino ha pubblicato “Quant’è vero Dio. Perché non possiamo fare a meno della religione” (2018), giunto alla quinta edizione, e “Fra terra e cielo. La vera storia della cupola di Brunelleschi” (2020).

Il Mare Filosofia e Poesia è una rassegna in cui il mare, fonte di miti e di letteratura dagli albori dell’umanità, viene raccontato al pubblico attraverso incontri con filosofi, scrittori, attori e poeti, ognuno dei quali esplora la tematica attraverso una grande opera o un grande autore: Omero, Ernest Hemingway, Dante, Ludovico Ariosto, Giovanni Boccaccio, Pier Paolo Pasolini, fra gli altri. I prossimi ospiti sono Corrado Bologna (27 marzo) con ''… al tempo che passaro i Mori / d’Africa il mare… Il mare nell’Ariosto e nei poemi cavallereschi'', Giuseppe Conte (10 aprile) con “Il mare, la Liguria, il mito”, Maurizio Fiorilla (8 maggio) con “Il mare nel Decameron di Giovanni Boccaccio”, Massimo Minella (25 maggio) con “Pasolini e il mare. La lunga strada di sabbia”.

Argomenti trattati

Newsletter EventiResta aggiornato su tutti gli eventi a Genova e dintorni, iscriviti gratis alla newsletter