Una comunità si risveglia da un sonno, forse, post apocalittico e si riscopre.
Attraverso la percezione tattile, odorosa, visiva e uditiva si muove e agisce/reagisce agli stimoli che provengono dalle coreografie di Sara Formicola e dalla selezione musicale di Paul Cobbler; la cui ispirazione si nutre a sua volta della reazione e della partecipazione del pubblico che li circonda e che diventa parte integrante e fondamentale della performance stessa: la comunità.
O (tribal-interactive-collective-dance-performance) è un’esperienza che va vissuta e sentita sulla pelle, nella pancia e nelle viscere.
Un viaggio interattivo che si snoda fra elettronica, tribale, slow folk e high bpm, su una scenografia pensata e diretta dall’artista e musicista Ruben Esposito.
Blu Mamuth esplora l’istinto primitivo, abbandona il corpo ed entra nello spirito animale, lasciandosi guidare verso una più profonda consapevolezza.
Attraverso proiezioni, specchi e forme autoimposte, la musica si snoda verso la magia dell’istinto naturale, in uno spazio e tempo dove ci si sente liberi di trasformarsi e danzare.