Quando si parla di volontariato in Valpolcevera è impossibile non menzionare il Teatro Rina e Gilberto Govi, in via Pasquale Pastorino a Bolazaneto. Anch'esso recentemente rinnovato e rimesso in sicurezza, si può definire il centro delle attività culturali di questa zona. Grazie al lavoro di una squadra, capitanata da Gilberto Lanzarotti e dalla sua vice Caterina Angeli, questa realtà di quartiere è caratterizzata da un vivace cartellone di spettacoli, dal dialettatale, alla prosa, senza dimenticare i concerti, con ospiti nazionali e internazionali. Il teatro Rina e Gilberto Govi, infatti, in passato ha musicisti di spicco come Steve Hackett, il chitarrista dei Genesis, oltre che artisti italiani amatissimi come Eugenio Finardi, Antonella Ruggiero e Fabio Concato.
Prima di salutare Federico Romeo, ci lasciamo con un lungo elenco di progetti in corso durante questo 2025, senza tralasciare speranze per il futuro e qualche nota dolente. Una di queste è l'arrivo dell'ennesimo supermercato in terra genovese: «Esselunga probabilmente arriverà nella grossa area ex Mira Lanza, a Teglia. Abbiamo già espresso la nostra contrarietà, ma sembra che la direzione sia questa. A poca distanza da lì sorgerà una nuova stazione ferroviaria, quella, appunto, di Teglia a un'area parcheggi di interscambio. Inoltre in via Lepanto, sempre nella stessa zona, dovranno compiersi i lavori di realizzazione di un sottopasso che dirigerà il traffico dei camion verso le strade esterne di sponda, invece che all'interno di Rivarolo».
Non è finita, perchè rimangono aperte le partite relative al completamento della Gronda, del Terzo Valico, dei lavori relativi alla Metropolitana di Brin e della nuova stazione in piazza Pallavicini. «Un'altra questione annosa è quella relativa al capolinea del 7 a Pontedecimo, in via Pasquale Gallino, in un punto che crea ingorghi e problemi di viabilità, vista le strette dimensioni della strada e la presenza del vicino svincolo verso Campomorone».
Non solo viabilità, ma anche cultura, perchè è in previsione l'insediamento di un nuovo liceo sperimentale tecnologico della Valpolcevera e forse il progetto più grande di tutti: «Quello di dare supporto alle realtà commerciali della zona, per dare loro una nuova vita e per far sì che il tessuto economico e sociale della valle raggiungano un livello di qualità sempre più elevato».
Di Paola Popa
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